Le mode, come i costumi fanno parte dell’evoluzione delle società. Però non avremmo mai pensato che qualcuno potesse decidere di andare in vacanza solo per farsi dei selfie, magari con un vip, per poi mostrarlo ad amici e parenti. Eppure questo fenomeno continua in inverno come in estate. Il selfie pare non passa di moda. Sei milioni di italiani sono in partenza per festeggiare con amici e parenti le festività natalizie e uno su 4 ammette: “in vacanza ci vado soprattutto per esibire i miei selfie”.
A questo proposito una nota catena alberghiera ha commissionato un studio condotto su un campione di 500 italiani di età compresa tra i 18 e 65 anni. Il risultato è che un italiano su quattro ammette “una vacanza non è tale se non posso far vedere dove sono stato”. Ed ecco che il 37% dichiara “il selfie non mi fa sentire mai solo”; mentre per il 29% del campione dice: “mi fa sentire vivo e alla moda”. C’è anche chi ammette: “ è una forma di narcisismo” (23%).
L’albergatore che ha proibito i selfie
“Noi italiani siamo i più maniaci dei selfie”, dichiara Salvatore Madonna, imprenditore toscano che l’estate scorsa è balzato agli onori della cronaca per la campagna “Keep Calm and no selfie” che bandiva autoscatti e l’uso di selfie stick nella sua catena di strutture alberghiere a 5 stelle in Versilia.
Al campione è stato chiesto inoltre, perché il selfie con la star del cinema, della musica, dello sport o dello spettacolo è il più ricercato e il più condiviso sui social network. Il 15% dichiara “il selfie con un vip è un modo per farmi invidiare”. All’autoscatto non si rinuncia neanche l’ultimo giorno dell’anno. Così allo scoccare della mezzanotte il 23% degli italiani è pronto a immortale quel momento e a condividerlo nell’immediato su Instagram, Facebook e Twitter.
Rinunciare al selfie non è facile
Rinunciare al selfie? E’ dura, dice ancora l’albergatore Salvatore Madonna. Tra gli ospiti che hanno soggiornato presso la sua catena alberghiera, gli italiani, quando si parla di selfie, “violano” più frequentemente il divieto (37%). Seguono gli americani (27%), i tedeschi (12%). Quarti i francesi con il 9 per cento, gli spagnoli con il 7% e a seguire gli inglesi con il 5% e ultimi i russi con l’1%.
A quanto pare le mamme sono le più dipendenti da selfie, con il 43 per cento delle ‘trasgressioni’, i papà con il 33%. Stranamente gli adolescenti trasgrediscono solo nel 24 per cento dei casi. E qui gatta ci cova. Il campione forse non tiene conto del fatto che i figli dei clienti di hotel di lusso come il Byron di Forte dei Marmi, hanno in media due se non più smartphone.
Stando ai riscontri raccolti durante la stagione estiva, la maggior parte della clientela ha gradito l’iniziativa: “quelli che non vivono il momento, ma vogliono solo manifestarlo, si sono un po’ risentiti”. Ma è stato un piccolo numero dei villeggianti, veramente esiguo rispetto alla maggioranza, che ha invece compreso e gradito i fini dell’operazione, come sottolinea Salvatore Madonna: “circa l’80% degli ospiti ha apprezzato la maggior privacy e ha riacquistato attenzione per i propri attimi, da vivere in armonia e serenità durante il soggiorno”.