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Raffaello una mostra impossibile. L’aeroporto si trasforma in museo

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Una mostra con 45 opere riprodotte anticipano le celebrazioni per il 500° anniversario dalla morte di Raffaello. L’esposizione “Raffaello: una mostra impossibile” sarà aperta fino al 20 gennaio 2020 al terminal arrivi dell’aeroporto di Falconara Marittima

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Raffaello una mostra impossibile (ph Guido Calamosca)

Il prossimo anno cade il 500° anniversario dalla morte di Raffaello Sanzio, il giovane artista di Urbino dalla folgorante carriera, morto a soli 37 anni. Per anticipare le celebrazioni previste nel 2020 la Regione Marche, in collaborazione con ENIT (Agenzia Nazionale Turismo) e Aerdorica (Aeroporto delle Marche), con il sostegno del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, presenta “Raffaello: Una mostra impossibile”. La Regione Marche è stata recentemente nominata da Best in Travel 2020, l’annuale classifica di Lonely Planet,  la seconda regione al mondo da visitare tra le dieci migliori e unica destinazione italiana per il 2020. Per farlo nel modo migliore ha deciso di farlo attraverso le opere del grande artista rinascimentale raccolte in una mostra.

Raffaello: Una mostra impossibile nell’aeroporto delle Marche
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Raffaello una mostra impossibile (ph Guido Calamosca)

L’esposizione ideata e curata da Renato Parascandolo con la Direzione scientifica di Ferdinando Bologna, presenta 45 dipinti di Raffello – compreso l’affresco de La Scuola di Atene – riprodotti in scala 1:1. I dipinti si possono ammirare in un unico allestimento presso l’aeroporto delle Marche “Raffaello Sanzio”. L’esposizione affianca riproduzioni di opere provenienti dai maggiori musei del mondo, disseminate in 17 paesi diversi. Nelle finalità degli organizzatori, la mostra deve servire a guidare i visitatori, partendo da Urbino, Patrimonio Unesco, alla scoperta di un territorio ricco di fascino, storia e tradizioni culturali ed eno-gastronomiche. L’obiettivo è di rivolgersi ai giovani e a quelle persone che frequentano i musei e le esposizioni d’arte, consentendo di avvicinarli ai grandi autori della storia dell’arte come Raffaello, attraverso riproduzioni delle loro opere di altissima qualità e pregio.

Riproduzioni dalle grandi suggestioni
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Raffaello una mostra impossibile (ph Guido Calamosca)

Questa operazione non vuole ridimensionare la “sacralità” del capolavoro originale. La diffusione delle riproduzioni vuole essere un volano per invitare i turisti italiani ed esteri a scoprire i capolavori conservati sul territorio e più in generale nel nostro paese.  Salvatore Settis, archeologo e storico dell’arte afferma: “A me piacciono le copie. Mi piacciono perché diffondono la conoscenza delle opere d’arte”. Queste riproduzioni sono stampate su un tessuto trasparente e retroilluminate. Una soluzione che, oltre a conferire una particolare suggestione ai dipinti, consente di cogliere dettagli e sfumature difficilmente apprezzabili nelle tele originali ad occhio nudo o nelle riproduzioni a stampa.

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La mostra Raffaello una mostra impossibile girerà l’Europa
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Raffaello una mostra impossibile (ph Guido Calamosca)

Per celebrare al meglio nel 2020 uno dei suoi figli più illustri, che nella città di Urbino nacque e mosse i primi passi, la Regione Marche ha deciso di portare l’esposizione Raffaello La mostra impossibile oltre i confini nazionali. Dopo l’aeroporto di Falconara, la mostra arriverà a Le Carrousel du Louvre a Parigi dal febbraio 2020. Nel corso del prossimo anno toccherà altre città europee fino a giungere in Russia.

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Raffaello una mostra impossibile (ph Guido Calamosca)

“Abbiamoi inaugurato non solo una mostra, ma un nuovo genere di museo e un nuovo modo di fare cultura. Apriamo nelle Marche una frontiera digitale a servizio della Cultura. La tecnologia avanzata a favore dell’Arte. L’essenza del concetto di democrazia culturale come possibilità per tutti di fruire del bello, di poter provare quelle emozioni che solo i capolavori in dimensioni naturali riescono a trasmettere e altrimenti difficili da raggiungere” ha dichiarato Luca Ceriscioli, Presidente della Regione Marche. E ha aggiunto: “Una mostra ‘impossibile’ ma che rende possibile avvicinarsi all’Arte più pura. E girerà l’Europa nel 2020 rappresentando uno strumento straordinariamente efficace per far conoscere i molteplici aspetti dell’offerta turistica regionale. Sono sicuro che anche davanti a queste magnifiche riproduzioni di così elevata definizione, la sindrome di Stendhal potrebbe avere il sopravvento…”.

Marche 2020 nel segno dell’arte
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Raffaello una mostra impossibile (ph Guido Calamosca)

La Regione Marche con Raffaello, una mostra impossibile, apre il nuovo anno nel segno dell’arte. Il 2020 sarà anche l’anno del Giubileo Lauretano in occasione del centenario della proclamazione della Vergine Lauretana quale Patrona universale degli aeronauti, avvenuta il 24 marzo 1920. Il Giubileo avrà inizio l’8 dicembre 2019, con l’apertura della Porta Santa nel Santuario di Loreto presieduta da S. Em.za il Card. Pietro Parolin, Segretario di Stato e si concluderà il 10 dicembre 2020.

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Inoltre continua il progetto Marche Outdoor, inaugurato nel 2019, e il prossimo anno avrà come testimonial d’eccezione il campione del ciclismo mondiale Vincenzo Nibali. La filosofia del progetto è quella di promuovere un’economia del territorio sostenibile, proponendo la bicicletta come mezzo e non come “fine”. Facendo vivere al cicloturista tutte le emozioni che la regione può offrire, attraverso 24 percorsi ciclabili che interessano tutte le Marche.
Raffaello, una mostra impossibile, fino al 20 gennaio 2020. Aeroporto delle Marche “Raffaello Sanzio” Piazzale Sordoni – Falconara Marittima (AN). La mostra è a disposizione del pubblico durante l’orario di apertura del Terminal Arrivi. Ingresso libero.

Info: eventi.turismo.marche.it

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