Venerdì 26 Aprile 2024 - Anno XXII

Ritratto allegorico di Dante Alighieri in mostra agli Uffizi

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E’ esposto presso la Galleria degli Uffizi di Firenze il ritratto allegorico di Dante Alighieri dipinto nel 1532-1533 dal Bronzino

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Bronzino, Ritratto Allegorico di Dante Alighieri

Da alcuni giorni è stato esposto nella Sala 65 della Galleria degli Uffizi, al primo piano del museo, il Ritratto allegorico di Dante Alighieri, dipinto nel 1532-1533 dal Bronzino. Dell’opera (olio su tela, 130 x 136 centimetri), esibita in Galleria a seguito di un comodato, sono note l’ubicazione originaria e la figura del committente; rappresenta inoltre una testimonianza lirica del culto rinascimentale per gli uomini illustri, nella sua specifica declinazione dedicata ai letterati fondatori della lingua italiana. “M’è parso importante”, afferma Antonio Natali, Direttore della Galleria “che in questo 2015, votato a celebrare i 750 anni dalla nascita dell’Alighieri, anche gli Uffizi fossero nel novero dei luoghi che rendono omaggio alla memoria del poeta. La tela, fino a pochissimi giorni fa esibita nella Sala dei Gigli di Palazzo Vecchio, fu presente alla mostra del Bronzino di Palazzo Strozzi nel 2010-2011. In quella circostanza fu collocata accanto alla tavola, d’identica impaginazione e affine espressione, conservata alla National Gallery di Washington. Confronto ravvicinato da cui uscì rinvigorito il convincimento (peraltro già diffuso) che la redazione fiorentina fosse da reputare autografa e che l’opera americana ne fosse invece una replica, ancorché quasi coeva”.

Le vicende storiche di questa lunetta sono legate a un episodio riferito da Giorgio Vasari nella Vita del Bronzino. Al suo ritorno da Pesaro il pittore ricevette da Bartolomeo Bettini la commissione dei ritratti dei tre padri della letteratura italiana, Dante, Petrarca e Boccaccio, da collocare nelle lunette di una stanza della sua abitazione. Il significato complessivo del progetto è descritto nella Vita del Pontormo, che per quella stessa stanza eseguì una tavola con Venere e Amore , su cartone di Michelangelo. Dei ritratti dei tre grandi l’unico ad oggi conosciuto è quello di Dante: esistono infatti un disegno preparatorio a Monaco, una replica di bottega su tavola conservata nella Collezione Kress della National Gallery of Art di Washington, la presente redazione su tela in collezione privata fiorentina, svariate copie grafiche e la xilografia del solo busto, sul frontespizio della Divina Commedia pubblicata a cura di Francesco Sansovino nel 1564.

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