Nel corso del 2005 il numero di turisti italiani che hanno prenotato un viaggio via Internet in Italia è quasi raddoppiato rispetto al 2004. Lo ha annunciato l’ultimo studio dell’Osservatorio Nazionale Isnart-Unioncamere sul turismo in Italia, presentato in occasione della Bit, Borsa Internazionale del Turismo, il 18 febbraio scorso a Milano.
Secondo il periodico rapporto dell’Istituto nazionale ricerche turistiche, i turisti che avevano scelto il world wide web per prenotare le vacanze erano, nel 2004, il 6 per cento del campione, mentre nel 2005 la percentuale è salita all’11 per cento. Questa tendenza positiva, che conferma il ruolo di Internet nel mercato dei viaggi, è affiancata da una ripresa dei soggiorni lunghi, in crescita del 20,9 per cento rispetto al 2004. L’anno scorso, gli esperti Isnart indicavano nell’abitudine a fare più viaggi durante l’anno, ma molto brevi, l’attenzione degli italiani a concedersi pause di svago e al tempo stesso contenendo i costi. La scelta dei turisti del 2005 sembra diversa nel metodo, ma non sugli obiettivi: diminuiscono le vacanze brevi e si tende a concentrare il budget di spesa per un viaggio più lungo, in periodi, però, “destagionalizzati”, come gennaio, febbraio, marzo, quando cioè si trovano offerte più economiche. Aumentano, sottolinea il rapporto, anche le vacanze all’estero e proprio perché si registra una crescente competitività delle mete straniere.
La spesa totale per le vacanze degli italiani sarebbe arrivata, nel 2005, a più di 46 milioni di euro, + 0,2 per cento rispetto al 2004. Tra le destinazioni, la più amata dagli Italiani resta la Sardegna, seguita da Roma, dal Trentino e i Caraibi. I viaggi negli Stati Uniti raddoppiano la percentuale rispetto all’anno scorso e sono sempre molto richieste le mete oramai “classiche” di Maldive e Mar Rosso.
