“La bellezza salverà il mondo”
disse Dostoevskij nel celebre romanzo “L’Idiota”. Tra le innumerevoli opere che testimoniano la bellezza, vi sono senza dubbio le sculture di Antonio Canova, il maggiore interprete della scultura neoclassica dell’Ottocento. A Possagno, paese natale del Canova, si celebrano i 200 anni del modello per il monumento del primo Presidente degli States attraverso la mostra allestita nella Gypsotheca dedicata all’illustre artista dall’ 11 novembre 2018 al 28 aprile 2019.
Nel percorso espositivo, che si snoda all’interno Museo Antonio Canova e Gypsotheca sono collocati il modello preparatorio in gesso a grandezza naturale di George Washington, quattro modellini preparatori, i disegni, i bozzetti, due busti raffiguranti Thomas Jefferson e G. Washington realizzati da Hudon, due ritratti dei due presidenti americani e tutta la letteratura su questo capolavoro d’oltre oceano. Non solo. Potrà essere l’occasione per visitare, oltre alla Gypsotheca dove sono conservati molti calchi in gesso della cospicua produzione canoviana e i bozzetti relativi anche la Pinacoteca nella quale si trovano sedici dipinti a olio su tela di ispirazione mitologica, l’Autoritratto come scultore e svariate tempere che sono servite all’artista come studio e semplice piacimento.
Canova scultore e pittore
Canova, infatti, s’interessò anche di pittura al punto di dipingere un suo autoritratto nel 1792, ma la sua grande passione rimase quella di poter plasmare la creta per giungere poi a scalfire il marmo e dare vita a statue dalle sembianze quasi carnali, conseguenza dello studio accurato dei disegni e della precisione dei dettagli. “Amore e Psiche”, “Le Tre Grazie”, “Paolina Borghese Bonaparte”, “Maddalena Penitente”, “Teseo e il Minotauro” sono alcune delle opere più conosciute nel firmamento canoviano, tuttavia la fama del Canova fu talmente universale che superò i confini europei e giunse in America.
Ad avere rapporti diretti col Canova fu Thomas Jefferson, al quale il Parlamento di Raleigh, storica capitale dello stato del North Carolina, affidò l’incarico di individuare uno scultore in grado di immortalare la figura dell’esimio George Washington, primo Presidente americano. Il compito del Canova era di rappresentare George Washington a figura intera e l’artista accettò di eseguire l’opera perché nutriva sentimenti di stima nei confronti dei due illustri uomini politici.
George Washington comandante romano
Tenendo fede alle sue idee sull’arte neoclassica, Canova pensò di rappresentare il primo Presidente d’America ispirandosi ai condottieri romani. La statua in marmo, che raffigurava George Washington nelle vesti di un comandante romano, provvisto di corazza e della clamide, fu collocata nel Campidoglio della città nel 1821, tra il plauso generale ma purtroppo non ebbe vita lunga. Dieci anni dopo venne completamente distrutta in seguito ad un incendio divampato nel palazzo del Parlamento.
La copia della celebre statua fu resa possibile solo nel 1970 per opera dello scultore veneziano Romano Vio che la realizzò proprio grazie all’esistenza del modello in gesso che Canova conservò nella sua Gypsotheca a Possagno. Il monumento celebrativo fu inviato a Raleigh e ricollocato nella primitiva sede del senato dello stato del North Carolina, rispettando le indicazioni di Jefferson e il pensiero di Antonio Canova che sosteneva di “rapportarsi alla classicità quale fedele interprete della storia”.
La mostra è curata da Xavier F. Salomon, capo curatore della Frick Collection in collaborazione con Mario Guderzo, direttore della Gypsotheca e Museo Antonio Canova , con Venice International e con Friends of Venice Italy.
Curiosità
Antonio Canova nacque a Possagno (Treviso) il 1 novembre 1757 e morì a Venezia il 13 ottobre 1822. Nei pressi del Museo Canova si trova il Tempio, mausoleo dall’architettura neoclassica dove riposano alcuni resti dell’artista, mentre nel Cenotafio della Basilica dei Frari a Venezia, è sepolto il suo cuore.
Il monumento veneziano, fu disegnato dallo stesso Canova per dedicarlo a Tiziano nel 1794, ma non essendo stata raccolta la somma necessaria, venne abbandonato il progetto, ripreso dopo la morte del Canova e realizzato dagli allievi della sua bottega veneziana.
Info: www.museocanova.it
Informazioni generali: +39 0423 544 323 – E-mail: comunicazione@museocanova.it
Dove: via Canova 74 30154 Possagno (TV)
Orari: dal martedì alla domenica, dalle 9:30 alle 18:00 (la biglietteria chiude alle 17:00); domenica dalle 9:30 alle 19:00 (la biglietteria chiude alle 18:00). Chiuso il lunedì, Capodanno, Pasqua, Natale.