Giovedì 25 Aprile 2024 - Anno XXII

Volare in gravidanza: come si comportano le compagnie aeree

Gravidanza

eDreams crea una guida online con informazioni utili per volare durante la gravidanza e dopo il parto. Le diverse regole da seguire in base alla compagnia aerea scelta

gravidanzaEssere incinte non rappresenta un ostacolo per poter prendere un aereo e volare in gravidanza. Se la gestazione procede senza complicazioni e la data del parto non è troppo vicina, è possibile volare senza nessun problema. Per districarsi dalle differenti regole e raccomandazioni che offrono le compagnie aeree, eDreams, agenzia di viaggi online, ha creato una guida online per facilitare la partenza in dolce attesa.

Compagnie aeree, le regole per volare durante la gravidanza e dopo il parto

in aereo con bambiniSono molte le compagnie aeree che permettono di volare in gravidanza e dopo il parto, ma esistono delle differenze che variano a seconda della settimana di gestazione e dalle regole delle compagnie aeree su giorni di distanza dal parto e giorni di vita del bambino.
Lufthansa, compagnia aerea tedesca, per esempio, permette alle future mamme di volare fino alla 32a settimana di gestazione, ma solo presentando un’autorizzazione medica. Non vengono specificati limiti di tempo per volare dopo il parto.
Iberia, compagnia di bandiera spagnola, permette di volare sui propri aerei fino alla 36a settimana di gravidanza, presentando obbligatoriamente, dalla 28a settimana in poi, un certificato medico, in cui si dichiari che mamma e bambino sono in buona salute e non ci sono rischi particolari di complicazioni. Sia il neonato che la mamma dovranno aspettare 7 giorni dalla data del parto prima di poter volare su un aero Iberia.
EasyJet non permette alle donne incinte di volare a partire dalla 32ª settimana se la gravidanza è multipla e a partire dalla 36ª non permette a nessuna futura mamma di viaggiare sui propri aerei.
Ryanair, invece, richiede un certificato che attesti che la donna può volare in gravidanza a partire dalla 28ª settimana di gestazione. Dalla 32ª settimana di gravidanza, la compagnia irlandese, non permette più di volare.
E le compagnie aeree italiane come si comportano? Alitalia richiede la presentazione di un’autorizzazione medica, obbligatoria a partire dalla 32ª settimana di gestazione. Dopo il parto le neomamme possono prendere un aereo Alitalia a partire dal 7º giorno ma non viene specificato se il neonato può volare con solo una settimana di vita.

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Qui è possibile consultare la guida completa http://www.edreams.it/pianifica-viaggio/volare-incinta/

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