Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Turismo tra le corsie del supermercati. Massaia vita da super

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Curiosità del viaggio. Dal giro dell’isolato di casa propria al giro del mondo fino al giro tra gli scaffali dei supermercati. Fare la spesa in modo sensato per una massaia è impresa da supereroi

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Nassaie al supermercato

Supermercati, consigli per turisti, massaie e viaggiatori cittadini. La parola viaggio è affascinate non senza aggiungere che si viaggia sia facendo il giro dell’isolato di casa, sia compiendo il giro del mondo, sia quando si va al supermercato a fare la spesa. Sì, proprio così, perché fare la spesa in modo sensato, cercando di risparmiare senza ridursi a comprare schifezze abominevoli, è impresa da supereroi. Per spendere meno non bisogna soltanto seguire gli sconti, bisogna frequentare tutti i supermercati della propria zona, senza fissarsi su prodotti specifici. Bisogna sempre avere una lista, ma essa è come il Parlè, il codice dei Pirati dei Caraibi: va interpretata più come un’indicazione generale che come una regola ferrea. La vera massaia lungimirante ed economa spazia, non si fossilizza. Se non c’è il tacchino in offerta prenderà il pollo. Ma esistono dei must. Per esempio se ci sono le lasagne surgelate con il 40% di sconto bisogna gettarcisi subito: la lasagna prima o poi torna sempre utile.

Elasticità nelle scelte ai supermercati

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A volte viene la tentazione di comprare tutto quello che serve in casa in una sola spesa, anche se non c’è nessuno sconto. Anche in questo caso serve elasticità: se il prodotto serve disperatamente sì, altrimenti meglio rifletterci un attimo. D’altra parte non è astuto acquistare in modo indiscriminato roba in offerta, soprattutto se in scadenza ravvicinata. Meglio il due per uno che il tre per due, per ovvi motivi di convenienza e di stoccaggio della merce. Mai prendere quattro pezzi di qualcosa, soprattutto se si tratta di alimenti per i figli. Se la cosa piace finisce in cinque secondi, se non piace si verrà perseguitati dalla MMP (Maledizione della Merendina Possa) fino alla fine dei tempi. L’incauto genitore dovrà ogni mattina a colazione sacrificarsi e mangiare uno di questi residui immondi. Mai fare l’errore esiziale di fare rifornimento di quantità industriali di qualcosa che è piaciuto a casa. La seconda volta l’interesse cala e la MMP si ripresenta implacabile. Mai farsi tentare dai mega-pacchi in offertona specialona, soprattutto di imbarazzanti sottomarche: si perde un sacco di tempo a convincere la prole che sono una bontà e il risultato è la solita MMP.

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Monitorare il mutare delle promozioni

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Bisogna frequentare più supermercati, sia per monitorare il mutare delle promozioni sia perché ognuno ha dei prodotti specifici che non si trovano negli altri. Comunque anche l’assortimento standard subisce delle variazioni. Utile guardare i volantini delle offerte, che si trovano a mazzi nella casella della posta e pure su internet. Tenete però in considerazione il fatto che, se è bello andare al super a colpo sicuro, è altresì una tale intrinseca soddisfazione vedere sugli scaffali il due per uno del cibo preferito del proprio gatto che a volte vale la pena di non guardare i volantini per non rovinarsi la sorpresa. Il consiglio è ogni tanto prendere qualche novità, anche se costa un po’ di più. Risparmiare sì, ma qualche piccola gratificazione ci vuole. E se anche per una volta uno si fa influenzare dalla confezione accattivante o dalla pubblicità che c’è di male? Non si può combattere ogni giorno la guerra mangiando solo razioni k, a volte bisogna premiarsi con un prodotto di quelli belli.

Un piccolo viaggio di scoperta

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In generale è meglio acquistare prodotti genuini, frutta, verdura e tutte le meravigliose cose sane di cui è giusto nutrirsi. Ma una pizza surgelata, un fritto precotto, un risotto liofilizzato sono un male necessario. Al limite uno sfizio innecessario ma divertente.
Le casse dei supermercati senza cassiera, quelle dove passi tu i prodotti, sono antipatiche. Ogni cinque codici la macchina, che per sua natura è speciosa e stucchevole, impazzisce e dice cose strane. Meglio le cassiere vere, con cui scambiare quattro chiacchiere: in fin dei conti la spesa è un momento social. Ma il segreto della bella spesa è vivere il tempo trascorso al supermercato come un piccolo viaggio di scoperta. E ricordatevi, quando andate in un posto nuovo, di visitare i suoi supermercati, se ne ha. Non sono culturali come i musei, ma di cose da insegnare sui costumi di una comunità o di un popolo ne hanno. Tra gli scaffali c’è più da imparare di quanto non si creda.

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