Nunc est bibendum, ora è tempo di bere, come direbbe Orazio. E, chi si dovesse trovare in Puglia non può mancare di conoscere la linfa più preziosa di questa terra: il Primitivo di Manduria. Il vitigno che dà vita alle preziose bacche nere ha lontane origini. Fu importato in questa regione dagli Illiri, gente dedita alla pastorizia e all’agricoltura proveniente dalle coste della vicina Dalmazia. Questa varietà di vite, impiantata in prossimità del mare, trovò terreni ricchi di minerali ferrosi e di calcare. Si adattò perfettamente all’habitat tanto da maturare in anticipo rispetto alle altre uve: da qui la denominazione di Primitivo. Solo successivamente venne affiancato il nome della località di maggior produzione, Manduria. Questo corposo nettare con la sua gradazione minima di 14° riesce ad essere sempre gradevole; mentre il tipo liquoroso dolce naturale (19-20°) può considerarsi un grande vino da meditazione.
Appuntamenti gustosi col Primitivo di Manduria
Occasione privilegiata per testare questa DOP è data dall’evento Tra le Torri del Primitivo di Manduria promosso dal presidente del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria, Mauro di Maggio. Una serie di incontri, programmati da luglio a settembre. Scopo far conoscere le eccellenze enogastronomiche del territorio senza tralasciare il contesto paesaggistico delle cinque località che ospiteranno la manifestazione.
Il primo test si è svolto a Palagiano, in provincia di Taranto, in un caldo pomeriggio di fine luglio. Il posto una vecchia masseria. All’ombra di un antico albero di gelso, la guida Tiziana Cetera ha spiegato agli ospiti la storia dell’ottocentesco frantoio ipogeo che ci apprestavamo a visitare. Dopo la degustazione, ogni partecipante ha ricevuto in dono un kit di prodotti tipici completato dal flyer con la descrizione utile alla preparazione di due tradizionali pietanze.
Gli altri appuntamenti
Le stesse modalità accompagneranno la visita del 7 agosto a Torre Colimena e alla Salina dei Monaci, oasi naturalistica di Manduria; il 21 agosto l’appuntamento sarà all’interno del castello di Pulsano. Il maniero D’Ayala-Valva di Carosino, invece, ospiterà i visitatori il 4 settembre. Infine si lasceranno le cittadine del tarantino per visitare, l’11 settembre, il Museo Ribezzo di Brindisi il cui lungomare accoglierà la serata conclusiva dell’articolato evento.
A causa dell’attuale emergenza sanitaria, a ciascun incontro saranno ammesse gratuitamente non più di 40 persone. Ognuna delle quali potrà partecipare ad uno solo degli appuntamenti previsti. Date tali limitazioni è necessario prenotare via email al seguente indirizzo: comunicazione@consorziotutelaprimitivo.com.