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Gerusalemme: la Via Dolorosa nella Pasqua 2020

Dolorosa Veduta di Gerusalemme

Tra pochi giorni è Pasqua. Per i cristiani è la Settimana Santa che celebra la morte e la Resurrezione di Gesù Cristo. Come per gli altri luoghi anche Gerusalemme sarà una città deserta. Impedito l’accesso al Santo Sepolcro e alla tradizionale Via Crucis

Passione-(foto-Perini-Biella)
Passione (foto: © Perini_Biella)

Tra pochi giorni si celebrerà la Santa Pasqua con la processione della Via Dolorosa. Il mistero Pasquale per i cristiani corrisponde alla morte redentrice sulla croce e alla Resurrezione di Gesù Cristo. In Terra Santa, purtroppo, anche Gerusalemme diventa città “deserta” a causa del contagio del Covid 19. Le restrizioni e le misure di sicurezza imposte dal Governo Israeliano impediscono l’accesso alla Chiesa del Santo Sepolcro e alla tradizionale celebrazione della Via Crucis. Questo nemico batteriologico che sta seminando morte in molti paesi del mondo non risparmia nemmeno i luoghi santi, laddove Gesù Cristo ha segnato il suo passaggio in modo indelebile. Per Cristo percorrere la Via Dolorosa, che ora si trova all’interno della città vecchia di Gerusalemme, è stato l’inizio del supplizio che lo ha condotto poi alla crocifissione.

Via Dolorosa verso il Calvario

Via-Dolorosa processione
Processione lungo la Via Dolorosa (foto: P. Rausa)

La Via Dolorosa è costituita da 14 stazioni che ricordano il cammino del Cristo verso il Calvario (o Colgota, dall’aramaico) sotto il peso della pesante croce. Esse corrispondono alle sofferenze patite da Cristo con inizio dal Pretorio, ovvero il luogo dove Pilato tenne il sommario giudizio, per passare al luogo della Flagellazione, alle torture inflitte, agli scherni della folla, ai patimenti causati dai chiodi trafitti sulla carne fino al tragico epilogo.

Per chi attraversa questi luoghi è difficile non essere colti da momenti di commozione mentre lo sguardo è rivolto verso l’alto e si possono leggere i numeri delle stazioni. Una dopo l’altra, in religioso quanto sofferto silenzio, esse stanno ad indicare l’esistenza della malvagità umana e la straordinaria forza che può essere generata da una fede profonda, quale quella di Gesù Cristo. L’attuale itinerario si è formalizzato nel XVI secolo, subendo in seguito solamente lievi modifiche ed è tuttora meta di continui pellegrinaggi.

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Edifici emblematici lungo la Via Dolorosa
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Ingresso Santo Sepolcro (foto: P. Rausa)

Lungo la Via Dolorosa s’incontrano emblematici edifici. Tra questi il Santuario della Condanna ricostruito nel 1904 da frate Wendelin Hinterkeuser sulle rovine di una chiesa d’epoca medioevale scoperta pochi anni prima; l’Arco dell’Ecce Homo che ricorda la famosa espressione latina pronunciata da Pilato mostrando alla folla Gesù flagellato col mantello di porpora e la corona di spine; la Basilica del Santo Sepolcro all’interno della quale si trovano sia la “Collina del Golgota” luogo della Crocifissione, sia il sepolcro scavato nella roccia dove fu sepolto Gesù.

Le stazioni della Via Crucis
La via Dolorosa oto Di Britchi Mirela
La via Dolorosa foto Di Britchi Mirela

Ecco in breve gli eventi delle 14 stazioni. Prima stazione: Gesù è condannato a morte; Seconda stazione: Gesù viene caricato della croce; Terza stazione: Gesù cade per la prima volta; Quarta stazione: Gesù incontra sua madre Maria; Quinta stazione: Gesù viene aiutato da Simone di Cirene; Sesta stazione: Veronica asciuga il volto di Gesù; Settima stazione: Gesù cade la seconda volta; Ottava stazione: Gesù consola le donne di Gerusalemme; Nona stazione: Gesù cade la terza volta; Decima stazione: Gesù viene spogliato delle sue vesti; Undicesima stazione: Gesù è inchiodato alla croce; Dodicesima stazione: Gesù muore in croce; Tredicesima stazione; Il corpo di Gesù è rimosso dalla croce; Quattordicesima stazione: Gesù è posto nel sepolcro.
Per un cammino all’insegna della cultura cristiana o semplicemente per rinnovare la propria fede, la Via Crucis, detta anche Via Dolorosa, non può mancare nei nostri programmi di viaggio futuri.

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