Lunedì 29 Aprile 2024 - Anno XXII

I fiordi norvegesi i migliori fra i patrimoni Unesco

Secondo il National Geographic, la costa scandinava occidentale è la meglio conservata. Giudizi positivi per molte località italiane, negativi, invece, per Venezia

I fiordi norvegesi
I fiordi norvegesi

I fiordi della Norvegia occidentale sono il primo dei siti Unesco ad aver preservato nel tempo le proprie caratteristiche naturali e ambientali di pregio. La classifica stilata dal National Geographic Traveler e dal National Geographic Center of Sustainable Destinations ha dato alla Norvegia il punteggio più alto fra le mete che sono rimaste, nel corso degli anni, il più possibile aderenti alle caratteristiche geografiche e di paesaggio originarie, per le quali erano state riconosciute  patrimoni mondiali Unesco.
La classifica, che riguarda tutti i paesi del mondo ed è stata redatta da una giuria di esperti, assegna ai West Fjords, Geirangerfjord e Nærøyfjord, il giudizio migliore sottolineando che si tratta di luoghi ad oggi incontaminati e dal paesaggio bellissimo, con buone possibilità per il visitatore per il pernottamento e i ristoranti e ampi spazi per le attiivià all’aria aperta. I fiordi, si legge nella motivazione, mancano di un piano turistico vero e proprio ma forse è anche questo il motivo per cui sono ancora così ben conservati.
Jonathan B. Tourtellot, direttore del Center of Sustainable Destinations di National Geographic Society, ha commentato il giudizio dicendo che “sembra confermare che i norvegesi tendono a prendersi cura dei loro luoghi in confronto con il resto del mondo. Questa abilità dovrebbe essere studiata e applicata alle proprie realtà dai leader delle altre nazioni”.

Venezia
Venezia

La lista delle Destination Scorecard Stewardship valuta le località in base a sei classi: catastrofico, con tutti i criteri di disamina negativi; in serie difficoltà; in difficoltà moderate con una serie di elementi negativi ma anche con alcune caratteristiche positive; con problemi decisamente minori e infine con caratteristiche autentiche, quindi al secondo posto, o ulteriormente migliorate, primo posto. I punteggi per la classe più alta non sono stati raggiunti da nessun sito: il giudizio “autentico, incontaminato, probabilmente destinato a rimanere tale” è stato riconosciuto soltanto ai fiordi norvegesi.
Un nutrito numero di località rientra invece nella terza categoria, che chiameremmo “discrete”, e fra i quali figurano tra gli altri Vézelay in Francia, la spagnola Granada, Guanajuato in Messico, i castelli della Loira e Versailles in Francia e per l’Italia Siena, Assisi, la costiera amalfitana, Portovenere e le Cinque Terre. L’elenco, lunghissimo, menziona diversi siti nella fascia di mezzo ma non dimentica di menzionare località poco meritevoli: in grandi difficoltà vengono citate, fra gli altri siti, le isole Galapagos in Ecuador e  la valle di Kathmandu in Nepal. Luci e ombre anche per Venezia e la laguna: la città viene descritta come deteriorata, affollata e popolata quasi esclusivamente dai turisti. Importante, ma con alcuni aspetti degni di preoccupazione – il cibo, le peggiorate offerte di prodotti locali – risulta invece la citta di Firenze.

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