Mercoledì 30 Ottobre 2024 - Anno XXII

Tiepolo genio del ‘700 alle Gallerie d’Italia

Mostra-Tiepolo-Milano San Francesco

In Piazza Scala a Milano è allestita la mostra “Tiepolo. Venezia, Milano, l’Europa”, dedicata al pittore veneziano Giambattista Tiepolo per i 250 anni dalla sua morte. Circa settanta opere resteranno visitabili fino al 21 marzo 2021 anche in digitale

Gallerie d Italia mostra Tiepolo
Gallerie d’Italia Milano

A volte può accadere che gli sforzi di tante persone siano penalizzati da eventi imprevisti che impediscono la libera circolazione e la socializzazione tra le persone. È purtroppo, il caso di tante mostre d’arte inaugurate a fine estate e tristemente chiuse a causa dell’aggravarsi dei contagi da Covid-19. A Milano, presso le sale delle Gallerie d’Italia, Piazza Scala, fino al 21 Marzo 2021 è allestita la mostra “Tiepolo. Venezia, Milano, l’Europa”, dedicata al pittore veneziano Giambattista Tiepolo. Il percorso espositivo conta circa settanta opere, provenienti da musei nazionali ed esteri. La mostra è curata dagli storici dell’arte Alessandro Morandotti, Fernando Mazzocca con la direzione generale di Gianfranco Brunelli.

In ottemperanza alle misure di contrasto al Covid-19 previste dal Dpcm 3 novembre 2020, le Gallerie d’Italia di Milano, Napoli e Vicenza sono chiuse. Per chi volesse visitare l’esposizione virtualmente e avere informazioni sulla mostra, potrà farlo collegandosi al sito delle Gallerie d’Italia. Sarà un piacevole intrattenimento culturale con la voce narrante di un attore che interpreta il ruolo di Giandomenico, figlio di Giambattista Tiepolo.

Visita virtuale con voce narrante sulle opere di Tiepolo

Apollo conduce Beatrice di Borgogna al Genio dell'Impero
Apollo conduce Beatrice di Borgogna al Genio dell’Impero

Vengono proposte le immagini di alcune opere con focus su dettagli che Giandomenico racconta con dovizia di particolari. La voce narrante, a volte ferma e decisa, altre volte delicata, non indugia su frammenti della vita vissuta accanto al padre nemmeno quando racconta della madre Maria Cecilia Guardi. Anch’essa sorella dei pittori vedutisti Francesco e Gianantonio Guardi, tanto amata dal Tiepolo ma “ludopatica” fino a sperperare buona parte della fortuna della famiglia Tiepolo.

Mentre scorrono i frames delle opere esposte, la voce del narratore è scandita da rumori, voci di sottofondo in tema con il contenuto testuale in grado di coinvolgere lo spettatore amplificandone la curiosità e la conoscenza.

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“Tiepolo. Venezia, Milano, l’Europa” a 250 anni dalla morte

Tiepolo Abramo e i tre angeli
Abramo e i tre angeli

Nel titolo della mostra tutto l’excursus della carriera artistica del Tiepolo a cui Milano celebra i 250 anni dalla morte. Nato a Venezia nel 1696 e morto a Madrid nel 1770, l’artista, dotato di talento innato per il disegno si è perfezionato nella bottega veneziana di Gregorio Lazzarini. Qui si fece strada tra le famiglie benestanti della Serenissima e in poco tempo raggiunse potenti signori di Milano e le corti dei regnanti d’Europa.

Il Tiepolo è considerato uno dei maggiori pittori del Settecento veneziano che ha saputo imprimere nelle tele e nella pittura a fresco la narrazione di scene mitologiche, religiose, allegoriche. Come pure nei ritratti servendosi di pennellate intrise di luce, effetti chiaroscurali e imponenti prospettive ispirandosi all’opera di Paolo Veronese.
Tele ed affreschi di grandi dimensioni che decorarono le pareti ed i soffitti di molte case nobiliari, i cui committenti furono spinti dal desiderio di vedersi immortalare nella scena mitologica con le sembianze di un dio o di un eroe.

Tiepolo da Venezia a Milano alle corti europee

San Francesco riceve le stimmate
San Francesco riceve le stimmate

Tiepolo lavorò moltissimo in Veneto, specialmente a Venezia. Inoltre decorò numerose ville palladiane tra cui: Villa Cordellina a Montecchio Maggiore; Villa Valmarana “Ai Nani” nel Vicentino; Villa Pisani a Stra in provincia di Venezia. La sua fama di pittore e affrescatore non passò inosservata e in breve fu conteso tra i più importanti regnanti d’Europa.

Tiepolo trascorse buona parte della sua vita a Milano per decorare i prestigiosi palazzi delle famiglie Archinto, Casati, Clerici e Gallarati Scotti. Poi si trasferì presso la corte del principe vescovo Karl Philip von Greiffenklau a Wurzburg in Germania per affrescare alcuni ambienti della sua residenza.

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In terra tedesca fu affiancato dai figli Giandomenico e Lorenzo che lo aiutarono ad affrescare il soffitto del Salone raffigurante “Apollo con il carro del Sole e i Quattro continenti” opera straordinaria per dimensione e per il pathos evocativo dei personaggi e degli elementi iconografici. Presso la corte di Carlo III di Borbone affrescò le sale del Palazzo reale, anche qui aiutato dai due figli Giandomenico e Lorenzo.

Gallerie d’Italia: percorso espositivo

Tiepolo Ulisse scopre Achille tra le figlie di Licomende
Ulisse scopre Achille tra le figlie di Licomende

Il percorso espositivo comprende settanta opere tra quelle del Tiepolo e di altri artisti contemporanei come Antonio Pellegrini, Sebastiano Ricci, Giovanni Battista Piazzetta, Paolo Pagani. L’esposizione è suddivisa in sezioni seguendo in ordine cronologico, la carriera dell’artista e i suoi spostamenti da Venezia fino a Madrid dove morì il 27 Marzo 1770.

La mostra si apre con le prime opere frutto della formazione giovanile dell’artista. Troviamo le Mitologie delle Gallerie dell’Accademia di Venezia, il Martirio di San Bartolomeo realizzato per la chiesa di San Stae con accanto il dipinto del Martirio di San Giacomo realizzato dal Piazzetta.

I grandi cicli di tele per i palazzi veneziani

Banchetto di Antonio e Cleopatra
Banchetto di Antonio e Cleopatra

Nelle sezioni successive i grandi cicli di tele per i palazzi veneziani e una serie di opere restaurate per l’occasione. Tra queste gli affreschi della Basilica di Sant’Ambrogio e quello per palazzo Gallarati Scotti. Visibile il bozzetto per l’affresco realizzato dal Tiepolo nel magnifico Palazzo Clerici di Milano, giunto in prestito dal Kimbell Art Museum di Forth Worth (Texas-USA). Dalla National Gallery di Londra arriva il bozzetto per la realizzazione di una variante del “Banchetto di Antonio e Cleopatra” dall’architettura scenografica che s’ispira al Veronese per soddisfare i committenti di Dresda.

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Nell’ultima sala, con diversa cifra stilistica, sono di scena i suoi figli con lavori tematici quali le Teste di carattere. Qui è esposta anche la tela del San Francesco d’Assisi che riceve le stimmate, proveniente dal Museo del Prado di Madrid.

Info e visita virtuale: www.gallerieditalia.com

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