Domenica 5 Maggio 2024 - Anno XXII

Rovigo, terra d’acqua dolce

Il 7 e l’8 giugno, un convegno, esposizioni e percorsi del gusto dedicati all’ambiente del delta, lagune, stagni e laghi italiani. Presentata una ricerca sullo stato ecologico del fiume Po

In bici lungo il Po
In bici lungo il Po

Rovigo ospiterà dal 7 all’8 giugno prossimo la prima edizione di “Terre d’acqua” a cura di Slow Food. La fiera avrà come tema le acque dolci e salmastre d’Italia, dal delta del Po ai laghi, per una due giorni che prevede un convegno, un’esposizione di prodotti locali e un’area mercato, seminari e percorsi di degustazione.
“Terre d’acqua” occuperà un padiglione del quartiere fieristico di Rovigo ed è organizzata da Slow Food Italia, dai presidi dell’organizzazione sul territorio e dalla regione Veneto. L’associazione dedicata al “cibo buono, pulito e giusto” ha annunciato la presenza di circa 30 espositori, tra i quali cooperative della pesca, produttori di riso e aglio e altre specialità legate agli ambienti d’acque dolci.
Sabato 7 giugno il convegno “Alla ricerca del grande fiume” presenterà al pubblico i risultati di un’indagine sullo stato di salute del Po e sul grado di sfruttamento del suo ecosistema. Dal pomeriggio sarà aperta l’area mercato, che proseguirà sino al giorno dopo insieme a quattro seminari interattivi, studiati per coinvolgere il pubblico e far conoscere le tradizioni locali attraverso vista, udito, olfatto e gusto. Gli incontri, tenuti da esperti, produttori e chef, si concluderanno con delle degustazioni. 

Rete da pesca sul fiume
Rete da pesca sul fiume

Il pezzo forte dell’offerta gastronomica dell’evento si concentra sulla produzione ittica, ma sono state previste anche una enoteca e un’area dedicata ai microbirrifici del Veneto. Se tutto ciò che ruota intorno alla gastronomia e alle tradizioni locali sembra aver un promettente consenso, tra le iniziative nazionali, per Terre d’acqua sono stati pensati spazi di dibattiti e divulgazione per promuovere un ambito forse meno considerato degli altri. Sul delicato equilibrio degli ambienti salmastri lo studio del “grande fiume” ha iniziato a porre sul tavolo dati e interrogativi. Lo stato ecologico del fiume Po, è emerso, pare “sufficiente” e la qualità chimica delle acque è stata dichiarata a un livello tra il discreto e il buono. Nel Po e nei suoi affluenti persistono però sedimenti che contengono molti inquinanti e la qualità complessiva dell’ecosistema fluviale è stata dichiarata piuttosto bassa.
Lo studio, che parte da un progetto dell’università degli studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, in provincia di Cuneo, e Colorno a Parma, in collaborazione con regioni e ministeri competenti, ha segnalato tra i fattori di rischio l’eccessiva urbanizzazione del territorio, la continua artificializzazione delle golene, la pressione sul terreno e l’ambiente dell’agricoltura e di alti consumi d’acqua per l’irrigazione. Pericolosa è anche l’inadeguata depurazione degli scarichi nelle acque urbane. Insieme alla fiera-evento gastronomico, insomma, Slow Food lancia un campanello d’allarme per il patrimonio ambientale di laghi e fiumi.

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Terre d’acqua, Rovigo
Dal 7 all’8 giugno
Quartiere fieristico, orario 11-20
Per informazioni: tel-fax 0422 491136
presidente@slowfoodveneto.it

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