Sabato 20 Aprile 2024 - Anno XXII

Auto e Moto d’Epoca 2022, l’ultima di Padova

Auto e moto d'epoca Ferrari 375 Mille Miglia

La 39ª edizione di Auto e Moto d’Epoca ha registrato numeri da record con oltre 5mila auto storiche. La Fiera di Padova chiude in bellezza. Il prossimo anno la 40ª edizione si terrà a Bologna dal 26 al 29 ottobre 2023 nella terra dei miti e della passione per i motori.

Fiera di Padova Auto e moto d'epoca 2022
Fiera di Padova Auto e moto d’Epoca 2022

Auto e Moto d’Epoca dal 1983 è uno degli appuntamenti internazionali di riferimento per gli appassionati di motori e della più vasta cultura legata all’automotive. La 39ª edizione appena conclusa per l’ultima volta si è tenuta nei padiglioni della Fiera di Padova. Il prossimo anno la 40ª edizione si terrà a Bologna dal 26 al 29 ottobre 2023.

La manifestazione, cresciuta nel tempo, quest’anno ha raggiunto un livello eccezionale di qualità e numeri da record. Oltre 5.000 auto storiche, mostre dedicate, accessori, abbigliamento e chicche per il collezionismo. Da segnalare anche la passione contagiosa dei club e la cura certosina nella ricerca del dettaglio di artigiani e specialisti nei ricambi hanno reso ancora una volta il salone unico nel panorama delle fiere nazionali e internazionali. Nelle 39 edizioni si è registrata la presenza di 46 Paesi, 18.600 espositori, 84.500 auto esposte, 6.200 ricambisti e 2.740.000 visitatori.

Auto e Moto d’Epoca: il racconto del salone
Auto e moto d'epoca Ferrari 125 S
Ferrari 125S (ph. paolo gamba © mondointasca.it)

Curiosando tra le migliaia di auto, moto, automobilia esposte vi raccontiamo quelle che ci hanno più colpito durante la nostra visita. Il 12 marzo del 1947 Enzo Ferrari mise in moto la 125 S, la prima vettura a portare il suo nome e il marchio del Cavallino. Proprio questa Ferrari 125 S inaugurava la selezione di vetture della “Mostra Ferrari Classiche – I gioielli del Museo Enzo Ferrari di Modena ad Auto e Moto d’Epoca 2022”. L’esordio della 125 S sul circuito di Piacenza fu, nelle parole di Enzo Ferrari, un “insuccesso promettente”, a causa di un guasto che costrinse Franco Cortese al ritiro.

Auto e moto d'epoca Ferrari 500 Mondial
Ferrari 500 Mondial (ph. paolo gamba © mondointasca.it)

Ma nelle settimane successive la vettura vinse ben sei gare su tredici.

Altra Ferrari di altissimo livello esposta allo stand ASI è la 500 Mondial di colore giallo, proveniente dalla Collezione Righini. Si tratta di uno dei 30 esemplari costruiti tra il 1954 e il 1956 e così chiamata in omaggio ai due titoli mondiali di Formula 1 conquistati da Alberto Ascari nel 1952 e 1953.

Curiosità, pettegolezzi e rivalità tra grandi marchi
Lamborghini 350 GT
Lamborghini 350 GT (ph. paolo gamba © mondointasca.it)

Parlando di Ferrari ricordiamo la grande rivalità che nacque dopo il famoso bisticcio tra Enzo Ferrari e Ferruccio Lamborghini, che ingaggiò i migliori progettisti dell’epoca: Giotto Bizzarrini per il motore, Gian Paolo Dallara per il telaio e Franco Scaglione per la linea della carrozzeria (tutti collaboravano o avevano collaborato con Ferrari). Al Salone di Torino del 1963, fu presentata la GTV, difficile da costruire a causa del disegno della carrozzeria che mal si adattava alla meccanica.

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Ferruccio Lamborghini quindi si rivolse alla Carrozzeria Touring Superleggera, che riuscì a mantenere le linee particolari, pensate da Scaglione. Riuscì così a creare una vettura eccezionale: la Lamborghini 350 GT – Coupé Touring Superleggera, la prima Lamborghini prodotta dal 1964 al 1966, esposta pure lei a Padova.

