Il Carnevale, oltre a essere un liberatorio momento di festa, è una delle ricorrenze che maggiormente mettono in risalto la personalità di un luogo, il lato creativo, ironico e il suo legame con la tradizione. Un viaggio a Carnevale è, quindi, un modo perfetto per scoprire una meta da un punto di vista particolare e per coglierne lo spirito anche attraverso l’interazione con le persone che ci vivono.
Per rendere omaggio alla bellezza del Carnevale nel mondo e in Italia abbiamo creato una gallery di 9 località: 3 in Italia e 6 nel mondo, anche con il supporto di CartOrange, l’azienda di consulenti di viaggio, specializzata in viaggi esperienziali.
Carnevale in Canada: sport in primo piano
Associare lo sport al Carnevale può sembrare strano, se non si pensa a un carro dedicato a un campione, in Canada lo fanno e riescono a sorprenderci. Il modo migliore per mettere insieme fervore sportivo e voglia di festeggiare, è farsi coinvolgere dallo spirito del Quebec Winter Carnival. A Quebec City, in Canada, questo evento, nato nel 1955, è perfetto per gli appassionati di sport. Durante i festeggiamenti, infatti, non si assiste solo alle tradizionali parate notturne o agli eventi nello spettacolare palazzo fatto di ghiaccio. I presenti assisteranno anche a gare di canoa sul ghiaccio, competizioni tra slitte trainate dai cani, sfide di pattinaggio, minigolf invernale e molto altro.
New Orleans: leggendaria festa made in USA
Noto come Fat Tuesday o Mardi Gras, il Carnevale di New Orleans è considerato la migliore festa di strada degli Stati Uniti e con il Carnevale di Rio si contende il primato dell’intero continente. Momento clou, la leggendaria parata, che si svolge in più strade della città e che riesce a radunare centinaia di migliaia di persone. Il colore è uno degli elementi che caratterizzano l’evento e le tinte ufficiali sono oro, verde e viola, messe in scena attraverso costumi, travestimenti e collane di perline, che vengono lanciate al pubblico nel corso della parata dai ritmi cajun e zydeco.
Santa Cruz de Tenerife: musica e mare
Con l’oceano a fare da sfondo e la forza primordiale dell’isola che lo ospita, il Carnevale di Tenerife si è guadagnato una fama mondiale. Per vederlo arrivano alle Canarie persone da tutto il mondo. Gran parte della sua popolarità non è legata, però, solo alla bellezza del contesto in cui si svolge. Un elemento importante è la musica che permea lo spazio creando gioia e facendo ballare chi segue i carri. Evento principale è l’elezione della Regina, trasmesso anche in tv. Tra le sue particolarità il record di presenza con oltre 200.000 persone in un unico ballo tenuto all’aperto. Questo evento è certificato dal Guinness dei primati.
Mazatlán: fuochi d’artificio stellari
Il Messico è sul podio dei carnevali più sfrenati per le elettrizzanti celebrazioni che caratterizzano molti eventi. A Mazatlán, c’è uno dei Carnevali dei più antichi del Paese e offre un’incredibile musica dal vivo e meravigliosi fuochi d’artificio. Questi ultimi, in particolare, ricordano la vittoria del popolo di Mazatlan contro i Francesi, che cercarono di conquistare la zona. La manifestazione, coinvolgente per gli adulti in vena di ritmo senza limiti, ha un occhio di riguardo per le famiglie, con sfilate dedicate ai bambini, con tanto di elezione di un Re e di una Regina del Carnevale tra i più piccoli.
Carnevale di Nizza: una dolce battaglia di fiori
A Nizza la festa è davvero extralarge. l suo Carnevale, infatti, prevede celebrazioni per circa quindici giorni, nel corso dei quali vengono organizzare ben sei parate con diciassette carri, migliaia di ballerini e musicisti provenienti da tutto il mondo. La zona è famosa per la dolcezza del suo clima e per le sue meraviglie in fiore praticamente tutto l’anno. Anche per questo, particolarmente degna di nota nel corso del Carnevale è la parata dei fiori, la Bataille de Fleurs, durante la quale migliaia di coloratissimi fiori vengono lanciati sulla folla.
Carnevale di Rio: la festa delle feste
Non si può dire Carnevale senza pensare immediatamente a quello di Rio de Janeiro. La sua notorietà non è solo una questione di ritmo, atmosfera e sfavillanti costumi. Qui si registrano anche numeri incredibili. La festa a Rio coinvolge oltre 2 milioni di persone e 200 scuole di samba, pronte a darsi battaglia per essere elette vincitrici. Luogo simbolo è il Sambodromo che ospita sfilate addirittura per 4 notti, attività che con la sua intensità da record rientra tra le maggiori attrattive di tutto il Brasile.
Italia: Carnevale Venezia
Si tratta sicuramente del carnevale più noto al mondo, senza nulla togliere a quello di Rio de Janeiro. È dall’acqua che parte il Carnevale di Venezia 2024 col suggestivo titolo “Ad Oriente. Il viaggio mirabolante di Marco Polo”. Nei secoli questo evento ha contribuito a rendere più misteriosa e sorprendente la fama della città lagunare. Da qualche anno ha riacquistato lo smalto di un tempo. Cuore pulsante della festa è sempre Piazza San Marco, oltre alle numerose feste in costume ospitate nei palazzi veneziani. Il Carnevale di Venezia fino al 13 febbraio, sarà viaggio fantastico per le calli e i campi, le strade e le piazze animate da spettacoli, musica e arte
Puglia: il Carnevale di Putignano
Il Carnevale di Putignano, fiore all’occhiello delle manifestazioni culturali della Puglia, si rinnova continuamente, diventando uno degli strumenti di promozione della destinazione turistica. Un “viaggio nel tempo”, con “L’illuminante macchina del tempo” che darà il benvenuto ai carri in parata catapultando ogni volta in un’epoca diversa, mentre il Light Photo Booth, un cubo di luminarie interattivo è pronto a scattare una foto ricordo. Nelle sfilate accanto ai maestosi carri in cartapesta anche maschere di carattere (piccole opere in cartapesta create dagli apprendisti cartapestai) e variopinti gruppi mascherati.
Basilicata: il carnevale storico Alianese
Aliano è il paese dei calanchi, grandi colline caratterizzate da profondi solchi che avvolgono il borgo in un paesaggio lunare. In questo luogo incantevole e incantato il Carnevale di Aliano è un rito antico e suggestivo ed è riconosciuto con decreto ministeriale tra i carnevali storici italiani. I protagonisti sono gli abitanti che indossano le maschere cornute, realizzate in argilla e cartapesta, che rievocano goffe creature demoniache dalle lunghe corna e dai grandi nasi pendenti.
Carlo Levi, confinato ad Aliano per la sua attività antifascista, rimase fortemente impressionato dalle maschere alianesi. Nel suo “Cristo si è fermato a Eboli” (1945) così le descrive: “Venivano a grandi salti e urlavano come animali inferociti, esaltandosi delle loro stesse grida. Erano le maschere contadine. I due tratti maggiormente identificativi dell’abbigliamento carnevalesco alianese sono: il cappellone, a forma di cono, realizzato con una struttura di canne rivestita da un’anima di cartone, a cui sono applicati tanti nastrini di carta velina colorata e legato al viso con laccetti di cuoio; la maschera di cartapesta variopinta, con un naso prominente e le tipiche corna, da cui il nome “maschere cornute”.
Leggi anche: