Lunedì 13 Maggio 2024 - Anno XXII

Un popolo di Santi, di Eroi, di Navigatori…e adesso anche di Pirla?

Visco: sconfitta casalingaVincenzo ViscoCi crediamo, noi italiani, “più bravi e più furbi degli altri” ma, torno a dubitare, forse forse siamo solo dei Gran Pirla. Almeno in grande maggioranza datosi che, vabbè, qualcuno meno Gran Pirla c’è sempre. Vedi il recentissimo caso delle “Iene” che sono andate dal viceministro Visco (quello che vuole fare impiccare tutti i commercianti che non rilasciano lo scontrino); l’hanno portato nello scantinato del ministero delle Finanze e gli hanno fatto vedere che (proprio sotto la poltrona del “ministro scontrinaro” si vendono ai dipendenti del dicastero merci varie con forti sconti (alla faccia di quei Gran … Leggi tutto

Visco: sconfitta casalinga

Vincenzo Visco
Vincenzo Visco

Ci crediamo, noi italiani, “più bravi e più furbi degli altri” ma, torno a dubitare, forse forse siamo solo dei Gran Pirla. Almeno in grande maggioranza datosi che, vabbè, qualcuno meno Gran Pirla c’è sempre.
Vedi il recentissimo caso delle “Iene” che sono andate dal viceministro Visco (quello che vuole fare impiccare tutti i commercianti che non rilasciano lo scontrino); l’hanno portato nello scantinato del ministero delle Finanze e gli hanno fatto vedere che (proprio sotto la poltrona del “ministro scontrinaro” si vendono ai dipendenti del dicastero merci varie con forti sconti (alla faccia di quei Gran Pirla dei normali commercianti) e (te pareva non meno che ovviamente) senza scontrino. Visco ha “abbozzato”.

TV spendacciona: ogni idiozia è buona

E’ tanto intelligente un “Poppolo” (o non gli spetta forse un Pirlino d’Oro) che paga il canone radiotivù (in tanti Paesi d’Europa non esiste) e poi vede che i suoi soldi finiscono a poveri imbecilli che si ritrovano miliardari solo perché hanno saputo dire il loro nome e cognome oppure la data di nascita (l’umile estensore di queste righe ogni giorno alle 14 vede alla RTVE, televisione spagnola, un giochino di quiz “Saber y Ganar” che premia chi azzecca la risposta con qualche decina di euro e va là che vai bene, tutti felici e contenti senza mettere in ballo importi che un operaio guadagna in quarant’anni).
Ah già. “Gran Pirlismo quanto a Viaggi & Turismo”. Siamo un popolo che viaggia (vedi sopra) su Ferrovie penose che in compenso stanno andando (notizia dell’ultima ora) in bancarotta, quindi viaggi ferroviari più cari in compenso sempre penosi. E chi viaggia male e spende tanto non è forse un Gran Pirla, che, quanto prima, per andare da Roma a Milano dovrà comprarsi una bici visto che la compagnia di bandiera sta fallendo e la benzina è – te pareva- tra le più care d’Europa?

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Quelli rossocrociati, son “rifugi” dorati

Meno arduo risulterà viaggiare da Milano alla Svizzera, i cui alberghi segnalano un aumento di presenze italiane, grazie al miglior promoter del Turismo Svizzero, il viceministro Visco. Non fidandosi di lui i risparmiatori del Belpaese hanno infatti deciso (così almeno assicurano alcuni direttori di banche milanesi) di ri-portare i soldi in Svizzera. Ma mentre per un comasco o un milanese l’operazione si compie in giornata, un sardo o un siciliano deve prevedere almeno un pernottamento in un “Guglielmhotèl” della Confederazione. Per la Serie “Gran Pirla – quantomeno i suoi governanti – ma anche Gran Sfortunato” quel poppolo che invece di tenersi i schei in scarsella deve portarli ai tognini sguizzeri.

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