Lunedì 6 Maggio 2024 - Anno XXII

La via lattea

La via lattea di Piergiorgio Odifreddi e Sergio Valzania, Longanesi editore, pagine 322, Euro 16,60. ” width=”179″ height=”270″>La via lattea di Piergiorgio Odifreddi e Sergio Valzania, Longanesi editore, pagine 322, Euro 16,60. In Spagna e in Portogallo la galassia che gli antichi chiamavano Via Lattea si chiama Cammino di Santiago, perché indica la via da est a ovest che porta al luogo della supposta sepoltura dell’apostolo Giacomo (Iago in spagnolo, da cui Sant’Iago). In una sorta di inversione, il Cammino di Santiago si chiama a sua volta Via Lattea, per sottolineare la sua natura di via «sotto le stelle». La … Leggi tutto

La via latteaLa via lattea
di Piergiorgio Odifreddi e Sergio Valzania, Longanesi editore, pagine 322, Euro 16,60.
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La via lattea
di Piergiorgio Odifreddi e Sergio Valzania, Longanesi editore, pagine 322, Euro 16,60.

In Spagna e in Portogallo la galassia che gli antichi chiamavano Via Lattea si chiama Cammino di Santiago, perché indica la via da est a ovest che porta al luogo della supposta sepoltura dell’apostolo Giacomo (Iago in spagnolo, da cui Sant’Iago). In una sorta di inversione, il Cammino di Santiago si chiama a sua volta Via Lattea, per sottolineare la sua natura di via «sotto le stelle». La Via Lattea è anche il titolo di un film di Luis Buñuel del 1969 che narra le avventure di due pellegrini in cammino verso la tomba di San Giacomo, e i metaforici duelli sulle questioni dottrinali che li accompagnano per tutto il percorso, fino alla meta. In spirito programmaticamente buñueliano, il matematico ateo Piergiorgio Odifreddi e il giornalista credente Sergio Valzania (e per un tratto lo storico cattolico Franco Cardini) hanno affrontato il Cammino di Santiago de Compostela tra il 24 aprile e il 26 maggio 2008, dando vita a continue e quotidiane schermaglie verbali su Radio3. Le ripercorrono ora in questo libro: schermaglie che, partendo dalla contrapposizione fra la Natura e Dio, si allargano a toccare non solo la scienza e la religione, ma anche l?etica, la filosofia, la storia e l’arte, per approdare infine a una meditazione sulla vita tutta. Dice Odifreddi: Anch’io posso dire di essere venuto per ricercare Dio nel Cammino, così come fanno tutti i pellegrini. Ma ognuno ha la sua nozione di Dio, e il mio è il Dio degli scienziati, che poi non è altro che ciò che Baruch Spinoza chiamava Deus sive Natura (Dio, cioè la Natura). E, se Dio è la Natura, il libro di Darwin è la sua Bibbia… Del Cammino che faremo io ho visto molte foto, ma non ci sono mai stato, neppure in auto: dunque per me sarà una vera scoperta, ma sono sicuro che in questi 800 chilometri il mio Dio, cioè la Natura, lo troverò certamente! Non so invece se i credenti troveranno il loro, e francamente ne dubito. Anzi, aspetto proprio che a un certo punto qualcuno pensi di averlo incontrato e me lo comunichi, così che io mi possa guardare intorno e dirgli: «Ma qui non c’è altro che la Natura, e dunque anche tu non credi altro che nel mio Dio!»

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