Sabato 9 Novembre 2024 - Anno XXII

Garda Trentino con gusto attraverso i prodotti tipici

Panorama sul Lago di Garda (ph © Fabio Staropoli)

Pesce di lago e di fiume, carne salada, olio extravergine Dop e i vini trentini. Eccellenze che arrivano sulle tavole dei tanti ristoranti che si affacciano sul Benaco e diventano ambasciatori del territorio.

Vista panoramica del Garda Trentino (crediti archivio North Lake Garda)
Vista panoramica del Garda Trentino con i colori della primavera (crediti archivio North Lake Garda)

Dove finisce l’immaginazione inizia la vacanza. Questo è, sicuramente, ciò che pensa un qualunque turista che trascorre qualche giorno nel North Lake Garda, la sponda trentina del più grande lago italiano. A detta di molti, questo spicchio di terra di poche decine di chilometri quadri è la zona più bella e suggestiva del Benaco. Qui come da nessun’altra parte, il clima mediterraneo del lago si coniuga con l’area alpina. Si è infatti, contemporaneamente, al cospetto delle montagne (che svettano anche sopra i 2000 metri) e in riva al lago, dove fioriscono ulivi e limoni. Paesaggi mozzafiato, incorniciati dal blu delle acque con le falesie a picco e le montagne che fanno da corona.

Garda Trentino: tra lago e montagne
Garda Trentino In barca a vela con vista di Torbole
In barca a vela sul lago con vista di Torbole

Le località in riva al Garda affascinano con il loro charme, invitano “al dolce far niente”, a rilassarsi e ad ascoltare i suoni della natura, benessere per l’anima. I negozi alla moda sono anche l’ideale per dedicarsi allo shopping. Non mancano neppure le occasioni per gli sportivi. Infatti il Garda Trentino è la meta ideale per chiunque desideri una vacanza attiva. L’offerta va dall’uso delle bike su percorsi di varie difficoltà, agli sport acquatici sul Lago di Garda, alla vela e al windsurf. Nel raggio di una ventina di chilometri si incontrano: Riva del GardaArcoNago-TorboleTennoDro-Drena, la Valle di Ledro, il Comano e la Valle dei Laghi. Realtà uniche, una più bella e interessante dell’altra, come del resto l’intero Garda Trentino.

Castello di Arco
Castello di Arco

La perla più nota è Riva del Garda che merita di essere visitata con calma. Il panorama che offre è unico, perché unisce quello tipicamente mediterraneo, fatto di ulivi, oleandri e palme, con quello alpino delle montagne vicine. Il suo centro storico è tutto da scoprire a cominciare dall’antica Torre Apponale che, con i suoi 34 metri, svetta imponente sulla cittadina. Chi se la sente può salire fino in cima (ci sono 165 scalini) per ammirare lo splendido panorama che si specchia nelle acque azzurre del lago.

Torbole montagna e lago (ph @Galvagni Alessandro)
Torbole montagna e lago (ph @Galvagni Alessandro)

Un altro gioiello del Garda Trentino è Arco con la bella piazza antica e il castello, una delle fortezze medievali più suggestive dell’arco alpino. Domina la piana del fiume Sarca e offre un panorama di indiscutibile fascino.
A pochi chilometri si incontra Torbole, la destinazione più ricercata dai “surfisti” che arrivano da ogni parte d’Europa per praticare il loro sport preferito. Di questo paese e dei suoi straordinari venti Goethe li descrisse come una “una meraviglia della natura, uno spettacolo incantevole”.

Garda Trentino: l’eccellenza enogastronomica è di casa
Arco, oliveto con vista lago
Arco, oliveto con vista lago

Una peculiarità del comprensorio è la tradizione gastronomica, di poche parole e tanta concretezza. Il clima mediterraneo favorisce la coltivazione di prodotti unici: dal pesce di lago e di fiume, alla carne salada; dai broccoli di Torbole, alle susine Dop di Dro; dalla patata del Lomaso (anche conosciuta come la Montagnina), alle noci bleggiane, piccole ma dal sapore dolce, speziato e molto aromatico. A questi si aggiungono frutta, fresca o lavorata, poi il delicato olio extravergine d’oliva Dop ed anche numerose varietà di ortaggi, anche coltivati secondo rigorosi criteri bio. Una menzione speciale per i vini tra cui la Nosiola della Valle dei Laghi e gli spumanti di montagna come il Trentodoc, eccellenza del metodo classico trentino, fino alle birre artigianali e alle numerose grappe e liquori aromatici.

