Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

La Spagna visita Milano

Informazioni, notizie e curiosità su viaggi, vacanze e dintorni. Bandiere Blu, premiate 104 località marine. Rapporto sull’enoturismo italiano, 2,5 miliardi di volume di affari con ancora l’80 per cento di potenzialità

“La Spagna a Milano”: informazioni, spettacoli e degustazioni dal 17 al 31 maggio

Un momento della conferenza di presentazione dell'iniziativa
Un momento della conferenza di presentazione dell’iniziativa

La Spagna “visita” Milano dal 17 al 31 maggio. Due settimane durante le quali nove regioni, la capitale Madrid e le città iberiche che rientrano nel Patrimonio dell’Umanità presenteranno offerte turistiche e tradizioni locali nel cuore del capoluogo lombardo. L’Ottagono della Galleria Vittorio Emanuele ospiterà infatti un’installazione multimediale di 250mq che proietterà a ciclo continuo su un grande schermo immagini e filmati delle singole regioni spagnole.
Alla struttura è stato dato il nome di “Cerchio magico” e da lunedì a venerdì, dalle 11 alle 20, e il sabato e la domenica, dalle 12 alle 22, accoglierà dodici postazioni che distribuiranno materiale informativo ai passanti. Sono previste anche esibizioni di artigiani, degustazioni gastronomiche, spettacoli di intrattenimento. Tra le performance annunciate, lo show degli acrobati offerto dalla città di Saragozza che quest’anno ospita l’Expo, e un concerto jazz proposto dalla Castilla y Leon.
Per consultare nel dettaglio il calendario delle date e degli appuntamenti, si rimanda al sito internet www.laspagnaamilano.it.

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Bandiere Blu: premiati 104 comuni. Prime Toscana e Marche, segue la Liguria

La Spagna visita Milano

Le spiagge italiane fanno il pieno di riconoscimenti. Nel 2008 le Bandiere Blu, il premio conferito al mare doc, hanno raggiunto quota 104, otto in più rispetto alle 96 località premiate lo scorso anno e alle 90 del 2006. Bandiere anche a 56 approdi turistici, due in più rispetto ai 54 dello scorso anno e ai 52 del 2006. I 104 Comuni italiani che hanno ottenuto la bandiera blu sono rappresentati da 215 spiagge, circa il 10% delle spiagge premiate a livello internazionale. Le Bandiere Blu 2008 sono state assegnate dalla Fee (la Fondazione per l’educazione ambientale) in collaborazione con Cobat (Consorzio Obbligatorio per la raccolta delle batterie esauste) ai comuni rivieraschi e agli approdi turistici. Ancora una volta, a livello del Bacino del Mediterraneo, l’Italia si colloca in ottima posizione fra le prime dieci in graduatoria. Il primato 2008 spetta ancora alla Toscana, quest’anno a pari merito con le Marche con 15 bandiere. La Liguria arriva a 14 mentre l’Abruzzo si porta a 13. Due in più per la Campania ora a quota 11 (dalle 9 del 2007). Una in meno, invece, per l’Emilia Romagna che scende a 8; quindi una bandiera in più sia per la Puglia che per il Veneto che salgono a 5, così come per la Sicilia, che arriva a 4, e per la Calabria che a quota 3 raggiunge il Lazio che viceversa ne perde una; il Friuli Venezia Giulia e il Molise riconfermano le 2 dell’anno scorso, raggiunte dalla Sardegna che ne conquista 1, per finire con Piemonte e Basilicata, con 1 sola Bandiera Blu. (fonte: Ansa)

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Per conoscere le spiagge doc:
www.feeitalia.org

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Enoturismo italiano: 2,5 miliardi di volume di affari con ancora l’80 per cento di potenzialità da esprimere

Vendemmia
Vendemmia

Nell’immaginario degli appassionati del vino e della buona tavola, le “Routes des Vins” di Bordeaux e le “Strade del Vino e dei Sapori d’Italia” rappresentano ancora le destinazioni principali. Pazienza se nella Napa Valley in California esistono cantine che ricalcano e imitano le architetture e le atmosfere delle nostre aziende del vino: il modello europeo resta quello preferito dal consumatore finale.
In sintesi, l’Europa è presa come modello e riesce nello stesso tempo a battere California, Canada, Argentina e Messico sul piano delle strategie di marketing del turismo enogastronomico. La notizia arriva dal Forum Biteg 2008, il congresso internazionale sul turismo enogastronomico ideato dall’associazione “Città del Vino” a Saint Vincent. Una sorta di “Stati Generali” del turismo del vino che ha messo attorno a un tavolo esperti del settore provenienti un po’ da tutto il mondo.
Nel corso della due giorni è emerso anche che il settore dell’enoturismo italiano conta 4/6 milioni di praticanti e
2,5 miliardi di volume di affari con ancora l’80% della reale
potenzialità da esprimere e che, per quanto riguarda l’Italia, Montefalco, la Sicilia, la Maremma, il Sud Tirolo e la Romagna sono le terre destinate a diventare in un prossimo futuro le “mete più cool” per gli appassionati di vino.
In base allo scenario delineato da Fabio Taiti, presidente del Censis servizi che da 6 anni elabora il rapporto, questi cinque distretti enologici sono caratterizzati da una “offerta integrata”. “Non solo ottime bottiglie – ha spiegato Valentino Valentini, presidente delle “Città del Vino” – ma anche sapori e prodotti alimentari di filiera corta, gastronomia tradizionale e innovativa, ricettività di agriturismi e piccoli ‘hotel de charme’, e soprattutto servizi: dall’ambiente alla mobilità assistita, dall’educazione sensoriale alla cura del corpo, dalle degustazioni narrate agli eventi culturali”.

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