L’acqua è un elemento di vita e di piacere. Wallace J. Nichols, biologo marino della California, ha raccolto statistiche, studi, esperienze che dimostrano uno stretto legame tra acqua e felicità. Ci sono luoghi nel nostro Belpaese che la natura ha voluto donarci, dove si trovano piscine naturali senza che l’uomo abbia fatto alcun intervento. Vasche scavate nella roccia, cascate naturali, splendide insenature, in alcuni casi vere e proprie spa naturali. Conosciamone qualcuna tra le tante che da nord a sud costellano la nostra penisola.
Piscine naturali in Sicilia
In Sicilia da segnalare nell’isola di Pantelleria il laghetto delle Ondine. E’ una piscina naturale formatasi con l’erosione delle rocce. La sua caratteristica è l’acqua salata. Durante le mareggiate l’acqua sale infrangendosi sulle scogliera e lo alimenta. La scoprite immerso tra scogli e pinete.
Sempre in Sicilia la piscina naturale di Venere. Si trova a Vulcano, nell’arcipelago delle Isole Eolie. Uno specchio d’acqua limpidissimo in uno scenario suggestivo tra rocce di tufo e basalto. E ancora i laghetti di Avola, nella Riserva Naturale Orientata in provincia di Siracusa. Piccole piscine naturali scavate nella pietra bianca.
Bacini d’acqua che molti costruttori di biopiscine riescono a ricreare con materiali naturali ben integrati con l’ambiente circostante. O a realizzare veri e propri centri benessere.
Piscine naturali in Calabria
Le cascate Puzzerràti si trovano nel cuore dell’area grecanica calabrese, nello specifico a Ghorio di Roghudi, in provincia di Reggio Calabria. Una delle ultime città fantasma italiane. Le cascate sono a strapiombo sulla strada. Per trovarle bisogna conoscerne l’esatta posizione.
Alle pendici del monte Pollino, a Cerchiara di Calabria, c’è la Grotta delle Ninfe. Il mito racconta fosse la dimora delle ninfe Lusiadi, le custodi della bellezza eterna. In un misterioso antro a forma di mezzaluna in cui l’acqua sulfurea a 30°C ha formato una piscina naturale, si fanno bagni antireumatici e detossinanti per la pelle.
Piscine naturali in Puglia
Piscina naturale di Marina Serra. A circa una quindicina di chilometri da Santa Maria di Leuca, in Salento, nel rione Marina Serra, formato da 28 abitanti nel comune di Tricase, si trova una bellissima piscina naturale. Acqua salata cristallina e trasparente in un’ansa protetta dalla roccia.
Grotta della Poesia. Sempre nel Salento, in provincia di Lecce, a Roca Vecchia, il mare ha scavato una bellissima piscina naturale che rappresenta una delle attrazioni più belle del Salento. La grotta è stata scoperta nel 1983 nell’area Archeologica di Roca, un luogo interessante ricco di cripte, ipogei e torri. Nella stessa zona c’è anche un’area archeologica sottomarina che conserva i resti delle civiltà del terzo secolo A.C. Si tratta di un complesso di grotte che si snoda nel sottosuolo con iscrizioni antiche alle pareti.
Piscine naturali termali Lazio
Ponza è un’isola di caolino e tufi. Figlia di vulcani ed erosioni. Venti e mareggiate. Qui l’attività vulcanica ha creato un luogo davvero affascinante, raggiungibile sia via mare che via terra. Si tratta di una serie di piscine d’acqua bassa denominate del Frontone, dove rilassarsi e godere dell’acqua turchese.
In Lazio, nella Tuscia viterbese, troviamo le Piscine Carletti. Sono delle terme formate da più vasche. Le prime tre, vicina alla sorgente ricevono acqua a 58 gradi; mentre nelle due più lontane l’acqua è più tiepida. L’area termale è libera e immersa nella natura. Nulla da invidiare ai migliori stabilimenti a pagamento.
Piscine natgurali termali in Lombardia e Toscana
Le terme libere di Bormio, in Lombardia, sono formate da una vasca naturale ai piedi di un torrente. Di dantesca memoria le Terme di Bormio sono piscine naturali che raccolgono l’acqua direttamente dalla sorgente termale (attraverso canalette) che si trova a pochi metri.
La piscina più piccola, che ha l’acqua più calda, ha sul fondo un fango biancastro che si può spalmare sulla pelle per levigarla e renderla vellutata.
Terme di Saturnia, in provincia di Grosseto. La leggenda vuole che a originarle sia stato Giove che, durante un litigio con Saturno, scagliò un fulmine dal cielo che colpì la terra.
Le terme di Saturnia erano conosciute dai romani e dagli etruschi. Le acque sulfuree che sgorgano dal terreno, ad una temperatura di 37 gradi, formano cascate e si raccolgono in piscine naturali scavate nella roccia e disposte a gradoni in cui immergersi anche quando fuori fa freddo.
Terme-di-Petriolo, in provincia di Siena. Le acque sono ricche di minerali e la forte presenza di zolfo genera un odore più marcato che non sempre è piacevole.
Il bagno nelle calde acque che sgorgano alla sorgente a 43 gradi è consigliato per la cura delle vie respiratorie e per i trattamenti dermo-estetici.
Le Terme di Petriolo sono composte da più livelli di vasche delimitate da sassi e rocce, il tutto immerso nel verde tra querce e castagni, l’ideale per rigenerare corpo e spirito.
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