Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Rusticae, quei “pequeños hoteles con caracter” …

Rusticae a Menorca, Alcaufar Vell Il “carattere” è un segno, una caratteristica – sempre che non si tratti di un “caratterino” o un di un “caratteraccio” – che definisce qualcuno o qualcosa in termini positivi. Quanto alle dimensioni, un tempo si magnificava la grandezza, l’estensione, oggidì è invece di moda lo slogan “piccolo è bello”; fa chic dire e scrivere “a misura d’uomo”, si usa sempre più il prefisso “mini”. Se si parla di alberghi, “Piccolo con Carattere” potrebbe essere definito il “manifesto”, la filosofia che da dieci anni vede impegnate due giovani signore spagnole (Isabel Llorens e Carlota Mateos) … Leggi tutto

Rusticae a Menorca, Alcaufar Vell
Rusticae a Menorca, Alcaufar Vell

Il “carattere” è un segno, una caratteristica – sempre che non si tratti di un “caratterino” o un di un “caratteraccio” – che definisce qualcuno o qualcosa in termini positivi. Quanto alle dimensioni, un tempo si magnificava la grandezza, l’estensione, oggidì è invece di moda lo slogan “piccolo è bello”; fa chic dire e scrivere “a misura d’uomo”, si usa sempre più il prefisso “mini”.
Se si parla di alberghi, “Piccolo con Carattere” potrebbe essere definito il “manifesto”, la filosofia che da dieci anni vede impegnate due giovani signore spagnole (Isabel Llorens e Carlota Mateos) nella ricerca e nella commercializzazione di strutture turistiche diverse dal solito, dalle giuste dimensioni (quando non davvero piccine) eleganti anche se a volte non “deluxe”, sempre comunque di buon gusto.
Piccoli alberghi (a volte anche troppo, il Molino de los Gamusinos in provincia di Avila dispone di sole tre camere) capaci di soddisfare “un estilo de vida inspirado en el arte de vivir” (uno stile di vita ispirato all’arte di vivere).

L’arte di “ospitare” dall’Europa al Polo Sud

Rusticae in Portogallo, Viana d Ca, Quinta da Bouça d'Arques
Rusticae in Portogallo, Viana d Ca, Quinta da Bouça d’Arques

Un impegno chiamato “Rusticae, Pequeños Hoteles con Caracter” che dopo una sperimentazione nel Principato (Isabel e Carlota collaudarono i loro progetti nelle natie Asturie) ha preso il volo nel resto della penisola iberica (170 hotels in Spagna, 12 in Portogallo, compresi gli eleganti hotels di città “Metropoli”) ed è già atterrato in due continenti. Ben tredici sono le strutture di Rusticae in Marocco (quattro nella sola Marrakech, eccellente il Palais Rhoul, un tempo nobile residenza) e venticinque in Argentina, tra cui un Boutique Hotel e una House Design a Buenos Aires, “estancias” nella Pampa e giù giù fino alla città più meridionale del mondo, Ushuaia, con il suggerimento di prenotare per tempo alla Hosteria Tierra de Leyendas (ha solo quattro camere doppie).
L’estrema varietà e differenziazione delle proposte di Rusticae raggiunge il top nell’offerta alberghiera in Spagna e Portogallo, non tanto per le origini delle ideatrici, quanto per l’enorme presenza nei due Paesi iberici di edifici storici, tipici, secolarmente legati alla terra e alle tradizioni (“condicio sine qua non” – salvo per le moderne strutture di “Metropoli” – per essere selezionati e divenire un Pequeño Hotel con Caracter).

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Dimore storiche e contadine ristrutturate

