Gustav Klimt e la Kunstschau del 1908, i gioielli della Wiener Werkstätte, la pittura americana di Edward Hopper e infine la ricerca di Georges Braque. Quattro buoni motivi per recarsi a Vienna, quest’inverno, e associare alla tradizionale vacanza all’insegna del walzer un tour attraverso l’arte del Novecento. L’icona principe della capitale austriaca è certo lo Jugendstil di inizio secolo, di Klimt e dei suoi colleghi, ma potrà destare curiosità anche la rassegna sui pezzi unici di bigiotteria viennese; Braque non ha bisogno di presentazioni mentre, per chi non avesse avuto modo di conoscere Hopper, questa mostra antologica è una prima occasione.
Jugendstil, lo stile Liberty viennese, e la Secessione, portata avanti da un manipolo di artisti decisi a svecchiare l’accademismo degli ambienti artistici cittadini, tornano alla galleria Belvedere in una vera e propria rievocazione. Sono stati ricostruiti infatti alcuni ambienti espositivi della mostra Kunstschau, che si tenne nel 1908, per le celebrazioni per i 60 anni di regno di Francesco Giuseppe I.
Torna il bacio di Gustav Klimt
Gli amanti delle inconfondibili atmosfere klimtiane, preziosissime e incantate, cariche di significati evidenti e allusioni nascoste, potranno rivedere “Il bacio”, che fu esposto per la prima volta proprio nel 1908 alla Kunstschau. Il quadro forse più noto del maestro austriaco è in buona compagnia: si trova in una sala interamente dedicata al suo autore, accanto a opere come “Fritza Riedler”, “Le tre età della donna”, “Danae”. L’omaggio alla Kunstschau continua con testimonianze fotografiche e con le opere di altri autori come Franz Metzner, Adolf Hölzel, Wilhelm List, Leopold Blauensteiner, Maximilian Kurzweil, Broncia Koller-Pinell, Elena Luksch-Makowska.
Per cambiare soggetto, ma non periodo storico, al Wien Museum Karlsplatz si può visitare la mostra “Splendidi bijou. Emilie Flöge e la bigiotteria della Wiener Werkstätte”, che presenta, tra gli altri, 40 monili realizzati tra il 1903 e il 1920. Bigiotteria, ma costituita da pezzi unici, ispirati da pietre semipreziose e lavorare con abilità artigianale, come spille, collane, ciondoli e diademi: la mostra è un altro balzo indietro nel tempo che documenta l’attività della Wiener Werkstätte e il lavoro di Emilie Flöge. Emilie, musa e compagna di Klimt, fu spesso fotomodella per il negozio di bigiotteria. Lo stesso salone di moda delle sorelle Floge” portava clienti alla Wiener Werkstätte.
Da Edward Hopper a Georges Braque
La pittura torna protagonista alla Kunsthalle Wien con la rassegna “Western Motel. Edward Hopper e l’arte contemporanea“. Una selezione di dipinti, acqueforti, disegni ripropone il lavoro dell’artista scomparso nel ’67 insieme a opere di Mark Lewis, Jim Jarmusch e David Claerbout. Il confronto si gioca sul rapporto tra la pittura di Hopper e il linguaggio di cinema e teatro. Hopper è considerato uno dei più interessanti autori statunitensi, almeno per quanto riguarda l’ispirazione figurativa. Meno conosciuto delle avanguardie di metà Novecento che fecero degli Usa il campo aperto dell’innovazione – dalla pop art all’arte gestuale – , Hopper è anche più raramente proposto in mostre monografiche.
La retrospettiva invernale di Bank Austria Kunstforum è invece concentrata sull’Europa: di Georges Braque, padre del cubismo di primo Novecento, sono esposte 80 tele e alcuni disegni. Come l’amico e collega Pablo Picasso, Braque lavorava a una definizione rivoluzionaria dello spazio e dei volumi sulla tela, scomponendo e ricomponendo gli oggetti. La mostra di Vienna punta, in realtà, a ripercorrere le diverse fasi della ricerca di Braque, dagli studi fauve sino alle opere di età matura.
Gustav Klimt e la Kunstshau 1908
Fino al 18 gennaio 2009
Vienna, galleria Belvedere
Orario: tutti i giorni 10-18, mercoledì 10-21
Per informazioni: www.belvedere.at
Splendidi bijou. Emilie Flöge e la bigiotteria della Wiener Werkstätte
Dal 13 novembre al 22 febbraio 2009
Vienna, Museum Karlsplatz
Orario: da martedì a domenica e festivi ore 9-18.
Per informazioni: www.wienmuseum.at
Edward Hopper e l’arte contemporanea
Fino al 15 febbraio 2009
Kunsthalle Wien
Orario: tutti i giorni ore 10-19; giovedì ore 10-22
Per informazioni: www.kunsthallewien.at
Georges Braque
Dal 14 novembre al 1 marzo 2009
Bank Austria Kunstforum
Orario: tutti i giorni 10-19, ven 10-21
Per informazioni: www.kunstforumwien.at