Giovedì 21 Novembre 2024 - Anno XXII

Cinque consigli per viaggiare green senza rinunciare al viaggio dei tuoi sogni

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Tecnologie e comportamenti corretti aiutano la sostenibilità del viaggio e del pianeta. Dalla scelta dei prodotti locali all’uso delle borracce al posto delle bottiglie di plastica.

Con la minaccia del cambiamento climatico, i viaggiatori sono sempre più interessati alla sostenibilità. Molti oggi al viaggio tradizionale vogliono trovare alternative green. Prenotare una vacanza con uno dei sempre più numerosi tour operator equo-solidali come Planet Viaggi talvolta viaggiare green può risultare costoso. Ogni viaggiatore, però, nel suo piccolo può adottare semplici comportamenti che renderanno il viaggio più sostenibile: eccone cinque.

Viaggiare green: addio carta

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Certo, la buona vecchia carta ha un certo fascino, ma quando è possibile, è bene optare per il digitale. Ormai le mappe sono diventate obsolete. I navigatori online e offline come Google Maps e Maps.me disponibili su smartphone ci danno tutte le indicazioni di cui abbiamo bisogno. Se oggi queste applicazioni sono sul telefono di ogni viaggiatore, la stessa cosa non si può ancora dire per biglietti e guide turistiche, sebbene sempre più compagnie ferroviarie e aeree offrano la possibilità di scaricare in digitale il biglietto e le guide turistiche siano da tempo disponibili in formato e-book e consultabili dal smartphone. E per chi non volesse rinunciare alla sensazione di tenere in mano una Lonely Planet, consultate la vostra biblioteca! Vi sorprenderete nel trovare la guida adatta a voi senza spendere un centesimo.

Viaggiare green: sì borracce, no bottiglie di plastica

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Anche se a casa siamo riusciti a ridurre il volume di rifiuti che produciamo, in viaggio è più difficile. Non imbattersi in prodotti usa e getta, soprattutto nel mondo della ristorazione è quasi impossibile. Cosa fare per ovviare al problema? Evitare di ritrovarsi costretti a comprare bicchieri di plastica, posate non riutilizzabili e sacchetti della spesa che si rompono subito, è possibile. È bene acquistare con pochi euro prima della partenza il proprio kit da viaggio. Si tratta di strumenti riutilizzabili come borracce, posate, cannucce e borse di tela. Molti sono disponibili nei principali supermercati o nei negozi dedicati allo sport e all’outdoor come Decathlon.

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Viaggiare green: acquistare prodotti locali

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Non è un segreto, ormai possiamo trovare negozi di catene internazionali anche nel folto della foresta amazzonica. Purtroppo la presenza di queste multinazionali che offrono prodotti a prezzi stracciati è una minaccia per i piccoli ristoratori e negozianti locali. Nella vita di tutti i giorni finiamo per fare la spesa sempre nel solito ipermercato. Quando siamo in viaggio, soprattutto se in destinazioni che basano molti dei propri introiti sulle spese effettuate dai turisti, bisogna fare attenzione a dove va a finire il nostro denaro.

Scegliendo di sostenere le imprese locali non solo aiuteremo persone come noi a mettere in tavola qualcosa di caldo la sera, ma sarà un’occasione per venire veramente a contatto con la cultura locale, cosa che difficilmente accade mangiando il solito hambuger da McDonald’s.

Viaggiare green: passa al treno

Se ha da poco preso il volo il primo aereo completamente alimentato a energia solare, sembra ancora lontano il momento in cui viaggiare con l’aereo sarà a emissioni zero. Anzi, tra i mezzi di trasporto preferiti dai viaggiatori, l’aeroplano vince il primo posto per la quantità di emissioni inquinanti prodotte. Il settore dell’aviazione è infatti responsabile del 2% dell’inquinamento globale.

Trenophoto-1442570468985-f63ed5de9086Quali sono le alternative? Il mezzo più green è il treno che, come racconta Italo Treno in un articolo, produce un decimo della CO2 e consuma un settimo dell’energia degli aerei. Purtroppo, però, viaggiare in treno può essere decisamente costoso e scomodo soprattutto se si hanno molti bagagli.
Una valida alternativa può essere l’auto, soprattutto se sfruttata al massimo delle sue capacità: sono molti i servizi di car sharing come Blablacar che permettono di trovare altri viaggiatori diretti alla nostra destinazione con cui condividere l’auto e di conseguenza dividere le spese del carburante e le emissioni.

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Più qualità meno quantità

L’ultimo consiglio potrebbe non piacere a molti: il modo più sostenibile per viaggiare è non viaggiare, o viaggiare meno. Con la veloce crescita dell’industria del turismo e il conseguente abbassamento dei prezzi, i viaggiatori ora vanno in vacanza molto più spesso di una volta, talvolta senza prima averci pensato su abbastanza. Grazie all’avvento di nuove tecnologie di streaming live oggi possiamo usufruire di diversi servizi direttamente da casa evitando così lunghe trasferte e abbassando così spese ed emissioni.

Se possiamo quindi assistere a concerti in tempo reale su Instagram, giocare a blackjack su Betway Casinò online con veri croupier e interagendo con gli altri giocatori come in un casinò fisico e assistere alle partite della nostra squadra del cuore come se fossimo allo stadio su Dazn, oggi possiamo anche viaggiare restando seduti a casa e sfruttando i video pubblicati su YouTube da parte dei tanti travel vlogger che ora dominano il settore, guardando le dirette alle pagine Facebook delle località, dei musei e delle città che vorremmo visitare o sbirciando dalle telecamere di Skyline Webcams.

E se guardare a distanza non ci basta, consultare prima queste risorse online è il modo ideale per partire sufficientemente educati e per arrivare preparati alla nostra destinazione. Ridurre i nostri soliti numerosi viaggi brevi a favore pochi viaggi più lunghi permette inoltre di conoscere più a fondo una località, supportarne meglio l’economica e ridurre le emissioni prodotte dalle lunghe trasferte necessarie per partire e tornare a casa.
Sono molti i viaggi che sogniamo di fare, ma quanti di questi sono sostenibili? Partire conoscendo già la nostra destinazione e consci dei cambiamenti che dovremmo fare per essere più sostenibili è il modo migliore per rendere il nostro prossimo viaggio più green senza rinunciare a un’esperienza di qualità.

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