Martedì 7 Maggio 2024 - Anno XXII

Personaggi del turismo: un vigevanese alle Maldive

Vigevano, Piazza DucaleParliamo un po’ della Gens Longobarda o – tanto per compiacere Bossi – del Popolo Lombardo, ormai composto da qualche vecchio milanès dell’Isola, una manciata di anziani comaschi e bresciani e per il resto da qualche nostrana legione saudita, pizzaioli egiziani, trumbèe (idraulici) magrebini, fondeghèe (droghieri) cinesi, prestinèe (panettieri) filippini e mungitori indiani. E parliamone ovviamente bene, non tanto per compiacere Bossi quanto per l’indiscutibile valore e le grandi capacità umane e produttive di chi abita tra Piemonte, Veneto, Emilia e Sguizzera. Bravissima gente cunt el coer in man, ottima nel fa girà i danèe, nel sapersi rimboccare … Leggi tutto

Vigevano, Piazza Ducale
Vigevano, Piazza Ducale

Parliamo un po’ della Gens Longobarda o – tanto per compiacere Bossi – del Popolo Lombardo, ormai composto da qualche vecchio milanès dell’Isola, una manciata di anziani comaschi e bresciani e per il resto da qualche nostrana legione saudita, pizzaioli egiziani, trumbèe (idraulici) magrebini, fondeghèe (droghieri) cinesi, prestinèe (panettieri) filippini e mungitori indiani.
E parliamone ovviamente bene, non tanto per compiacere Bossi quanto per l’indiscutibile valore e le grandi capacità umane e produttive di chi abita tra Piemonte, Veneto, Emilia e Sguizzera. Bravissima gente cunt el coer in man, ottima nel fa girà i danèe, nel sapersi rimboccare le maniche, imbattibile per pragmatismo e capacità di ricerca dell’essenziale; Spunta la Luna anche ad Angera o a Gardone, ma invece di tirarci su una canzone si costruiscono gli argini sul lago e si va a potare la vite. 

Giampiero Bellazzi, nato per “volare”

Giampiero Bellazzi
Giampiero Bellazzi

Difetti? Mancanze? Lacune? Beh, se proprio vogliamo (e visto che di Turismo si parla in questo magazine) i Lombardi sono (o per meglio dire, sono stati) modesti viaggiatori, nel senso di poco propensi a girare il mondo, ove non intendesi farsi charterizzare una settimana tra il cartone di Sharm El Sheikh o approfittare di un’Offerta Speciale della Costa Crociere.
Rari quindi gli esploratori Lombardi, meno ancora gli scopritori (ancorché c’è pure chi giura che la famiglia di Colombo era originaria dell’Oltrepò Pavese) mentre qualcuno che più semplicemente ha viaggiato (e all’estero qualcosa ha combinato) ovviamente c’è.
E’ pertanto possibile – in questa rubrica che una tantum ama descrivere qualche personaggio storico del Turismo –  raccontare una vicenda che, parafrasando il titolo di un eccellente libro, Due milanesi alle piramidi, di cui si raccomanda caldamente la lettura, potrebbe avere per intestazione Un vigevanese alle Maldive, al secolo Giampiero Bellazzi (pluridecennale amìs dell’estensore di queste umili righe).

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Dall’Alitalia al “fai da te”

Nika Island Resort alle Maldive
Nika Island Resort alle Maldive

Al Giampiero la meravigliosa piazza di Vigevano risultò subito stretta e tanto meno esultava all’idea di unirsi a tutti gli altri suoi concittadini facitori o commercianti di scarpe.
Per sua fortuna fa il soldato nell’aeronautica all’aeroporto di Venezia (fosse finito negli alpini gli sarebbe risultato impossibile finire dov’è finito in groppa a un mulo), dopodiché (sarà mai nato con ascendente volo?) si infila nella grande, forse un filino troppo, famiglia dell’Alitalia.
E la fortuna non lo molla nemmeno nel carrozzone (altro che famiglia) del parastato aereo.
Visto che un pragmatico lomellino non avrebbe legato più di tanto con la gens romana affollante il grattacielo dell’Eur, il Giampiero se ne viene a Milano a dirigere una compagnia aerea charter affiliata e creatura della Grande Mamma Aerea, la mitica Sam.
Charter è turismo, sì, ma di massa, incasinato, popolare, mentre il Bellazzi ama il bello, l’artistico (a Venezia era amico del gran esperto e mecenate Ligabue), sicché non era infrequente andare a trovarlo e scoprire che invece di un contratto per far volare gente in mutandoni verso Villaggi volgarucci, esaminava pezzi di antiquariato e pregevoli reperti archeologici.
Alitalia, charter o Carrozzone Eur che fosse: “No Grazie” e fu così che un bel giorno il nostrano mundillo turistico vide il mancato scarparo vigevanese mettersi in proprio, prima gestendo eppoi divenendo proprietario di un raffinato, elitario ed esclusivo resort alle Maldive: per la precisione del cronista e lo scioglilingua del lettore, a Kudafolhudhoo; Il Nika.

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