Se amate mettere alla prova il vostro coraggio e vi diverte l’idea di ritrovarvi fianco a fianco con oltre 350 “demoni”, allora siete il pubblico perfetto della sfilata dei Krampus che si tiene a Pozza di Fassa sabato 28 novembre. La tradizione dei krampus (diavoli), in Val di Fassa, è radicata quanto il culto di San Nicolò, patrono di Pozza festeggiato il 6 dicembre con una sagra che coinvolge tutto il paese. E assieme al santo compaiono questi esseri, tra l’animalesco e il diabolico, in quel misto di sacro e profano che si fonde in riti, legati al passaggio delle stagioni, risalenti alla notte dei tempi e alla devozione popolare che è parte integrante della cultura ladina.
Così, il 28 novembre a partire dalle ore 20, dalla chiesa di San Nicolò muove lo spaventoso corteo, che vede coinvolta una ventina di compagini, provenienti da alcuni paesi di Fassa, quali Vigo, Campitello e Canazei, ma soprattutto i padroni di casa: i Krampus da Poza, una trentina d’appassionati che organizza l’evento in collaborazione con il comitato manifestazioni del paese. Assieme ai gruppi locali, ci sono quelli che giungono da diverse località dell’Alto Adige, tra cui Lana, Merano, Ora, Nova Levante e Cortaccia. E tutti quanti si ritrovano con una chiara “missione”: spaventare, non solo i “bambini cattivi” (come narra un’antica leggenda), ma tutti i presenti. Ecco allora, con addosso pelle di bestiame, catene, campanacci, alti zoccoli in legno e soprattutto maschere lignee dalle espressioni terrificanti, i krampus attraversare la principale Strada de Meida, transennata e illuminata da fumogeni e fuochi appositamente accesi (all’interno di bidoni), e arrivare in Piaza del Malghier dove i vari gruppi si esibiscono. Da qui, raggiungono, infine il padiglione manifestazioni, aperto sin dalle 17 per un “aperitivo indemoniato”, dove fino a tarda notte impazza il “Krampusparty”.
Per ulteriori informazioni: www.fassa.com