Auto storiche e nuovi modelli patrimonio da custodire
Auto e moto d'epoca Alfa-Romeo
Alfa-Romeo

Alla continuità tra passato e futuro è legata la partecipazione di importanti marchi automobilistici che si rivolgono ad un pubblico di appassionati mettendo in risalto il filo rosso che unisce le auto storiche ai nuovi modelli immessi sul mercato. Fortissima è stata, come sempre, la presenza di Club e Registri, ognuno con le auto e le due ruote che hanno trasformato la  storia dell’automobilismo in un patrimonio da custodire.

Heritage di Stellantis, il gruppo che racchiude anche Fiat, Lancia e Alfa Romeo, ha proposto uno stand di altissimo livello. Sei prestigiose vetture storiche nell’allestimento studiato ad hoc per l’occasione: Abarth 750 Record (1956); Abarth 1000 SP (1966); Alfa Romeo Alfetta (1974); Alfa Romeo S.Z. (1989); Lancia Aurelia B20 GT (1951); Lancia Delta HF Integrale (1994).

Auto e moto d'epoca OM 665 S e Diatto
OM 665 S e Diatto (ph. paolo gamba © mondointasca.it)

Sempre rimanendo nell’ambito dei marchi italiani, il Registro Italiano Fiat ha presentato un’eccezionale OM 665 S con carrozzeria dell’inglese Cadogan Motors del 1928. Le vetture italiane erano particolrmente apprezzate in Inghilterra per affidabilità, robustezza e prestazioni. A fianco si poteva ammirare la DIATTO 20 Sport del 1923 – 2000 di cilindrata 75 CV, carrozzeria Sport Targa Florio con serbatoio posteriore a botte. Una macchina importante nel panorama sportivo di quegli anni. Esposta, infine una Topolino fuoriserie e una Abarth 1000 TCR con sospensione pendolari

Il Registro Italiano Alfa Romeo, club ufficiale della marca del Biscione, ha proposto le due Alfa vincitrici delle edizioni 2019 e 2022 del Concorso di Conservazione e Restauro “RealAlfa”: una 6C 1750 Super Sport Zagato del 1929 totalmente originale e conservata e una Giulia GTA del 1965 in condizioni di originalità assoluta.

La Lancia che ha avuto a bordo piloti di F1, personalità e due Papi
Lancia Superjolly
Lancia Superjolly (ph. paolo gamba © mondointasca.it)

Nel viale centrale si è potuta ammirare un’autentica delizia sia per chi ama i mezzi trasformati sia la Formula 1.

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Esposto un rarissimo Lancia Superjolly in allestimento “parata” per scopi promozionali esposto da Veloce Classic and Sport Cars London attorniato da foto e video dell’epoca a Montecarlo.
Un luogo dove ha sfilato per due anni consecutivi coi vincitori Graham Hill (1965) e Jackie Stewart (1966), ma che ha ospitato a bordo anche la Principessa Grace, Gianni Agnelli e ben due Papi, Paolo VI e Giovanni Paolo II.

Auto e moto d'epoca Fiat 500 Spiaggina
Fiat 500 Spiaggina (ph. paolo gamba © mondointasca.it)

All’esterno erano presenti alcune Spiaggine, vetture costruite in pochi esemplari dai carrozzieri degli anni 50 e 60 su base principalmente di Fiat 500 e 600 per un uso marino.

Tra gli attori di primo livello nel panorama della mostra anche la Casa d’Aste RM SOTHEBY’S, che ha esposto due Ferrari una possente F12 TdF del 2016 e un’iconica e sempre emozionante F40 del 1988. Tra le classiche una rara Lancia Aprilia Cabriolet del 1938.

