Lunedì 29 Aprile 2024 - Anno XXII

Turismo veneto in corsa

Crescono arrivi e pernottamenti nella regione dall’Italia e dall’estero. Bene Venezia, ma anche Padova, Verona, Treviso, mentre il sito Internet ha ricevuto un premio speciale dal Bit Tourism Award

Venezia, Chiesa di san Giorgio Maggiore
Venezia, Chiesa di san Giorgio Maggiore

Il Veneto è il primo mercato turistico nazionale con 61 milioni di presenze e un valore economico di 12 miliardi di fatturato. Secondo le ultime proiezioni divulgate dalla Regione, la terra di Venezia, Caorle e di parte delle Dolomiti ha registrato nel 2007 un aumento tra il 3 e il 4 per cento sui pernottamenti – 61 milioni e 528 mila – e una crescita del 5 per cento sugli arrivi – 14 milioni -.
Forse per via dell’indimenticabile fascino della Serenissima, che da sola giunge a quasi 7 milioni e mezzo di arrivi per l’offerta balneare o delle altre città d’arte, il Veneto approda al 2008 con ottimi dati di consenso, dall’Italia e dall’estero. I turisti stranieri contano circa il 60 per cento degli ospiti, con il primato dei tedeschi, che rappresentano il 20 per cento del totale con più di 11 milioni di presenze. Tra i “vicini di casa” sono presenti anche gli austriaci, seguiti poi da britannici, turisti dei Paesi Bassi, statunitensi, francesi.
Come per un’altra regione italiana amata dagli stranieri, la Toscana, fra i mercati emergenti si segnalano i russi: in Veneto sono stati l’anno scorso circa 425 mila, con l’incremento più alto di tutti i flussi esteri, il 31,8 per cento. Il confronto tra 2007 e 2006 vede in crescita anche le presenze di canadesi – + 21 per cento – , irlandesi, spagnoli.
Se la regione, quindi, si mostra apprezzata dai turisti dei paesi più vicini e da chi invece viene da molto lontano, diversa appare la situazione sugli arrivi italiani: il Veneto si conferma molto amato dai veneti, per 10 milioni di arrivi e in gran parte dalle regioni del Centro-Nord tra le quali Lombardia, Lazio, Emilia Romagna, Piemonte, Trentino. 

LEGGI ANCHE  Sciare a La Thuile per Telethon
Luca Zaia
Luca Zaia

Il comprensorio di maggior richiamo nella regione resta quello delle città d’arte, seguito dal balneare, dalle vacanze al lago e alle terme, con una sola percentuale in calo rispetto al 2006, la montagna. Se si esclude la provincia di Venezia, con dati di consenso quasi ovvi, sono Padova e Verona le città con curve di sviluppo più alte e, subito dopo, Treviso.
“Essere di gran lunga la prima regione turistica d’Italia”, ha detto Luca Zaia, vicepresidente della Giunta regionale, “significa che, accanto a caratteristiche storiche, artistiche e ambientali di eccellenza, il nostro sistema imprenditoriale ha saputo rispondere alla richiesta di una clientela sempre più esigente e alla concorrenza mondiale sempre più accesa. In questo è stato accompagnato da una politica che è a servizio della propria società. Anche nell’immediato futuro il nostro impegno è di accompagnare la capacità imprenditoriale, alla quale dobbiamo togliere i vincoli, soprattutto burocratici e normativi, che complicano spesso inutilmente la loro attività”.
L’ultimo riconoscimento ricevuto dal Veneto è stato in occasione della Borsa internazionale del turismo: il Bit Tourism Award ha assegnato uno dei quattro “premi speciali” al sito internet regionale dedicato a turisti e tour operator. Completezza e facilità di navigazione sono stati tra i meriti riconosciuti alle pagine web, che offrono, tra l’altro, la possibilità di consultare le offerte di viaggi e soggiorni dei singoli operatori.

Condividi sui social: