Il Festival d’Arte di Strada torna per sorprendere grandi e piccini. Dal 9 all’11 giugno a Merano si tiene la diciassettesima edizione di Asfaltart. Un evento che vede la partecipazione di 34 compagnie e 130 artisti che si esibiranno nelle strade e nelle piazze della città. Previsti 157 spettacoli alcuni dei quali anche al Teatro Puccini. Un grande circo senza tendone con acrobati, funamboli, teatro, giocolieri marionette e … Il festival viene rappresentato graficamente da un insolito e coloratissimo gruppo di animali che osserva un elefante fluttuante pensato e disegnato da Sara Filippi Plotegher, artista e scienziata.
Nelle precedenti edizioni sono arrivati migliaia di visitatori dall’Alto Adige, dall’Austria, dalla Germania e dalla Svizzera. Asfaltart è multilingue, si rivolge a tutte età ed è certificato “GreenEvent”. Importante il ruolo dei volontari dell’Associazione Culturale Kallmünz a supporto dei visitatori e dell’offerta gastronomica a km zero e quest’anno anche ‘bio’.
Asfaltart 2023: programma e artisti
Nella tre giorni che coincide con la fine dell’anno scolastico vediamo in dettaglio qualche anticipazione degli spettacoli.
L’artista/acrobata cinese Cho Kairin propone uno spettacolo che comprende acrobazia, teatro, giocoleria e trasformazione. Racconta una storia di millenni con un tocco di modernità e sofisticatezza.
Dalla Spagna invece arriva la Compagnia Ele che porterà in scena la marionetta Ramiro Ramírez. Un anziano consumato dalle sue abitudini che a causa di un imprevisto nella sua giornata qualsiasi vive una serie di emozioni, tra cui rabbia, vendetta e vulnerabilità.
Al Teatro Puccini si esibirà Maicol Gatto che coniugherà il circo contemporaneo e la musica elettronica, creando atmosfere surreali.
Un personaggio assurdo, in preda a corto circuiti e scariche elettriche, tra tastiere e apparecchiature elettroniche inventate.
Lo spettacolo-concerto di Matteo Galbusera offrirà agli spettatori una comicità irresistibile, raffinata e diverte.
Divertimento e gastronomia
La novità di quest’anno, segnalano gli organizzatori, è il tocco bio e km zero dei prodotti proposti presso lo stand gastronomico. Piccole cose che fanno una grande differenza. All’insegna del motto “less is more” il team ha deciso di offrire un menù più piccolo a favore di una maggiore qualità.
La carne, le uova e l’insalata utilizzati per i piatti provengono da agricoltura biologica e l’insalata proviene dalla vicina Val Venosta, strizzando l’occhio al chilometro zero. Ogni pietanza consumata andrà a dare un sostegno importante al festival.