LEGGI ANCHE  Il Triveneto, la patria del baccalà

Prodotti che valorizzano il territorio e consentono di conoscerlo a “tutto tondo”. Anche perché come ha avuto modo di sottolineare a più riprese l’Organizzazione Mondiale del Turismo c’è uno stretto legame tra turismo, enogastronomia e cultura che assieme raccontano l’autenticità e la bellezza di una terra e la valorizzano in un’ottica esperienziale.

Il Festival del Pesce d’acqua dolce
Garda Trentino Pescatore di lago (ph ©Watchsome)
Pescatore di lago (ph ©Watchsome)

Un altro tassello in tale direzione è stato posto dal Festival del Pesce d’Acqua Dolce che si è svolto nelle settimane scorse a Torbole e ad Arco. Una manifestazione ideata dall’Associazione Club dei Sapori e organizzata da Edi House, per fare conoscere il pesce di lago; “un illustre sconosciuto” come l’ha definito Livio Parisi, titolare dell’Osteria “Al Pescatore” di Castelletto di Brenzone, sulla sponda veronese del Garda.

Un alimento – ha sottolineato Evelina Flachi, nutrizionista, consulente in vari programmi televisivi – che non dovrebbe mai mancare in una dieta sana ed equilibrata. Proprio per le sue caratteristiche nutrizionali è prezioso per la salute ed è un cibo adatto a tutti. È facilissimo da cuocere ed è al tempo stesso ricco di omega 3 e privo di sodio e iodio. Per tale motivo, ha continuato la nutrizionista, può essere tranquillamente consumato da chi soffre di ipertensione e da chi fa terapie farmacologiche per la tiroide. Inoltre anche il pesce di lago è un alimento ricco di proteine nobili, che sono in grado di fornire all’organismo gli aminoacidi essenziali, così chiamati perché non possono essere sintetizzati dal nostro corpo ma devono essere ingeriti con la dieta.

Olio extravergine di oliva Dop: l’oro verde del Garda
Negozio della Cooperativa Agraria Riva de l Garda
Negozio della Cooperativa Agraria Riva de l Garda

Uno tra i prodotti più rinomati del Garda è sicuramente l’olio extravergine di oliva. Qui ci sono oliveti secolari, testimoni di un’antica tradizione olivicola. Oggi l’extravergine di oliva Dop del Garda rientra tra le prime cinque realtà olivicole italiane. Quello che si produce sulle sponde del lago è un olio sapido e armonico. Si distingue per la straordinaria leggerezza, la ricchezza di clorofilla (che ha forti proprietà antiossidanti) e i delicati toni fruttati. È un olio a tutto tondo che si adatta ai più svariati usi in cucina: in particolare risulta perfetto per accompagnare i piatti a base di pesce di lago, carne salada, verdure cotte e crude, salse e bruschette. È anche impiegato per la preparazione di dolci e gelati.

LEGGI ANCHE  In Alta Badia, cucina d'altura

L’Alto Garda Trentino è attraversato dal 46esimo parallelo che incornicia la zona più settentrionale al mondo di produzione dell’olio d’oliva di prima scelta. 46^Parallelo è anche il nome dato all’extravergine di oliva prodotto dalla Cooperativa trentina Agraria Riva del Garda. Una azienda storica nata nel 1926 che può contare oggi sull’apporto di circa 300 soci conferitori, 80 dei quali si dedicano esclusivamente alla coltura degli olivi.

Vini e spumanti Trento Doc

Garda Trentino con gusto attraverso i prodotti tipici

La produzione di Agraria Riva del Garda oltre agli oli extravergini abbraccia anche vini e spumanti TrentoDoc tra cui il pregiato Brezza Riva Riserva Pas Dosé e il Brezza Riva Brut. Inoltre circa due anni fa, una gabbia con 1216 bottiglie, di quello che diventerà il Brezza Riva Riserva Blanc de Blancs (Trentodoc Spumante Metodo Classico), è stata inabissata a 38 metri di profondità, per iniziare un lungo riposo sul fondale del lago. Nel 2023, al termine del periodo di maturazione sarà possibile verificare se l’affinamento in fondo al lago è risultato o meno ottimale. Sarà esaminata l’identità, i profumi e il perlage delle bottiglie e comparate con quelle maturate, come da tradizione, in cantina. Un elemento questo fondamentale per verificare se conviene proseguire o meno l’esperimento in fondo al lago.

