Giovedì 25 Aprile 2024 - Anno XXII

Scoperto Tito, il primo dinosauro italiano alto 6 metri

Tito il Titanosauro

Nei pressi di Roma, scoperti i resti di Tito, un Titanosauro vissuto 112 milioni di anni fa. Il rettile al momento della morte era in fase di crescita e misurava 6 metri di altezza

Tito il ritrovamento
Il ritrovamento di Tito

Un gruppo di paleontologi italiani svela, con un articolo pubblicato sulla rivista internazionale Cretaceous Research, che ossa fossili trovate sui Monti Prenestini, a meno di 50 km da Roma, appartengono ad un Titanosauro vissuto 112 milioni di anni fa. Con questa scoperta, i resti scheletrici di dinosauri trovati in Italia diventano cinque e ben tre di essi sono stati studiati al Museo di Storia Naturale di Milano, uno dei principali musei civici del Comune di Milano – Cultura. “Con Tito, il soprannome dato al sauropode che è il più antico rappresentante del gruppo dei Titanosauri in Europa meridionale, sono cinque i dinosauri trovati finora in Italia sotto forma di ossa fossilizzate” afferma  il paleontologo Cristiano Dal Sasso del Museo milanese. “Ben tre di essi – continua – sono nuove specie, e Tito, con le sue bizzarre articolazioni vertebrali invertite, potrebbe rappresentarne un’altra. È possibile – osserva il paleontologo – che i dinosauri italiani siano così particolari, perché evolutisi in parziale isolamento, oppure semplicemente in ambienti diversi dai grandi spazi continentali”.

TitoIl primo dinosauro italiano in assoluto è stato Scipionyx detto “Ciro”, un teropode, un carnivoro bipede. Queste nuove ossa, seppur poche, sottolineano gli studiosi, risalgono a 112 milioni di anni fa e appartengono ad un sauropode, che rappresenta il primo dinosauro erbivoro quadrupede dal collo lungo scoperto in Italia, e il più antico rappresentante del gruppo dei Titanosauri in Europa meridionale. Da qui il soprannome di Tito, che evoca anche un imperatore romano della vicina Capitale. Quando morì, Tito era lungo almeno 6 metri, ma stava ancora crescendo, caratteristiche che indica, spiegano i ricercatori, “che nel Cretaceo inferiore la nostra paleo-penisola doveva formare una catena di piattaforme più ampie del previsto, che consentivano il passaggio di dinosauri e altri animali terrestri tra Africa ed Europa attraverso il Mare di Tetide, antenato del Mediterraneo”.

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Titanosauro
Titanosauro

La scoperta dunque aggiunge dati paleogeografici importanti per la conoscenza della preistoria d’Italia. “Datemi un osso, e io ricostruirò l’intero animale diceva il famoso anatomista francese Cuvier. E così abbiamo fatto con Tito” ricorda Cristiano Dal Sasso. “Infatti -spiega- delle tre ossa estratte, due sono frammentarie, tanto che si può solo dedurre che appartengano a porzioni del cinto pelvico di un grande rettile. Invece la vertebra, perfettamente conservata in 3D, manca soltanto della spina neurale e di una articolazione sul lato destro”.

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