Sul tema del rapporto Carne e salute fra carne rossa, alimentazione e salute negli ultimi anni si è scritto molto. Spesso si è arrivati ad una sommaria demonizzazione tout court della carne. Le differenze da considerare, invece, sono diverse: tipologie di prodotto, provenienze, oltre a un consumo consapevole ed equilibrato.
Il Consorzio Coalvi di tutela della razza bovina piemontese è il marchio che rappresenta la carne di qualità di razza Fassona. I numeri: 1400 allevamenti, circa 20 mila bovini etichettati ogni anno, quasi trecento punti vendita in tutta Italia. Per fare chiarezza sul ruolo della carne rossa in una dieta sana ed equilibrata, Coalvi si è rivolta a medici ed esperti di salute. La ricerca ha spiegato il ruolo e il valore della carne in modo chiaro e divulgativo, ma con motivazioni scientificamente supportate. Gli interventi sono così confluiti in una pubblicazione dal titolo “Carne e salute”.
Carne e salute: il parere degli esperti
Dieci gli esperti coinvolti. Ognuno chiamato ad analizzare un aspetto specifico: la carne in gravidanza; il peso dell’alimentazione nella fertilità della coppia; la carne nell’età dello sviluppo; nell’attività fisica e sportiva. Affrontato anche il tema cardiologico, affidato al dottor Simone Tresoldi, specialista presso l’Ospedale San Gerardo di Monza. Tresoldi, scrive, “i prodotti di origine animale non dovrebbero occupare uno spazio eccessivo nel nostro menù quotidiano a causa della quantità di colesterolo e di grassi. È importante però sapere che non tutti i grassi sono uguali: alcuni di essi non solo non sono dannosi ma costituiscono elementi protettivi per diverse patologie”. La carne del Fassone di Razza Piemonte, ad esempio, si colloca in una fascia di indice aterogenico compreso tra 0,3 e 0,4 nella quale si ritrovano pesci come l’orata e la trota.
Carne e salute: il valore degli allevamenti
Gli allevamenti bovini sono spesso guardati con sospetto per l’impatto sull’ambiente. Carlo Gabetti, presidente di Coalvi, che ha la propria attività nelle Langhe, sottolinea invece un aspetto positivo: “siamo circa 1400 allevatori, tutti di piccole dimensioni e a prevalente conduzione familiare. Conduciamo le aziende con criteri naturali e genuini contribuendo a mantenere vivi territori che fanno la bellezza del nostro paese e piacciono ai turisti stranieri”.
Un altro aspetto interessante è tutta la filiera di prodotti da portare in tavola che nasce dalla carne di razza piemontese: la bresaola, il carpaccio di bresaola, il manzo affumicato, il girello cotto, il grancotto bovino, la salsiccia di fassone, il würstel 100% bovino, il salame bovino e suino.
Carne e salute: impieghi della carne rossa di Fassona
Gianmario Brizio del Salumificio Val Varaita evidenzia l’apprezzamento dei consumatori nei confronti della salsiccia di fassone che nella sua azienda viene prodotta ad un ritmo di 12 quintali a settimana. La carne Coalvi entra anche nei ripieni di pasta fresca come quella del pastificio Michelis, nel ragù e nel sugo d’arrosto.
Nel 2019 Colavi ha acquisito il 33% della società che gestisce il marchio Fassoneria, con locali presenti in tutta Italia dove vengono servite specialità a base di Fassona, a partire dagli hamburger e altri tagli di carne con il marchio del consorzio piemontese.
Il libro “Carne e salute”, stampato in 20 mila copie, è distribuito nelle macellerie con il marchio Coalvi. Si può inoltre richiedere sul sito www.coalvi.it e riceverlo gratuitamente al solo costo delle spese di spedizione.
Carne e salute, autori vari, leggere con attenzione fa bene alla salute. Pubblicazione edita a cura di Coalvi; con il contributo scientifico di Acroborapi (Accademia della carne rossa di bovino di razza piemontese), pagine 64.
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1 commento su ““Carne e salute”, invito a un consumo sano e responsabile della carne rossa”