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Bosco Incantato: in Val di Pejo a Natale si fa educazione ambientale

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La Val di Pejo si trasforma in un manifesto per riciclo e riuso. Nei borghi di Cogolo e Peio Fonti realizzati due boschetti addobbati con materiali di recupero: dai trucioli della segheria locale, agli scarti dei diversi negozi. Sensibilizzare turisti e giovani sulla nuova vita dei rifiuti

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Presepe edizione 2018 (Ph. Mauro Mariotti)

In Val di Pejo anche quest’anno a Natale si svolgerà una nuova edizione del Bosco Incantato. Nei borghi di Cogolo e Terme di Peio Fonti, saranno realizzati due percorsi tra alberi natalizi tradizionali, artistici e alternativi. Il 21 dicembre sera prenderà ufficialmente il via l’edizione 2019 del Bosco Incantato, aperto fino al 6 gennaio 2020.  I due boschetti verranno addobbati con materiali poveri e di recupero: dai trucioli della segheria locale, agli scarti dei diversi negozi. La realizzazione del Bosco Incantato è un esempio di cooperazione tra le persone che costituiscono la vita nelle valli montane.

2018 ph_mauro-mariottiL’idea arriva dagli attori del territorio e da sei donne che da anni gestiscono l’Ecomuseo Piccolo Mondo Alpino. Un museo unico nel suo genere, nato per promuovere la cultura locale e valorizzare le peculiarità agricole e culturali della Val di Pejo. Insieme a loro, hanno collaborato all’iniziativa il Comune di Peio, il Consorzio Turistico Pejo 3000 e numerosi volontari delle associazioni locali. Obiettivo comune dell’iniziativa è coniugare il Natale con messaggi ambientali. Il “Bosco incantato” è stato concepito proprio come occasione, durante le festività natalizie, per sensibilizzare i turisti sull’importanza della riduzione dei rifiuti e del recupero e riuso dei materiali.
La Val di Pejo ha recentemente annunciato il progetto per diventare la prima ski area plastic free al mondo.

Bosco Incantato a Cogolo

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Il “Bosco incantato” realizzato a Cogolo, vede abeti rossi e bianchi addobbati con trucioli di legno, prodotto di scarto della segheria del Parco ed altri prodotti di recupero delle attività commerciale. Si va dalle palline di alluminio realizzate con carta stagnola a parti delle bottiglie di plastica. “In questo modo, gli addobbi diventano un messaggio prezioso per insegnare ai turisti, soprattutto ai più piccoli, che anche i prodotti di scarto, in apparenza senza alcun valore, possono essere riusati, con beneficio per la qualità di vita delle comunità locali e per l’ambiente” spiega Angelo Dalpez, sindaco di Peio.
In Piazza Monari, sorgerà la Biblioteca di Babbo Natale: una casetta rialzata con scivolo annesso, nella quale i bambini e i genitori possono entrare e leggere insieme le più belle favole legate al Natale.

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Bosco Incantato a Terme di Peio Fonti

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L’altro “Bosco incantato”, realizzato nel piazzale delle Terme di Peio Fonti, sarà anch’esso realizzato con i trucioli. Vicino agli alberi addobbati, sorgeranno anche due sculture di neve, alte 4 metri e larghe 3, realizzate dagli studenti della Scuola ladina e del liceo artistico San Giovanni di Fassa. Accanto, un igloo per i bambini che visiteranno il bosco.
Fino al 6 gennaio al “Bosco incantato” sono previsti un fitto una serie eventi. Ogni giorno, i visitatori potranno assistere a concerti musicali, degustazioni, ciaspolate, laboratori per adulti e bambini. Ma anche le scenografiche fiaccolate di sera accompagnati dai maestri di sci. Non mancano bevande calde, accompagnate da degustazioni di prodotti tipici. Per l’inizio del nuovo anno l’Orchestra delle Alpi si esibirà nell’auditorium del Parco Nazionale dello Stelvio.
www.valdisole.net

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