Ebbe ospiti illustri: tra gli altri, Beaumarchais che vi abitò dal 1776 al 1788 e vi scrisse “Le nozze di Figaro”. Le sculture del portale sono di Thomas Regnaudin; sul frontone, figure di guerra e di pace. L’interno conserva qualche stanza eccezionale come la grande camera “all’italiana”e la galleria di Psiche, minuscola, ma con una sontuosa decorazione di Michel Corneille, che rappresenta Psiche, Mercurio, gli amori, gli dei.
Al n. 54 l’Hotel Hérouet (1528) si fa notare per la torretta in aggetto, una delle rare esistenti a Parigi. Venne danneggiato dai bombardamenti tedeschi del settembre 1944 e un deputato di bell’ingegno ne reclamò la demolizione nel 1948 per “favorire la circolazione”. Per fortuna, venne restaurato.
Ancora al n.87 l’Hotel de Rohan o de Strasbourg, palazzo settecentesco costruito dall’architetto Pierre-Alexis Delamair per Armand-Gaston de Rohan, arcivescovo di Strasburgo e Grande Elemosiniere di Francia. Decoro interno di ricchezza eccezionale, ha rischiato, anch’esso, di essere demolito nel 1902 dopo un voto favorevole della camera dei deputati. Fu recuperato e perfettamente restaurato dagli Archivi nazionali che vi organizzano esposizioni.
Bambini “firmati” e olio d’oliva dal mondo
In mezzo a tutta questa magnificenza, segnaliamo una mini-boutique – il nome è proprio “Ie Boutique” – dove si vendono sia oggetti per la casa sia abbigliamento per bambini. Disegni e prototipi sono fatti a Parigi, la realizzazione in India con stoffe esclusivamente in fibre naturali, tessute e stampate a mano. E’ gestita da una stilista giapponese e da un architetto franco-nepalese. Mix interessante.
Il corredo per bambini va da zero a otto anni: bavagline, cappottini, abiti, pantaloncini. Prezzi piuttosto sostenuti ma i prodotti valgono la spesa, certamente per lo stile. Nulla di scontato in questa boutique che cambia completamente volto ogni sei mesi, secondo il “tema” del semestre (“bambole e bambolotti” ed altri ancora).
Vi si trovano le famose “Petitcollin” (Petitcollin è un fabbricante francese che produce bambole dal 1860) di “pelle” bianca o nera: per tutte i due stilisti creano il guardaroba. Ma non mancano neppure le Barbie indiane. (128, rue Vieille du Temple).
Sempre nella stessa via (al n.47) un negozio “gourmand” che può fare la gioia dei buongustai e fornire molte idee per regali originali: “Oliviers & Co.”, ovvero il paradiso dell’olio d’oliva, declinato in tutte le forme. Innanzitutto in quella classica. Qui si trovano le migliori “cuvées” del mondo, a partire dalla Francia passando per l’Italia, la Spagna, la Grecia, il Portogallo per toccare il Libano e l’Australia. Prezzi che partono dai dieci euro al litro per arrivare al top di cinquantacinque euro al litro. Stimolante scelta anche di olii aromatizzati al mandarino, limone, limone verde.
Da Oliviers si possono anche acquistare bottiglie vuote per farle riempire con i gusti preferiti. Un occhio di riguardo va anche all’oliera da tavola a tre contenitori per aver sottomano l’olio giusto per il cibo giusto. Molto gradevole anche esteticamente.
C’è poi un’ottima scelta di prodotti a base di olive e/o olio d’oliva: la “tapenade”, classica salsa nata in Provenza a base di olive schiacciate, capperi, acciughe, adatta per accompagnare carni fredde, pesce bollito, uova; i biscotti all’olio di oliva e il sapone che lascia la pelle morbida morbida. E molto altro ancora.