Ampudia, Casa del Abad
Ampudia, Casa del Abad

Non occorre nobiltà – ove si intenda essere stato un castello o un monastero – per fare parte della prestigiosa Collezione Alberghiera. Bastano un mulino o una stazione ferroviaria, una “casona” asturiana, un “pazo” galiziano o una “hacienda” andalusa, beninteso sapientemente ristrutturati.
Sotto il Molino de Alcuneza (a cinque chilometri dalla storica Sigüenza) scorre il fiume Henares, caro a Cervantes, all’ingresso un atto notarile del XV secolo ne testimonia l’antichità, nelle dieci camere doppie la decorazione fonde mirabilmente oggetti rurali con arredamento moderno, muri di pietra con raffinati dettagli.
Nel XVII secolo l’abate di Ampudia (bella non meno che ignorata cittadina storica nei pressi di Palencia) mai si sarebbe sognato che quasi tre secoli dopo l’architetto Angel Garcia Puertas avrebbe ristrutturato la sua residenza, la Casa del Abad, coniugando tendenze decorative moderne con i materiali originali, la pietra, il mattone crudo, il legno, il ferro battuto, i decisi colori della sala di ingresso e della cappella.
Ininterrotta (dal XVI secolo) residenza dello stesso casato, accoglie signorilmente l’ospite il proprietario, Enrique Varela Paz, discendente di Don Ramiro I de Aragòn, il Pazo la Buzaca, a Moraña, spiega meglio di tanti libri lo stile, le tradizioni e le consuetudini delle nobili famiglie della Galizia, angolo nord occidentale della Spagna proiettato nell’Atlantico. Il Pazo (casa signorile “gallega” come quasi tutte, di grigio granito) tredici camere, vanta saloni dal severo arredamento, orologi inglesi, sofà, mobili risalenti al XVII e XVIII secolo.

Calda accoglienza nella solare Andalusia

Sevilla, Hacienda de Oràn
Sevilla, Hacienda de Oràn

Dalla Spagna Verde al sole andaluso, dai Pazos alle Haciendas (poderi) nella terra del cavallo. Nel 1485 per l’eroismo dimostrato durante l’assedio di Ronda, Juan de Armario ebbe in feudo un terreno sul quale costruì la Hacienda el Santiscal ad Arcos de la Frontiera (dodici camere) edificio quadrato dalle bianche facciate (tradizione andalusa) bel portale di ingresso, patio centrale fresco e tranquillo. All’interno, arredo antico, pavimenti di terracotta, mobili a intarsio a ricordo della cultura islamica.
A Utrera, poco distante da Siviglia, la Hacienda de Oràn (sedici doppie) costituisce la quintessenza del “sabor campero” della “campiña sevillana”: tra palme e ulivi, muri dalla candida calce spezzata da decorazioni  rosso mattone, il color pastello dell’argilla tra archi e finestre ogivali. Nelle camere, tra tendaggi e pavimenti in cotto, un caldo arredamento rustico. Più andaluso di così non si può.
A Granada, nello storico Barrio Albaycìn, la Casa Horno del Oro, residenza “morisca” del XVI secolo, vanta due chicche che suggeriscono di soggiornarvi: l’architettura e l’arredamento arabo ante “Reconquista” dei Re cattolici nonché, dalla terrazza, l’emozionante vista delle mura della Alhambra.
Nel centro città, a due passi dal museo Garcia Lorca, le opere del poeta hanno ispirato il restauro della Casa de Federico (quindici doppie). Camere semplici ma linde e funzionali, buon rapporto qualità-prezzo. Dal terrazzo (con servizio di “tapas y vinos”, gran vista su Granada e la vicina cattedrale.

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Dimore “Rusticae” anche in Portogallo

Marialva, Casas do Coro
Marialva, Casas do Coro

La Guida di Rusticae (tanto chic da essere venduta nelle librerie spagnole) si sposta in Portogallo, a Portalegre (Alto Alentejo) nella Quinta (casa colonica, cinque  camere) da Dourada, che la famiglia di Nuno Malato Correia possiede da più di due secoli. Stufo della vita da manager a Lisbona, da qualche anno Nuno accoglie gli ospiti facendoli sentire a casa loro, pane caldo davanti alla porta il mattino, in un ambiente (arredamento e rapporti umani) tipico dell’eleganza signorile.
Tra storia e fiaba le notti a Marialva, nelle venti lussuose Casas do Coro, per una idilliaca sveglia in un autentico – e soprattutto tuttora vivo – villaggio medioevale sotto le mura di un severo castello, che tra ulivi e mandorli si specchiano in una piscina contornata da sofà con baldacchino.
Sempre nel nord del Portogallo, a Lousada, è un privilegio soggiornare alla Casa de Juste accolti da Fernando e Ana Guedes, discendenti della famiglia che possiede questo Pazo dal XIV secolo; solo cinque camere dalla raffinata eleganza, tra cinque ettari di vigne, un magnifico giardino rinascimentale, una splendida cappella barocca. Ricchi gli spuntini con Vinho Verde della Casa e formaggi tipici.
(Informazioni sul sito www.rusticae.es)

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