Venerdì 3 Maggio 2024 - Anno XXII

Vulcano, primordiale ed esclusiva

Vulcano dall'osservatorio di lipari foto di A.Pacelli

Salina la più verde, Panarea la più mondana, Lipari la più “cittadina”, Stromboli la più spettacolare specie per le immersioni subacquee, Alicudi e Filicudi le più remote. Ma delle Eolie è Vulcano l’isola “primordiale”, geologicamente più interessante

Mare “caldo” anche d’inverno

Le sorgenti termali sulfuree (Foto:Therasia Resort)
Le sorgenti termali sulfuree (Foto:Therasia Resort)

A Vulcano anche il mare gioca con il fuoco: presso il Porto di Levante ci si può bagnare anche d’inverno nelle acque a elevate temperature, riscaldate dalle fumarole sottomarine di Acqua calda. A pochi passi di distanza, le sorgenti termali sulfuree: nei giorni affollati si possono trovare immerse fino al collo nella pozza dei celebri fanghi, di cui sono note e apprezzate le proprietà terapeutiche fin dall’epoca romana, decine di persone gomito a gomito, per curare le malattie bronchiali, l’acne, l’artrosi. Una lingua di terra separa il Porto di Levante dal Porto di Ponente, orlato da una bella spiaggia di sabbia nera lambita da un mare cristallino, lo sguardo ai faraglioni, colonne di roccia che spuntano nel canale delle Bocche di Vulcano che divide “l’isola dello zolfo” da Lipari: nota come spiaggia delle Sabbie Nere, è questo uno dei più grandi e affascinanti arenili dell’intero arcipelago delle “sette sorelle”.

Grotta del Cavallo (Foto: EseMar)
Grotta del Cavallo (Foto: EseMar)

Vento permettendo, compiere il periplo dell’isola in barca, dal Porto
di Levante, presenta grande suggestione (oltre che interesse subacqueo per i siti adatti alle immersioni, come le grotte sottomarine nella costa nord-ovest) per la costa selvaggia e frastagliata con scogliere, punte, faraglioni, baie, calette e grotte marine: il vulcano maggiore sempre in vista, si costeggia Vulcanello, si apprezzano i Faraglioni di Lipari, si oltrepassano le punte dello Scoglitto e di Cala del Formaggio, poi Capo Grosso e Punta del Monaco, si raggiunge la grotta del Cavallo (visitabile in barca, inaccessibile ai sub) la grotta dell’Abate, quindi il faro di Gelso, la punta dell’Asino, per risalire lungo il fianco orientale fino a Capo Grillo e di nuovo al Porto di Levante.

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Le vedute più belle di Vulcano

La costa orientale di Vulcano (Foto: EseMar)
La costa orientale di Vulcano (Foto: EseMar)

Uno splendido belvedere a Vulcano è quello di Capo Grillo, che guarda a nord inquadrando in un solo flash lo schieramento quasi completo delle Eolie; davanti Vulcanello (123 metri di altitudine) collegato al resto dell’isola da un istmo. Di forte richiamo vulcanologico, Vulcanello è una penisoletta formata da tre crateri, emersa dalle acque nel 183 a.C. Attraversare la Valle dei Mostri, sul suo versante nord-est, accende la fantasia dei bambini per le inquietanti forme animalesche che il mare, il vento e le tempeste hanno plasmato nella lava. L’angolo più seducente di Vulcanello, affacciato sul canale delle Bocche di Vulcano, è occupato da un resort che gode della più spettacolare e unica vista di tutte le Eolie (non a caso il ristorante che la domina si chiama Arcipelago) oltre a quella, dall’altro lato, del vulcano: in faccia Lipari, dietro Salina, a ovest i Faraglioni, quindi Alicudi e Filicudi, a est Panarea e Stromboli. Circondate da un sobrio giardino di cactus e da un parco botanico in fieri, una grande e spettacolare piscina “a sfioro” con vasca idromassaggio e l’architettura fatta paesaggio. Muri bianchi, linee morbide, pietra lavica, cotto siciliano, ceramica, alle pareti (interne) un bel racconto fotografico (di Vittorio Sciosia) con intelligenza e discrezione il proprietario ha recuperato, ripensandola integralmente, una vecchia struttura che dava le spalle al mare. Ora il mare è lo sfondo di ogni scorcio, l’accompagnamento musicale di ogni serata, il tema degli interni chiari e ariosi dell’hotel, che fa dell’accoglienza calorosa del Sud il proprio jolly. Trenta gradini per scendere al mare di scogli e acque trasparenti del canale delle Bocche di Vulcano, un braccio di appena un chilometro dove sfilano panfili e velieri. Primordiale ma esclusiva, Vulcano.

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Gelso: capperi e finocchietto

Capperi
Capperi

La granita al gelso è certo particolare e non a tutti piace, preferendole alcuni le più classiche versioni al caffè o al limone o le più recenti varianti alla fragola, la pesca, il mandarino, tutte rigorosamente con panna; la brioche calda sprofondata nel bicchiere stracolmo.  Quindici chilometri a sud del Porto di Levante, Gelso è il luogo più isolato dell’isola, raggiunto da una strada assai tortuosa che sale al monte Saraceno (481 metri di altitudine) per scendere a mare, lo stomaco in bocca, in alternativa raggiungibile in barca dal Porto di Levante, magari con una puntata alla bella, nera spiaggia dell’Asino. Gelso deriva il nome dalle piante di gelso coltivate nelle vicinanze insieme a quelle di capperi (deliziosi capperi piccoli, i migliori, si acquistano al meglio al supermercato di Porto di Levante: sei euro mezzo chilo, l’aroma così intenso da pervadere l’aria anche attraverso l’involucro di plastica in cui vengono confezionati). Una deliziosa e intima cala, un faro, una chiesetta, qualche casa, un semplice molo d’attracco per le barche dei pescatori, un paio di ottime trattorie in faccia al mare, verace testimonianza della maestosa gastronomia delle Eolie. Caponata di melanzane e zucchine, olive, ricotta freschissima, “cucunci”, che della pianta di cappero sono il frutto saporitissimo dal lungo gambo, sfizioso accompagnamento di ogni aperitivo locale. Spaghetti alla siciliana con finocchietto selvatico, spaghetti alla Norma, spaghetti al nero di seppie, ricciola, pesce spada alla griglia, calamari, fritto misto, dolci di pasta di mandorle accompagnati da lunghe sorsate di Malvasia delle Lipari, vino siciliano di produzione secolare. Piacere, Vulcano.

Notizie utili

Therasia Resort, Località Vulcanello, camere con splendide viste, una grande piscina a sfioro, due ristoranti, un centro benessere, a ottocento metri dalla spiaggia delle Sabbie Nere, servita da navette dell’albergo. www.therasiaresort.it

Informazioni sulle Isole Eolie al sito: www.esemar.net

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