Le festività di Natale sono vicine e sono molti gli automobilisti che si spostano per raggiungere una località di vacanza. E’ importante che l’auto sia in perfette condizioni per non incorrere in spiacevoli inconvenienti. Spesso sottovalutano i piccoli controlli da farsi sempre prima di mettersi in viaggio. I controlli cui prestare attenzione vanno dalla pressione delle gomme al controllo dell’olio motore.
Perché il motore di un veicolo funzioni correttamente l’olio lubrificante va controllato e cambiato regolarmente. Questo piccolo accorgimento consente una durata più a lungo delle parti in movimento e migliori prestazioni al mezzo.
Olio motore quando sostituirlo
Vi sono delle domande che specie i più giovani e le signore si pongono spesso a cui cerchiamo di rispondere. Ogni quanto tempio bisogna sostituire l’olio al motore? Gli intervalli di sostituzione sono indicati nel manuale tecnico del veicolo, insieme alle tipologie di olio compatibili con la vettura. Gli intervalli di sostituzione dell’olio motore, in generale, variano a seconda delle modalità di guida, del tipo di veicolo e del tipo di olio motore utilizzato. Se si utilizza olio sintetico il cambio va fatto ogni 16/24 mila km. Per i modelli nuovi può essere ogni 8 000 – 12 000 km se si tratta di un nuovo modello; mentre per i vecchi modelli è bene farlo ogni 5 000 km e addirittura ogni 2 000 km se si fanno tragitti inferiori ai 25 km.
Diversi tipi di lubrificanti
Altra domanda: quale tipo di olio motore scegliere? In genere le tipologie di lubrificanti rientrano in quattro tipologie: oli convenzionali, oli convenzionali Premium, oli sintetici o miscela e oli ad alta percorrenza.
Gli oli convenzionali e quelli Premium (sotto categoria de primo) sono i più economici e sono presenti in molti veicoli. Vanno bene con carichi leggeri e per mezzi che viaggiano in zone con inverni tenui ed estati non troppo calde. E’ un olio che va cambiato più spesso rispetto a quello sintetico o alla miscela di oli sintetici.
Olio sintetico
L’olio sintetico e la miscela di oli sintetici hanno tre basi fluide sintetiche a cui i produttori mescolano vari additivi e altri liquidi speciali. Ci sono inibitori della schiuma, additivi anti-usura, modificatori di attrito, miglioranti di indice di viscosità, detergenti, ecc. Ogni produttore può creare un olio sintetico nuovo cambiando gli ingredienti e le proporzioni, a volte anche creando e progettando nuove molecole chimiche, con dimensioni e forme uniformi. Le proprietà del composto creato permettono ai lubrificanti sintetici di scaldarsi più lentamente. Però gli oli di questo tipo sono molto più costosi rispetto a quelli convenzionali. La miscela di oli sintetici serve a creare un equilibrio tra le qualità dei liquidi sintetici con i costi più accessibili dei convenzionali. Questi lubrificanti si possono usare su veicoli dal carico leggero, ma anche in SUV o in pick-up.
Oli ad alta percorrenza
Ultima categoria gli oli ad alta percorrenza. I lubrificanti di questo tipo sono stati progettati appositamente per veicoli che devono percorrere circa 113 000 km. Questi prodotti contengono dei condizionatori sigillanti speciali, che proteggono e aumentano la flessibilità delle guarnizioni all’interno del motore. La base di questi prodotti può essere sia convenzionale che sintetica. Tuttavia, sono molto precisi: possono dare tantissimi benefici a motori di un certo tipo, ma essere completamente inutili per altri motori.
Per avere un’assistenza professionale è sempre meglio rivolgersi agli esperti nei negozi di ricambi auto in grado di spiegare tutti i vantaggi e gli svantaggi di ogni prodotto. Autoparti.it è in grado di trovare il lubrificante più adatto al tuo veicolo e al tuo budget.