Sabato 4 Maggio 2024 - Anno XXII

Sì viaggiare…. in Italia, forse

Nuove strategie per rilanciare l’economia turistica. Impegno a intercettare gli arrivi nazionali e stranieri nel nostro paese. Ne hanno discusso politici, operatori e investitori al secondo Forum Turismo organizzato da Il Sole 24 Ore a Milano

Letizia Moratti
Letizia Moratti

Si è svolto giovedì 5 giugno il secondo “Forum Turismo” organizzato dal gruppo Il Sole 24 Ore a Milano.
Il capoluogo lombardo vede proseguire il dibattito tra istituzioni e operatori professionali sulle strategie da applicare al mercato dei viaggi: presenti, tra gli altri, Letizia Moratti, sindaco, John Winteler, presidente di Federturismo Confindustria, Umberto Paolucci, vice presidente di Microsoft e presidente di Enit-Agenzia nazionale del turismo.
“Noi sottovalutiamo tuttora il grande impatto che l’immagine dell’Italia ha all’estero quanto a bellezze, patrimonio culturale, tradizione gastronomica”, ha detto Letizia Moratti, pensando alla possibilità del rilancio dell’economia turistica.
“Penso alla sfida Expo, l’abbiamo vinta perchè abbiamo lavorato insieme, istituzioni centrali e locali, pubblici e privati. Se si crea una squadra, se si procede con spirito analogo per il turismo non sarà difficile avere dei risultati”.

Il Belpaese piace agli investitori indiani

Una forma di Parmigiano Reggiano
Una forma di Parmigiano Reggiano

A confermare le tesi delle potenzialità inespresse del sistema Italia è giunta la voce di Prasad Prabhakar Meharunkar, country manager per Italia, Malta e Grecia di Tata Consultancy Services. Tcs, è società di Tata Group, gruppo che, in India, possiede la catena di alberghi di lusso Taj Hotel.
Meharunkar è stato invitato al forum come rappresentante degli investitori stranieri e ha dichiarato che l’appeal del Bel Paese resta molto forte: “L’Italia ha quattro città inserite nelle dieci migliori destinazioni in Europa”, ha affermato, “vanta importanti brand conosciuti a livello internazionale dall’alta moda alla Formula Uno e, in India, è molto conosciuta per la qualità del cibo”.
“You’ve a fantastic asset”, ha detto Meharunkar: ottime condizioni, dunque, ma tuttora affiancate a elementi che danno un’immagine negativa: la burocrazia, la scarsa produttività economica, la mafia. Meharunkar ha precisato che l’Italia è molto ben vista dai viaggiatori indiani, segmento in crescita se si considera il recente sviluppo della classe media nel paese asiatico.

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Previsioni ambigue per il 2008

Il Vesuvio dal Monte Faito
Il Vesuvio dal Monte Faito

I dati annunciati dall’analisi a cura dei Dorsi regionali del Sole 24 Ore mostrano, però, per l’immediato futuro un quadro ambiguo. Le previsioni di arrivi dall’estero per l’estate 2008 avrebbero un calo del 10 per cento da Stati Uniti e Giappone, una crescita marginale per Germania e Gran Bretagna.
In aumento, con percentuali dal 10 al 20 per cento, la quota degli arrivi dall’Est Europa. Segnali negativi giungono dalla Campania, dove il crollo degli arrivi sarebbe al 40 per cento, e da Calabria e Sicilia. Buona la situazione negli agriturismi lombardi; a luci e ombre, invece, le stime oggi raccolte per Lazio e Emilia Romagna. L’indagine – che è stata realizzata in collaborazione con Astoi, Confindustria Alberghi, Federalberghi, Fiavet, Federturismo e Unioncamere – spiega che a frenare i turisti stranieri intervengono l’euro forte, la congiuntura economica, la scarsa disponibilità delle infrastrutture. Oltre a un elemento ben noto: il rapporto qualità prezzo, vero e proprio punto debole dell’offerta italiana rispetto ai concorrenti.

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