
La Regione Lazio e la città metropolitana di Roma hanno confermato, presso il Museo di Roma a Palazzo Braschi, il loro impegno concreto nella tutela e nella valorizzazione del patrimonio commerciale e culturale del territorio. È stato infatti lanciato il progetto dedicato alle botteghe, ai mercati e alle attività storiche. Si tratta di un interesse strategico condiviso, che ha l’obiettivo di contrastare la progressiva scomparsa di mestieri e attività che, da generazioni, animano il tessuto urbano e sociale delle nostre città.
La Regione Lazio ha stanziato complessivamente 5 milioni e duecentomila euro. Nel 2024 è stato pubblicato l’avviso pubblico regionale per la salvaguardia e la valorizzazione delle botteghe e delle attività storiche del Lazio che ha messo a disposizione 2.400.000 euro con l’obiettivo di rilanciare realtà che rappresentano un autentico presidio di tradizione, saper fare e identità locale.
Tra i progetti finanziati dal bando della Regione c’è il progetto di Roma Capitale “Come ‘na Vorta – Il Commercio com’era, come sarà”.
Botteghe storiche e Mercati rionali

Ideato dall’Assessorato alle Attività Produttive e Pari Opportunità di Roma, Monica Lucarelli, l’iniziativa si sviluppa lungo tre filoni principali: botteghe storiche, mercati rionali di tradizione e attività di commercio su area pubblica di riconosciuta storicità. Obiettivo del progetto è accompagnare queste realtà in un percorso di rilancio e valorizzazione che unisca tradizione, innovazione e sostenibilità, rafforzando il loro ruolo nei quartieri e nel sistema economico cittadino.
Il progetto è stato finanziato dalla Regione Lazio con oltre un milione di euro. Il cofinanziamento complessivo è di 1.700.286 euro, di cui 30% a carico di Roma Capitale, e prevede interventi diretti su:
- 189 botteghe storiche per un totale di 1.350.000 euro
- 17 mercati storici rionali per un valore di 242.857 euro,
- 94 attività storiche di commercio su area pubblica per un importo di 107.429 euro.
Portale digitale, piattaforma e banco tipo
Le azioni previste includono, per le botteghe, la creazione di un portale digitale, contributi per nuovi progetti e inserimento nei circuiti turistici; per i mercati, eventi, iniziative speciali e una piattaforma per migliorarne visibilità e accessibilità; per le attività su area pubblica, lo sviluppo del “banco tipo” e servizi integrati con l’offerta urbana e turistica. Ad aprile è stata avviata la progettazione delle attività, entro questo mese di giugno sarà pubblicato l’avviso pubblico per le botteghe storiche e le attività su suolo pubblico.
Nella seconda metà dell’anno verranno avviate le prime erogazioni e saranno lanciati gli eventi territoriali nei mercati storici, accompagnati dalla realizzazione di un ecosistema digitale integrato per la promozione del commercio tradizionale.
Per ampliare il numero delle botteghe storiche iscritte negli elenchi ufficiali, potranno partecipare anche i cittadini, segnalando le attività artigianali che ritengono meritevoli di valorizzazione. L’obiettivo, come ha dichiarato Monica Lucarelli, assessore alle Attività produttive e Pari Opportunità di Roma, è quello di far emergere realtà ancora non riconosciute ufficialmente, ma che rappresentano un patrimonio vivo della città. Con ‘Come ‘na Vorta’ vogliamo dare nuovo slancio a queste realtà, sostenendole non solo nella tutela ma anche nella capacità di affrontare le sfide del presente.
Salvaguardia e valorizzazione

Pubblicato dalla Regione Lazio il nuovo bando, per complessivi 2.800.000 euro, per la salvaguardia e la valorizzazione delle botteghe e attività artistiche. Un modo per riaffermare il valore delle attività tradizionali come elemento centrale di coesione sociale, economia di prossimità e memoria collettiva.
Un impegno che proseguirà attraverso bandi, incentivi e politiche attive a favore del commercio locale e delle imprese storiche su tutto il territorio regionale.
Per le fiere e i mercati si arriva fino a 14mila euro di finanziamento e per le botteghe storiche oltre 7mila euro.
Il bando abbassa l’anzianità dell’attività da 70 anni a un minimo di 50 anni, e, nel caso in cui siano stati mantenuti identità e caratteristiche originarie, da 50 a 30 anni, ha sottolineato Roberta Angelilli, vicepresidente e assessore a Sviluppo economico, Commercio, Artigianato, Industria, Internazionalizzazione della Regione Lazio.
Alla presentazione a Roma del progetto oltre a Roberta Angellilli e Monica Lucarelli hanno partecipato: Lorenzo Tagliavanti, presidente Camera di Commercio di Roma; Romolo Guasco, direttore Confcommercio Roma; Maria Fermanelli, presidente CNA Roma; Andrea Rotondo, presidente Confartigianato Roma.
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