Giovedì 2 Maggio 2024 - Anno XXII

Estate positiva per gli agriturismi

Aziende agricole in ripresa grazie agli stranieri e alle rotte low-cost del Nord Europa. Intervistiamo Riccardo Ricci Curbastro, presidente di Agriturist

Val Soana
Val Soana

Bilancio positivo per gli agriturismi. Dopo un 2005 sfortunato, l’estate 2006 vede l’agriturismo in ripresa. Secondo i dati di Agriturist a luglio ed agosto il 42% delle aziende ha registrato un incremento degli ospiti (+ 5%, con 700 mila ospiti e 3 milioni e 200 mila pernottamenti nel mese di luglio, e con 800 mila ospiti per 4 milioni di pernottamenti in agosto) ma una riduzione della durata dei soggiorni, per questo l’aumento delle presenze (+3,5%) è stato più contenuto. Cresce quindi, il fatturato delle aziende, anche grazie ad un lieve incremento dei prezzi (fra il 4 e il 10%, ma l’aumento medio dei prezzi secondo Agriturist dovrebbe attestarsi intorno ad un 2%).
Come sempre gli ospiti stranieri superano quelli italiani. In particolare i tedeschi restano i frequentatori più assidui (24% sul totale stranieri), crescono gli olandesi (18%) e i belgi (10%); francesi e inglesi seguono al 8%.
Per quanto riguarda le mete più ambite come sempre la Toscana è in testa. Altre regioni gettonate sono state Sicilia, Lombardia, Lazio, e Umbria. Fra le province maggiormente richieste, da segnalare anche quelle liguri di La Spezia, Genova e Savona. Risultati interessanti anche per la Puglia (con la provincia di Lecce) e la Campania.
Degli esiti dell’estate 2006 ne abbiamo parlato con Riccardo Ricci Curbastro, presidente di Agriturist. 

Riccardo Ricci Curbastro
Riccardo Ricci Curbastro

Presidente, qual è il rapporto tra le aziende e Internet?
 Il mezzo di contatto più efficace con il mercato risulta essere per il 46% Internet, al 29% le agenzie, mentre per il 27% passaparola e ritorni hanno prodotto più del 30% delle presenze. Ma Internet è uno strumento non ancora utilizzato appieno: se è vero che il 60% delle aziende si promuove sulla rete attraverso 5 o più portali, è anche vero che sono altrettante le aziende che solo raramente (non più di 2 volte al mese) consultano le statistiche del proprio sito per organizzare razionalmente la propria pubblicità.

Quali vantaggi offre allora Internet?
Il web permette la prontezza della risposta. Elemento importantissimo, considerato che  la vacanza diventa sempre più breve e sempre più decisa all’ultimo momento (per intenderci, il venerdì pomeriggio per il venerdì sera); c’è quindi  la necessità di una reazione alla richiesta molto rapida. Possiamo dire che con il web si è sviluppata molta professionalità. D’altra parte, poi, l’incidenza del passaparola e dei ritorni significa che la buona accoglienza, il contatto diretto con il pubblico e il rapporto umano restano sempre forti e importanti.

C’è chi ha lamentato flessioni?
Nonostante la ripresa, alcune aziende hanno lamentato una flessione degli ospiti rispetto allo scorso anno (circa il 20%).  Il 70% di esse ha ricevuto prevalentemente italiani, oppure che si trovano in luoghi ad alta concentrazione di agriturismi come Toscana e Umbria. È da escludere che la causa sia mancanza di comunicazione, perchè le visite sui siti Internet sono più forti proprio in queste zone, visto che la gran parte di queste aziende ha raccolto il maggior numero di prenotazioni tramite Internet o agenzie, mezzi questi, tipicamente rivolti anche al mercato internazionale.

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Valle di Cogne
Valle di Cogne

A cosa si deve la ripresa?
Sicuramente a un clima più fiducioso, e alla ripresa della presenza degli stranieri. Tra i motivi di successo degli agriturismi resta il rapporto qualità-prezzo con un’attenzione forte alla qualità. Alle aziende viene richiesto di fare sforzi per migliorare la qualità dei servizi. Anche in questo senso si vede la differenza delle aziende che vengono premiate e quelle che soffrono un po’ di più. Le aziende premiate sono quelle più in linea con i tempi, che non significa lusso ma l’insieme dei servizi offerti.
Quali sono i servizi che danno valore?
Innanzitutto la presenza della prima colazione e del pasto a fianco del soggiorno sono apprezzate. Un altro aspetto che incide molto è la possibilità di scoprire l’azienda: non andarci solo in vacanza, ma avere la possibilità di visitare l’azienda  e la cantina. Detto questo la cosa più importante è la degustazione e  la disponibilità dei prodotti con denominazione, doc, docg per i vini o dop e igp per gli alimenti. Questi sono i servizi più gettonati

Cosa caratterizza l’ospite italiano?
La brevità è la caratteristica della vacanza degli italiani. Le mete preferite sono, d’estate, le destinazioni balneari, la collina toscana e umbra e la montagna. In aumento è la richiesta naturalistica, quindi Abruzzo, parchi naturali e Cinque Terre. L’attrazione ambientale di quest’ultima destinazione si intreccia anche con la presenza di prodotti a denominazione, e quindi vite, vigne, vino, cucina.

Come sta cambiando la domanda?
Il cambiamento non è più solo dell’italiano ma anche dello straniero. E l’aumento di domanda degli stranieri è legato alla facilità di accesso, ma anche a una diversa richiesta. Lo straniero non è più quello che viene solo a farsi una vacanza di una settimana d’estate ma sempre più spesso sceglie il week-end lungo. Ne godono i benefici quelle aziende che sono nel raggio di 100 km da aeroporti serviti dai low cost verso il Nord-Europa.  Chiaramente questo comporta un adeguamento dell’offerta.
 
Quali ripercussioni comporta la nuova domanda di vacanze più brevi, ma tutto l’anno?
Si crea  un problema gestionale. Se si affittano solo settimane da sabato a sabato, non si verificano tempi morti ma scadenze fisse. Dal momento in cui le cose cambiano e la gente arriva in giorni diversi sorge un problema di disponibilità e intervalli vuoti. Ciò ha comportato un’incidenza di costo maggiore e quindi prezzi più alti, anche se di poco. Ma è anche vero che maggiori buchi tra una prenotazione e l’altra sono compensati anche da maggiori possibilità di lavoro in più momenti dell’anno. Inevitabilmente, questo comporta una complicazione gestionale.

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