Pensate cosa sarebbe Psyco di Alfred Hitchcock senza la musica martellante ed ipnotica dei violini di Bernard Hermann durante la scena della doccia, o tutto il cinema di Stanley Kubrick senza l’accurata scelta degli accompagnamenti musicali: le partiture classiche per Barry Lindon, la musica di Gyorgy Ligeti in Shining, l’ouverture della Gazza ladra di Rossini in contrappunto alla scena di violenza in Arancia Meccanica. O ancora il rapporto di Werner Herzog con i Popol Vuh per la colonna sonora di Aguirre, furore di Dio. Sono solo alcune delle riflessioni che vengono in mente risalendo la rampa elicoidale della Mole Antonelliana, sede del Museo Nazionale del Cinema di Torino, dove per circa un anno (dal 26 gennaio 2018 fino al 7 gennaio 2019) è allestita Soundframes, una mostra che mette a confronto cinema e musica.
Cinema, musica e la settima arte
Le contaminazioni fra i due linguaggi artistici percorrono tutta la storia della settima arte, dal cinema muto, con la musica eseguita dal vivo durante le proiezioni con il pianista che spesso improvvisava per attutire il fastidioso rumore del proiettore, fino al musical, al rapporto dei registi con i grandi compositori, alle innovazioni della nouvelle vague, al documentario musicale, all’horror, ai video clip. E durante il percorso di visita, suddiviso in 9 aree tematiche con oltre 130 sequenze di film proiettate su 60 schermi per un totale di 90 metri di proiezione lineare, si raccontano i mille modi in cui note e immagini si sono incontrati in oltre un secolo di storia dell’arte cinematografica. Vengono in mente le considerazioni di George Lucas “il suono e la musica costituiscono il 50 % dello spettacolo cinematografico”.
Soundframes visita esperenziale
Soundframes è una mostra innovativa che usa la multimedialità per offrire al pubblico una visita esperienziale grazie alle cuffie wireless che si attivano automaticamente davanti ad ogni schermo.
L’Aula del Tempio, cuore del museo, diventerà nel periodo di programmazione della mostra, sala cinematografica e palcoscenico per sonorizzazioni dal vivo di film muti con performance sperimentali e incontri con gruppi musicali.
Il calendario degli eventi vedrà protagonisti fra gli altri Ernst Reijseger, compositore molto apprezzato da Werner Herzog, i Marlene Kunz con l’attore Carlo Santamaria, il compositore e regista Michael Nyman, il cantautore Colapesce, Teho Teardo, i Julie’s Haircut.
“Soundframes: cinema e musica in mostra”, Museo Nazionale del Cinema – Mole Antonelliana, via Montebello 20, Torino;
Info: www.museocinema.it