Mamma, papà: devo dirvi una cosadi Giovanni e Paola Dall’Orto, Sonda edizioni, pagine 200, Euro 14,00.
La questione omosessualità nel nostro paese provoca ancora smarrimenti, paure, incertezze. Chi vive questa realtà, specie se è giovane fatica a dirlo agli stessi genitori ed è oggetto di cattiverie da parte dei coetanei. Questo libro è stato scritto da una madre e da suo figlio e si affronta da punti di vista differenti il tema dell’omosessualità per viverla senza traumi in famiglia. Vengono riportati testimonianze personali e spunti di discussione sia per i giovani che per i loro genitori.
Un altro tema spesso oggetto di discussione è: omosessuali si nasce o si diventa? La risposta è né l’una né l’altra. Omosessuali si è. Riconoscere e accettare questa identità risulta difficile, in famiglia e in una società a cui bisogna dimostrare che l’omosessualità non è una malattia da cui si può guarire o la scelta dovuta al capriccio di una moda.
L’ignoranza e i pregiudizi duri a morire fanno sì che essere omosessuali sia ancora causa di emarginazione, disprezzo e fonte di sofferenza. Paola e Giovanni Dall’Orto, madre e figlio, hanno scritto questo manuale a quattro mani esaminando tutti gli aspetti con cui deve confrontarsi un giovane gay (o lesbica) alle prese con la propria omosessualità: dall’accettazione di sé a quella in famiglia; dal rapporto con amici e conoscenti alla reazione della «società»; dal coming out alla scoperta degli ambienti gay; dalle prime esperienze con l’amore a quelle con la sessualità.
Attraverso la propria esperienza personale, con un approccio diretto adatto sia ai giovani che alle loro famiglie, gli autori guidano i lettori nell’affrontare l’omosessualità con serenità e rispetto, fornendo numerosi consigli e riportando le testimonianze di chi ci è passato in prima persona (come Alex Grisafi, giovanissimo cofondatore del gruppo giovanile di omosessuali più numeroso d’Italia). Perché prima si arriva ad accettare la propria identità omosessuale, meglio è.
