Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Concerti e assaggi nel teatro dei sapori di Eataly

La cantautrice molisana Roberta Di Lorenzo si è esibita all’inaugurazione dello store gastronomico di Oscar Farinetti a Milano, sul “palco” dell’ex Teatro Smeraldo. Agli inizi della carriera ha lavorato molto con Eugenio Finardi, ora è pronta a prendere il volo. Un’occasione per conoscerla è al Teatro Gobetti di Torino per un reading con Milena Vukotic

Concerti e assaggi nel teatro dei sapori di Eataly

Insieme ad Alberto Fortis e al trio di giovani tenori Il Volo, è stata la prima artista a calcare il nuovo palco milanese di Eataly Smeraldo. Stiamo parlando di Roberta Di Lorenzo la cantautrice molisana che il giorno dell’inaugurazione del primo store milanese di Oscar Farinetti si è esibita in un live acustico proprio lì dove un tempo avevano debuttato una giovanissima Mina, il primo Celentano e la mitica Josephine Baker. L’ultima creatura del patron di Eataly sorge proprio negli spazi dell’ex Teatro Smeraldo, in piazza XXV Aprile. Da qui l’idea di mantenerne la vocazione musicale. In omaggio alla storia di quella che fu la sala più capiente di Milano, Eataly offrirà ogni sera ai propri ospiti esperienze non solo gastronomiche ma anche acustiche. “Esibirmi su quella pedana color verde smeraldo – ci racconta Roberta di Lorenzo –  sospesa tra i piani, circondata da una folla incredibile, è stato qualcosa di molto particolare. Quella sera aleggiava nell’aria una dimensione leggera: ad ascoltarmi c’era gente intenta a mangiare o a fare acquisti. Qualcosa a cui non ero abituata. È stato comunque un piacere inaugurare questo teatro culinario. Mi auguro che abbia una bella storia, che questo spazio sia sempre pieno di risorse e la mia musica sempre più protagonista”.

 

Che brani ha suonato?
Ho cantato dal vivo alcuni dei miei brani oltre a dei pezzi tratti dal repertorio nazionale e internazionale. Non avendo al momento alcun disco da promuovere, ho utilizzato quel palco per portare all’attenzione del pubblico le mie canzoni.

 

Come Esaurimento da Web?
Sì. Questa canzone non è altro che un ritratto caricaturale della società moderna legata al mondo virtuale. Nel video mi travesto da più personaggi, che sono i classici visitatori del web.

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Tu che rapporto hai con la tecnologia?
Diciamo che fa parte della mia vita. Del resto sono una donna del Terzo Millennio. Ma non ne sono una dipendente cronica, ma è utile. La differenza è nell’uso che se ne fa. Basta pensare anche solo a com’è cambiato il modo di fare musica.

Concerti e assaggi nel teatro dei sapori di Eataly

Con la tua musica hai contribuito alla lotta contro la violenza sulle donne.
Il brano Polsi è figlio dell’impegno sociale che ha da sempre caratterizzato la mia musica e la mia arte. Pur essendo una canzone triste mi ha inaspettatamente portato a una serie di traguardi. La musica ha una grande responsabilità: dare un messaggio.  Ed è quello che ho cercato di fare con questa canzone attraverso un piano sonoro asciutto.

 

A quando un nuovo disco?
Diciamo che ci sto lavorando. Credo che uscirà dopo l’estate. I pezzi sono già pronti.

 

Agli inizia della tua carriera hai lavorato molto con Eugenio Finardi. Come sono ora i vostri rapporti?
Per me è stato un papà artistico. Con lui ho fatto diversi concerti tutti su palchi molti importanti che mi hanno fatto crescere e mi hanno fatto capire la sua essenza umana. Dopo Sanremo 2012, dove  Finardi ha interpretato la mia canzone E tu lo chiami Dio, ho  preso il volo. Artisticamente ci siamo lasciati. Da lui ho imparato a lavorare in studio, a capire il mio gusto e i miei limiti.

 

C’è una canzone a cui sei più legata?
No, sono tutte diverse. A volte le amo, a volte le odio. 

Concerti e assaggi nel teatro dei sapori di Eataly

Dove trovi l’ispirazione per le tue canzoni?
Semplicemente dalla realtà. Dal momento che non possiamo vivere in prima persona tutte le emozioni di questo mondo, un artista è chiamato a essere attento a tutto ciò che lo circonda. L’ispirazione viene dalla vita stessa, anche se spesso ci raccontiamo delle grandi bugie. Una grande nemica è la pigrizia e la distrazione. Abbiamo l’obbligo di essere attenti e di cogliere tutti i dettagli.

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Vacanze?
Le mie vacanze sono dentro i miei viaggi di lavoro anche se spesso finisco per non visitare nulla. Ho comunque dei miei micro paradisi come le Isole Tremiti dove torno spesso proprio per staccare la spina anche dalla musica e rigenerarmi. Del resto io arrivo dal mare e appena posso ci torno.

In primavera tornerai in scena al Teatro Gobetti di Torino col reading musicale “Moderato Contabile”. Convinci i nostri lettori a venirti a vedere.
Ne vale la pena sicuramente per  vedere all’opera Milena Vukotic, musa del compianto Fellini, che affiancherò con piano e voce. E poi perché è un modo per andare alla scoperta della vita appassionata di Marguerite Duras, artista che stimo tantissimo.

(29/03/2014)

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