Martedì 10 Dicembre 2024 - Anno XXII

Gallerie d’Italia apre il nuovo museo di Napoli

Museo Gallerie d'Italia Napoli, collezione di vasi

Intesa San Paolo prosegue l’impegno nella promozione della cultura. Gallerie d’Italia Napoli è il quarto museo dopo Milano, Vicenza e Torino. Il palazzo ex Banco di Napoli in via Toledo riqualificato secondo i criteri museologici e museografici. Esposti una selezione di dipinti e sculture dal XVII al XX secolo.

Gallerie d'Italia Napoli Intervento inaugurale del prof. Bazoli alla presenza del ministro Franceschini
Intervento inaugurale del prof. Bazoli alla presenza del ministro Franceschini

Intesa Sanpaolo ha inaugurato le “Gallerie d’Italia – Napoli”, nel centrale e monumentale edificio storico dell’ex Banco di Napoli progettato dall’architetto Marcello Piacentini in via Toledo 177. Il progetto di riqualificazione architettonica realizzato da Michele De Lucchi – AMDL Circle, hanno triplicano gli spazi di Palazzo Zevallos Stigliano, portandoli a diecimila metri quadri. Gli ambienti si allineano ai più innovativi e riconosciuti livelli museali internazionali.

Gallerie d'Italia Napoli La sede del museo a Napoli
La sede del museo a Napoli in via Toledo

Nel museo è esposta una selezione di dipinti e sculture di ambito napoletano e meridionale dagli inizi del XVII ai primi decenni del XX secolo, a partire dal capolavoro della collezione Intesa Sanpaolo, il Martirio di sant’Orsola di Caravaggio; oltre ai nuovi itinerari dedicati alle ceramiche attiche e magnogreche e all’arte moderna e contemporanea.
L’apertura del museo napoletano e la sede di Torino, aperta al pubblico dal 17 maggio, riconferma l’impegno di Intesa Sanpaolo per la cultura in Italia. Un modo per valorizzare il proprio patrimonio artistico formato da oltre 35 mila opere d’arte, il cui valore economico è inserito a bilancio dal 2017.

Gallerie d’Italia Milano, Napoli, Torino, Vicenza

Gallerie d'Italia Napoli Il corridoio dorato che conduce alla sala del Caravaggio
Il corridoio dorato che conduce alla sala del Caravaggio

Il quartetto museale delle Gallerie d’Italia – Milano, Napoli, Torino e Vicenza – richiama i tratti distintivi comuni consolidando il sistema museale di Intesa Sanpaolo. Un sistema, gestito dal Progetto Cultura della Banca, nato per valorizzare il patrimonio storico artistico confluito negli anni nel Gruppo. Le sedi dei musei sono palazzi storici già uffici della Banca. L’opera di ristrutturazione guidata dalle nuove esigenze (apertura al pubblico, tutela e conservazione delle opere d’arte) conserva il ricordo delle passate funzioni dell’edificio. Il Piano d’Impresa 2022-2025 rafforza l’impegno di Intesa Sanpaolo nella cultura con l’ampliamento degli altri due musei della Banca a Milano e Vicenza. Entro il 2025 saranno raddoppiati gli spazi espositivi complessivi.

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Le Gallerie d’Italia dagli attuali 14.200 metri quadri passeranno a 30.000 mq. Il Gruppo sarà tra i primi operatori culturali privati a livello internazionale per reputazione, impegno e dimensioni, qualità e valore finanziario della collezione. Nei musei esporranno anche mostre temporanee originali; verranno organizzate attività didattica per le scuole, ricerca scientifica e iniziative per l’inclusione sociale. Alcuni degli spazi, invece, saranno a disposizione per eventi e iniziative cittadine.

Gallerie d’Italia – Napoli

Gallerie d'Italia Caravaggio Martirio di sant'Orsola
Caravaggio Martirio di sant’Orsola (parziale)

Le opere della collezione permanente sono distribuite lungo tre itinerari tematici. Al primo piano, nella sezione del museo curata da Fernando Mazzocca, è collocata una selezione di dipinti e sculture principalmente di ambito napoletano e meridionale. Il loro periodo va dagli inizi del XVII ai primi decenni del XX secolo, a partire dal capolavoro assoluto delle collezioni, il Martirio di sant’Orsola di Caravaggio. Questa è l’ultima tela del maestro realizzata nel maggio del 1610, poche settimane prima della sua morte. Spiccano fra gli altri i nomi di Artemisia Gentileschi, Luca Giordano, Gaspar van Wittel, Anton Smink Pitloo, Giacinto Gigante, Domenico Morelli. Una raccolta di disegni e sculture di Vincenzo Gemito forma uno dei nuclei più importanti del grande autore, documentando efficacemente la sua straordinaria parabola artistica.