Soste gustose nei ristoranti del territorio

Dal gusto inconfondibile della trota a quello dolce del salmerino; dal sapore piacevole del carpione a quello ricercato del coregone, le cui carni, poco grasse e ricche di Omega 3, sono facilmente digeribili. Nella zona del Garda Trentino non mancano i piatti capaci di fare vivere importanti esperienze sensoriali e mandare in visibilio il palato. Pietanze che si possono degustare in tanti ottimi ristoranti, trattorie e agriturismi molti dei quali con vista lago. Allora non rimane che sedersi a tavola ed “aprire le danze” con un calice di Trentodoc.

Ristorante “Alla Lega”

Un piatto del ristorante Alla-Lega di Arco
Un piatto del ristorante “Alla Lega” di Arco

Questo veloce tour dei sapori inizia con il Ristorante “Alla Lega” nel centro storico di Arco. La sua collocazione nel cinquecentesco Palazzo dei Conti d’Arco lo privilegia anche dal punto di vista architettonico con sale affrescate e cortile d’epoca. La cucina, da sempre incentrata sulla “ricerca del buon gusto antico”, privilegia i prodotti del territorio e sapori “forti”. La cantina è ricca di vini trentini e nazionali che si abbinano con i piatti proposti.

Agritur Madonna delle Vittorie

Ristorante Madonna delle Vittorie Arco di Trento
Ristorante Madonna delle Vittorie Arco di Trento

Seconda tappa al Ristorante dell’Agritur Madonna delle Vittorie che si trova a Linfano, una frazione di Arco. Stretto tra il Lago di Garda (che dista poche centinaia di metri) e le montagne (il Monte Brione è alle spalle) è in una collocazione ideale per chi ama le passeggiate o le escursioni in bicicletta. Il ristorante propone una cucina casereccia e le pietanze possono essere accompagnate dai vini (tra cui il Trentodoc “Blanc de Blancs millesimato” ed il “Dosaggio zero”) e gli extravergine di oliva, tra cui il Garda Dop, prodotti in azienda.

La Terrazza di Torbole

Torbole (ph ©Watchsome)
Torbole (ph ©Watchsome)

La terza tappa è al Ristorante nel Garda Trentino “La Terrazza” da oltre 25 anni a Torbole con vista suggestiva sul Lago di Garda. La cucina dello chef-patron Ivo Miorelli è carica di passione. Il menù proposto, ricco e gustoso, contempla vari piatti a base di pesce di lago, tra cui carpaccio di lavarello con pomodoro fresco e basilico, le polpettine di cavedano, i bigoli alla torbolana ed il pesce di lago e tartufo del Monte Baldo, per valorizzare le specialità locali e i prodotti del territorio.

Nel locale di Peter Brunel brilla la Stella Michelin
Garda Trentino Il ristorante di Peter Brunel
Il ristorante di Peter Brunel

La nostra sosta gustosa si chiude al ristorante gourmet di Peter Brunel. Classe 1975, lo chef non ha bisogno di presentazioni. Già stellato a 28 anni, ha riconquistato l’ambita stella Michelin anche nell’attuale ristorante aperto da circa tre anni. La stella è tornata a brillare “in punta al lago”, come dice Brunel, dopo circa un anno dall’apertura del suo nuovo locale che si trova ad Arco (Tn) in via Linfano 47. Quindi non c’è nulla di meglio che sedersi a tavola per gustare la sua insuperabile cucina. Nei suoi tre menù degustazione (Ortaggi, Dentro e fuori dal lago, Ricorre l’anno) più il nuovo Chef Experience con 15 portate, Peter si racconta in un percorso di piatti dove fondono tradizione e innovazione: due parole chiave della sua filosofia in cucina.

Piatto dello Chef stellato Brunel, 'Ricordo di Lototen'
Piatto dello Chef stellato Brunel, ‘Ricordo di Lototen’

Pesce di lago, di fiume e di mare, carni bianche, rosse e rosate e anche fiori, frutti, ortaggi e radici danno vita a un viaggio che parte dalla grande passione dello chef per la cucina. “La passione – ricorda Brunel – è il leitmotiv che deve guidare ogni chef nel proprio lavoro”. In effetti i suoi piatti, inequivocabilmente gourmet, raccontano della sua passione, dei suoi viaggi e degli anni di ricerca e rappresentano un modo delizioso e unico, per salutare questa terra, quella del Garda Trentino, e per dirle arrivederci… alla prossima.

Leggi anche:

Sant’Agata de’ Goti, borgo di charme e di buon vino

Montepulciano: andar per “nobili” vini

Torino: peccati di gola!

Condividi sui social:

Lascia un commento