Una vacanza al mare davvero per tutti, comprese le persone con gravi disabilità, è diventata una realtà a Punta Marina Terme nel Comune di Ravenna. Su una spiaggia libera si è dato vita al progetto “Tutti al mare, nessuno escluso”. Come ha riferito ieri il sindaco di Ravenna Michele de Pascale, in conferenza stampa, diventerà uno stabilimento balneare con strutture permanenti.
Il progetto in via sperimentale è partito lo scorso anno su iniziativa dell’associazione “Insieme a te”, presieduta da Debora Donati, moglie di Dario Alvisi. Alvisi, malato di Sla, venuto a mancare nella primavera del 2018 non si è mai arreso alla malattia. Fino all’ultimo ha voluto vivere a pieno la sua vita anche continuando a godere della bellezza del mare.
Tutti al mare: “respiriamo insieme”
Vivere la spiaggia nella sua completezza per i portatori di gravi disabilità è ora possibile. Queste persone possono sostare all’ombra e godersi la brezza marina, fare il bagno, magari un giro in pedalò oppure in barca a vela. Ma soprattutto avere la compagnia di tante persone e tornare a casa dopo aver fatto un’esperienza prima impensabile. Per le persone con handicap, anche molto gravi, è una grande opportunità arrivare allo stabilimento balneare “Tutti al mare, nessuno escluso” di Punta Marina Terme. Questa è una delle tre strutture presenti in Italia (le altre sono in Puglia e in Sardegna) attrezzate per i portatori di handicap fisici. Ci sono spazi ombreggiati, lettini grandi con materassi anti decubito, sollevatori, colonnine per la corrente elettrica, ampie docce. Non mancano diverse tipologie di carrozzine per fare il bagno in mare e di più facile trasporto sulla spiaggia.
Tutti al mare nessuno escluso consenso e sostegno pubblico
La costa romagnola è da sempre simbolo di accoglienza. Saper fare e tradizioni sono elementi che continuano aa attrarre turisti italiani e stranieri. Il progetto “Tutti al mare, nessuno escluso” è un ulteriore elemento distintivo che ha trovato il consenso e la partecipazione del Comune di Ravenna e della Regione Emilia Romagna. “Nel comune di Ravenna ci sono 38 chilometri di spiagge e un’offerta di accoglienza turistica che, nelle intenzioni, è sempre voluta essere per tutti”, ha dichiarato il sindaco Michele de Pascale. “Per questo quando l’associazione “Insieme a te” ha presentato questo progetto, ci siamo impegnati per affiancarla nell’affrontare il percorso tecnico e burocratico per ottenere le autorizzazioni necessarie”.
“Questa struttura è un grande orgoglio – aggiunge l’assessora ai Servizi sociali Valentina Morigi – e ricordare tutti i soggetti che ne hanno permesso l’attività sarebbe impossibile. Mi fa particolarmente piacere rivolgere un pensiero ai giovani che partecipano al progetto Lavori in Comune”. “Non dobbiamo pensare che chi vive una disabilità, permanente o temporanea, non abbia lo stesso desiderio di conoscere il mondo, di leggere un libro, di ascoltare un concerto, di chi quella disabilità non la vive. Anzi, forse il suo desiderio è ancora più grande. Per questo motivo continueremo ad investire e a credere in progetti come questo, ha concluso Morigi”.
I numeri del bagno “Tutti al mare nessuno escluso”
In 52 giorni dall’apertura i numeri di questo stabilimento sono davvero importanti. Ci sono stati 186 ospiti (principalmente dal nord Italia, poi dall’Emilia-Romagna e uno dalla Repubblica Ceca) per un totale di 627 presenze con una media di 12 al giorno. I volontari sono stati 317 per un totale di 1.169 presenze, in media 22 ogni giorno. Ogni ospite ha due accompagnatori. Tra le novità 2019: l’apertura di due mesi, dal 29 giugno all’1 settembre, anziché di uno solo; le postazioni con attacchi elettrici per i respiratori sono diventate dieci; sono aumentati gli ausili per entrare in acqua, come sedie o lettini; una passerella lunga 80 metri. Sono stati messi a disposizione anche quattro appartamenti pienamente accessibili per poter organizzare una vera vacanza e non solo un giorno di mare.
Tantissime, ci hanno spiegato gli addetti, le attività ricreative: dai concerti alle animazioni fino alla possibilità di fare l’esperienza di un giro in barca a vela grazie alla collaborazione con l’associazione Marinando. Proprio il coinvolgimento del mondo del volontariato, dell’associazionismo e di singoli cittadini hanno permesso al progetto “Tutti al mare, nessuno escluso” di diventare una comunità viva, attiva e inclusiva. Una ulteriore precisazione a cui tengono gli organizzatori è quella che questo stabilimento balneare è, sì, dedicato alle persone con disabilità e alle loro famiglie, ma ospita chiunque desideri fare esperienza di accoglienza e di condivisione.
Guarda il video: Tutti al mare nessuno escluso: in spiaggia insieme a te
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