Le battute sulle varie tipologie di vino si sprecano. Vi sono gli intenditori, i sommelier, gli chef stellati, i produttori, i commercianti e vi sono pure i consumatori, ovvero gli utilizzatori finali di una lunga e complessa filiera, antica per tradizione e moderna grazie alle nuove tecnologie. A mettere d’accordo tante opinioni ci pensa Vinitaly 2018, giunta quest’anno alla 52a edizione, in una veste sempre più internazionale, green e digitale si tiene dal 15 al 18 aprile a Verona. La rassegna dedicata al settore dei vini e dei distillati, è considerata la maggiore al mondo sia per la superficie occupata che per il numero di buyer provenienti da molti paesi esteri. In questa edizione, intitolata Vinitaly International Wine & Spirits Exhibition, si è già registrato un incremento nel numero degli espositori, delle delegazioni estere, degli operatori professionali provenienti da 140 nazioni, nell’informativa digitale che, attraverso la directory on line, è in grado di soddisfare richieste da ogni parte del mondo. Dagli esordi delle prime edizioni incentrate soprattutto sul prodotto vino, Vinitaly ha seguito le nuove tendenze e i gusti dei consumatori inserendo aree tematiche diversificate e dedicate alla qualità dei prodotti alimentari ben abbinati ad un gustoso bicchiere di vino. Sono sorti, nel tempo, padiglioni interessati all’agroalimentare, al vino biologico e al vino artigianale.
Vinitaly 2018: dal 13 al 16 fuorisalone in città
A coronare la 52a edizione di Vinitaly 2018 farà da cornice lo splendido palazzo della Gran Guardia, sabato 14 aprile 2018 con l’anteprima internazionale Operawine, dove saranno presentate 107 aziende in rappresentanza di tutte le regioni d’Italia, selezionate dalla rivista americana Wine Spectator.
La manifestazione sarà allietata, da venerdì 13 a lunedì 16 aprile, dall’evento Vinitaly and the City dedicata al mix wine&food, cultura e spettacolo nel centro storico di Verona ed esteso nelle location suggestive limitrofe alla città: Valeggio sul Mincio, Bardolino sulla riva orientale del Lago di Garda e Soave. Un appuntamento da non perdere per le degustazioni a ritmo di musica legate alle tradizioni culinarie delle regioni italiane attraverso un percorso enogastronomico tutto da scoprire.
Vinitaly 2018: alcune curiosità
Salone Sol&Agrifood
: riservato all’agroalimentare di qualità tra cui il condimento più genuino come l’olio extra vergine d’oliva, vanto italiano.
Saloni per i mercati internazionali diretti verso Russia, Cina, Usa, Canada, America del Sud, anche attraverso una nuova iniziativa fieristica Wine South America, che si terrà a settembre in Brasile e che interesserà tutto il Sud America vitivinicolo.
Salone International Wine Hall: ampliato e dedicato agli espositori tra cui le new entry: per la prima volta l’Etiopia, la Danimarca, Santo Domingo; le nuove aziende da Francia, Spagna, Croazia, Portogallo, Ungheria, Usa, America del Sud, Australia e Giappone. Qui vengono proposti tasting di vini e distillati, dai pregiati rum caraibici, ai liquori a base di vodka, al Vermouth argentino prodotto da vigneti coltivati a duemila metri di altitudine.
Salone di Vinitaly Bio: riservato al vino biologico certificato e prodotto in Italia e all’estero. Non mancano le degustazioni, gli incontri B2B tra operatori e buyer.
Padiglione 8: Vivit e Fivi dove possono essere degustati i vini artigianali Vivit in collaborazione con l’Associazione Italiana Vignaioli Indipendenti che mirano alla salvaguardia della sostenibilità ambientale.
Tasting all’insegna del binomio Grandi Vini e Grandi Chef. C’è l’imbarazzo della scelta tra le 90 degustazioni per assaggiare l’Amarone della Valpolicella, il Barolo e il Barbaresco delle cantine piemontesi, l’inconfondibile boccato dei vini francesi e italiani: bianchi, rossi e rosati.
A concludere con gusto il tasting i “Tre bicchieri 2018” del Gambero Rosso e “I Tastevin di vitae 2018 AIS”; “W3: Donne del vino nel mondo”; “Vini dolci dell’Austria”. Completano la rassegna i seminari promossi da Vinitaly International Accademy (VIA) con focus sull’importanza del vino italiano nel mondo e il padiglione riservato all’Enolitech che propone nuovi macchinari e servizi.
Per chi non vuole rinunciare ad un pasto tradizionale le offerte vanno dal bar per uno spuntino veloce ai piatti biologici, alle elaborate pietanze in pieno stile “gourmeat”, al ristorante self service e a quello d’autore per i palati più esigenti.
Info:
www.vinitaly.com/it/eventi2018/la-grande-cucina