Sabato 27 Aprile 2024 - Anno XXII

Il Veneto in mostra

Tre esposizioni: a Venezia, Rovigo e Bassano del Grappa. Appuntamento con la pittura veneta dal medioevo al XVIII secolo attraverso le opere di grandi maestri

Nicoletto Semitecolo, Pietà
Nicoletto Semitecolo, Pietà

Il 2006 in Veneto è cominciato all’insegna dell’arte e della cultura. Sono tre, infatti, le mostre di pittura e affreschi in corso.
A Venezia, il Museo Correr in Piazza San Marco presenta la mostra "Da Bellini a Tiepolo. La grande pittura veneta della Fondazione Sorlini", una ricca selezione, curata da Filippo Pedrocco, di opere appartenenti alla vasta collezione Sorlini. Si tratta di cinquanta dipinti veneti e veneziani databili dal XV al XVIII secolo, abitualmente dislocati nelle diverse residenze della famiglia, riuniti per la prima volta in una sede accessibile al grande pubblico. Spiccano le opere di Giovanni Bellini, del Padovanino, di Sebastiano e Marco Ricci, di Giannantonio Pellegrini, di Canaletto, Francesco Guardi, Pietro Longhi e Giandomenico Tiepolo, che evidenziano le preferenze del collezionista per la pittura di figura. La mostra si sviluppa in quattro sale dell’area neoclassica al primo piano del museo Correr. Nell’allestimento sono stati privilegiati, a una successione cronologica sistematica, raggruppamenti per temi, tendenze e soggetti e, nella terza sala, la suggestiva ricostruzione di uno Studiolo del Collezionista.

Giovanni Bellini, Madonna col Bambino
Giovanni Bellini, Madonna col Bambino

A Rovigo sono raccolte le “Meraviglie della pittura tra Venezia e Ferrara”, provenienti da collezioni pubbliche e private.
Si tratta di oltre 150 opere che fino al 4 giugno 2006,  sono esposte a Palazzo Roverella, lo storico edificio “firmato” da Biagio Rossetti, restaurato dal Comune di Rovigo, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e destinato ad ospitare, dopo la mostra, un nuovo allestimento della Pinacoteca dell’Accademia dei Concordi. La mostra, coordinata scientificamente da Vittorio Sgarbi e curata da Alessia Vedova, continua in due sedi cittadine: la neoclassica chiesa di San Francesco, ricchissima di capolavori di scuola ferrarese, e la Chiesa della Beata Vergine del Soccorso,  conosciuta come “La Rotonda”, interamente rivestita da teleri veneziani. Da qui, un itinerario consentirà a chi vorrà approfondire, il raggiungere pale d’altare, affreschi, tele che arricchiscono monasteri, conventi, parrocchiali, ville e palazzi di questa silenziosa e nascosta “Terra tra i due Fiumi”.

LEGGI ANCHE  I segreti di Sua Maestà il Panettone
San Lorenzo, affresco
San Lorenzo, affresco

A Bassano del Grappa, invece, per onorare il santo patrono San Bassiano, si è scelto di svelare a residenti e turisti patrimonio d’arte della città nella centralissima Chiesetta dell’Angelo.
Si tratta dell’esposizione di opere  restaurate nel 2005 che saranno in mostra fino al 5 marzo 2006.
La scelta della direzione dei Civici Musei ha infatti privilegiato una straordinaria serie di affreschi staccati, provenienti da chiese e palazzi della città e dei dintorni, affreschi datati  tra Medio Evo e primo Rinascimento, testimonianze fra le più antiche della pittura veneta.
A finanziare il restauro di queste opere ha provveduto la Regione del Veneto, in concorso con la Soprintendenza di territorio.
Sono tutte opere che, per la precarietà di conservazione, non erano mai state esposte al pubblico e sarà possibile, grazie a questi affreschi, la storia della città. Il titolo parla di “Santi, madonne e.la cassettina”, ma non si tratta solo di soggetti a tema sacro.

www.museiciviciveneziani.it
www.anonimatalentisrl.it
info@museobassano.it – 0424 522235/ 523336

Condividi sui social: