Sabato 27 Aprile 2024 - Anno XXII

Italia e Cina uniti nella cultura dal protocollo di Chengdu

Parco Archeologico Campi Flegrei

Il Parco Archeologico dei Campi Flegrei ha siglato un accordo con il Dipartimento per la Cultura della Provincia del Sichuan della Repubblica Popolare Cinese. Creazione di mostre, scambio di esperti. Ricerche per applicare metodologie innovative e sperimentali

Campi Flegrei accordo Chengdu-Italia-CinaNell’anno del turismo Europa-Cina (2018), l’Italia attraverso il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE), in agosto, ha dato vita a una Task Force, per promuovere l’export italiano in Cina e il turismo cinese in Italia facendo leva sulla forza del brand “Made in Italy”. Qualche risultato è già stato raggiunto.
Il Parco Archeologico dei  Campi Flegrei e l’Amministrazione dei Beni Culturali del Sichuan, Repubblica Popolare Cinese, hanno siglato, a Chengdu, un accordo che prevede scambi culturali, promozione del territorio e cooperazione per lo sviluppo della reta museale. Uno scambio che tende a rafforzare la comunicazione su tecniche, metodi ed esperienze nel campo della conservazione dei Beni culturali e dei siti archeologici. Ma anche per lavorare a progetti che mirino alla fusione di tradizione e modernità attraverso l’esibizione di antichi ritrovamenti urbani nelle città moderne.

Campi Flegrei e Sichuan

Paolo-Giulierini-direttore Parco Campi flegrei
Paolo Giulierini, direttore del Parco Archeologico Campi Flegrei

L’area archeologica flegrea, durante la missione in Cina, guidata dal direttore del Parco Paolo Giulierini, ha ottenendo la firma del Dipartimento per la Cultura della Provincia del Sichuan per un protocollo d’intesa tra Parco Archeologico dei Campi Flegrei, MANN e Museo della Sichuan University (PRC) per la creazione di mostre, scambio di esperti e ricerche volte ad applicare metodologie innovative e sperimentali. A fare da anello di congiunzione, tra i Campi Flegrei e il Sichuan, il MANN, Museo Archeologico Nazionale di Napoli, nell’ambito delle attività di cooperazione promosse dal “Forum culturale Italia-Cina”. Si tratta di una dinamica piattaforma di dialogo istituita sotto l’egida dei governi della Repubblica Italiana e della Repubblica Popolare Cinese, il cui scopo è facilitare collaborazioni tra istituzioni omologhe dei due Paesi promosse dal Western China International Fair.
«Il protocollo di Chengdu dimostra l’evoluzione in chiave di politica internazionale della strategia culturale del Mibac, del MANN e del neonato Parco Archeologico dei Campi Flegrei – spiega Paolo Giulierini – consentendo il reciproco arricchimento tra i due Paesi che hanno espresso nel passato gli imperi più solidi e conquiste culturali di portata universale e oggi hanno la volontà di mettere a confronto in forma strutturata le esperienze più avanzate in chiave di tutela, gestione e valorizzazione di Musei e Parchi Archeologici di Oriente e Occidente».

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