Vetture Rally esemplari iconici di sfide leggendarie
auto e moto d'epoca BMC Mini Cooper S
BMC Mini Cooper S (ph. paolo gamba © mondointasca.it)

Notevole anche la presenza di vetture da rally, in anteprima la Fondazione Gino Macaluso per l’Auto Storica ha presentato “The Golden Age Of Rally. Le grandi sfide”, esposizione inedita nel panorama internazionale, che il pubblico può scoprire dal 27 ottobre 2022 al 2 maggio 2023 nelle sale del MAUTO Museo Nazionale dell’Automobile di Torino. A Padova esponeva la Lancia Stratos con livrea Alitalia e la BMC Mini Cooper S. Esemplari iconici, protagonisti di sfide leggendarie, così come la Fiat 124 Sport Spider e la Renault Alpine A110, esposte presso lo spazio di ACI Storico.

Auto e moto d'epoca Lancia Fulvia HF 1600
Lancia Fulvia HF 1600 (ph. paolo gamba © mondointasca.it)

Alle auto e moto d’epoca sono legate tante storie. TRA I VARI esemplari se se segnala uno in particolare: la Mini Cooper vinse il Rally dei 1000 laghi in Finlandia: vittoria memorabile e funambolica perché, in seguito alla rottura del gancio del cofano, il pilota dovette guidare per molti chilometri sporgendosi dal finestrino tra i monumentali dossi e conseguenti grandi salti del percorso, essendo il parabrezza completamente oscurato dal cofano stesso.

Leggendaria è stata senz’altro la vittoria unica e irripetibile, di Sandro Munari nel 1972 quando, alla guida della Lancia Fulvia HF 1600 numero 14 e assieme al navigatore Mario Mannucci, trionfò a Montecarlo contribuendo a diffondere la passione del Rally in Italia. Proprio quella Lancia è stata protagonista dello stand di ACI Storico.

Curiosità: un camion del 1907 vola a 200 all’ora
Auto e Moto d'Epoca Brutus telaio di camion del 1907
Brutus (ph. paolo gamba © mondointasca.it)

Infine due curiosità: dal museo della tecnica di Sinsheim, in Germania la mostruosa Brutus. Un motore aeronautico BMW da 47.000 cc, impiegato sui bombardieri pesanti tedeschi della Prima Guerra Mondiale, montato su un telaio di un camion del 1907. Un motore capace di erogare 750 cavalli di potenza con trasmissione a catena: non un’auto d’epoca ma un divertissement per gli appassionati di motori.

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Brutus era capace di ‘volare’ a 200 chilometri orari e di incantare i visitatori con il ‘ruggito’ che si è levato quando il gigantesco motore è stato acceso per la gioia del pubblico.

Dalla Collezione Marazzato invece proveniva un autocarro Isotta Fraschini D.80, infatti nel dopoguerra, la Casa milanese aveva prodotto esclusivamente camion. Uno dei primati della Casa è quello di avere introdotto il motore diesel sui camion italiani.

Auto e moto d’epoca: MV Augusta e Giacomo Agostini
Auto e moto d'epoca MV Augusta
Le moto MV Augusta e sullo sfondo il poster di Giacomo Agostini in sella alla sua moto

Al Salone delle Auto e Moto d’Epoca anche le moto hanno avuto la loro parte con l’esposizione per i 75 anni di MV Agusta. Nel  secondo dopoguerra iniziò la MV Augusta inizio la produzione di motociclette, partecipando alla motorizzazione del paese, che poi si orientò verso le competizioni. Negli anni 60 arriverà il “mitomondiale” Giacomo Agostini, e anche il grandissimo pilota inglese Phil Read, corse e vinse molto con MV negli anni 70.

Supermoto 70 invece era dedicata alle grandi moto stradali di quegli anni. Raccontata la nascita e la crescita di questo fenomeno con particolare attenzione all’apogeo delle moto giapponesi e alla storia dei modelli più significativi prodotti in Italia e in Europa; un’epoca di grande espansione delle due ruote.

Auto e moto d’epoca: Kawasaki superbike 

La Kawasaki 900 Z1 Super 4 esposta, prodotta tra il ’72 ed il ’76, fu la prima due ruote a ricevere il “titolo” di superbike. Divertenti, performanti, ricercate come status symbol, le moto stradali di grossa cilindrata conquistarono l’immaginario del pubblico e del cinema gettando le basi per un intero segmento di mercato.
Arrivederci al prossimo anno a Bologna, nella terra dei miti e della passione per i motori.

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