Gallerie Napoli Artemisia Gentileschi, Sansone e Dalila
Artemisia Gentileschi, Sansone e Dalila

Al secondo piano sono esposti gli itinerari dedicati alle ceramiche attiche e magnogreche e alle opere dalle collezioni di arte moderna e contemporanea. Il primo, curato da Fabrizio Paolucci, presenta per la prima volta al pubblico la storica Collezione Caputi di Intesa Sanpaolo. Collezione formata da oltre 500 vasi e altri reperti realizzati ad Atene, in Puglia e in Lucania tra il V e il III secolo a.C.; tutti i reperti provengono da Ruvo di Puglia, in provincia di Bari, che rivestì un ruolo politico, economico e culturale molto rilevante in Magna Grecia.

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Opere di artisti del Novecento

Gallerie d'Italia Napoli Il Novecento
Il Novecento

Le sale che affacciano su via Toledo ospita, sullo stesso piano, il secondo itinerario: una selezione di opere dalla collezione d’arte del XX e XXI secolo di Intesa Sanpaolo, curata da Luca Massimo Barbero. È un suggestivo percorso attraverso accostamenti cronologici che dal dopoguerra giungono fino al contemporaneo. Sono presenti opere di Lucio Fontana, Alberto Burri, Piero Manzoni, Enrico Castellani, Mario Schifano, Giulio Paolini, Alighiero Boetti, Michelangelo Pistoletto, Giosetta Fioroni, Carol Rama, Afro, Emilio Vedova, Gerhard Richter, Jannis Kounellis, Sol LeWitt. Le “Gallerie d’Italia – Napoli” rappresentano un luogo per la cittadinanza: grazie al monumentale atrio d’ingresso che vive in simbiosi con la strada si stabilisce continuità e stretta connessione con lo spazio urbano.

Cuore pulsante dell’edificio è il grande salone al piano terra dedicato alle mostre temporanee e alle grandi iniziative culturali con i migliori artisti e curatori internazionali. Da via Toledo si può accedere liberamente alla caffetteria ed alla libreria. Tre aule didattiche, al primo piano, permettono l’ampliamento delle attività educative per le scuole e per pubblici specifici, sempre gratuite, che hanno rappresentato negli anni un elemento di fondamentale impegno da parte della Banca verso il territorio. Una nuova biblioteca con una raccolta di volumi del patrimonio librario di Intesa Sanpaolo, collegata al Servizio Bibliotecario Nazionale, offre a studiosi e appassionati l’opportunità di approfondire temi e aspetti legati alle opere delle collezioni e alle mostre temporanee del museo. La Direzione del museo napoletano rimane affidata a Michele Coppola, direttore Arte, Cultura e Beni Storici Intesa Sanpaolo e Direttore delle Gallerie d’Italia, affiancato dal vice Antonio Ernesto Denunzio.

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La mostra inaugurale

Gallerie d'Italia Napoli Trittico Giovanni Bellini
Giovanni Bellini e bottega, Trittico di San Lorenzo (San Lorenzo, Sant’Antonio, San Giovanni Battista, Madonna col Bambino e angeli), 1461-1462 circa Venezia, Gallerie dell’Accademia

La prima esposizione temporanea ospitata nella nuova sede delle Gallerie d’Italia Napoli è costituita dalla mostra conclusiva della XIX edizione di ‘Restituzioni’. Si tratta del programma biennale di salvaguardia e valorizzazione del patrimonio artistico nazionale. Un impegno che Intesa Sanpaolo conduce da oltre trent’anni in collaborazione con il Ministero della Cultura. Sono esposte al pubblico le opere del patrimonio pubblico restaurate nel triennio scorso (la pandemia ha dilazionato i tempi ma non ha fermato il progetto) appartenenti a siti archeologici, musei e luoghi di culto da tutta Italia.

Informazioni:

Gallerie d’Italia – Napoli | Via Toledo, 177 Napoli; Orari: da martedì a venerdì dalle 10.00 alle 19.00; sabato e domenica dalle 10.00 alle 20.00; lunedì chiuso; ultimo ingresso: un’ora prima della chiusura.
Tariffe: intero 7€, ridotto 4€, ingresso gratuito per convenzionati, scuole, minori di 18 anni e clienti del Gruppo Intesa Sanpaolo.

Info e prenotazioni: www.gallerieditalia.com, napoli@gallerieditalia.com

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