Mercoledì 1 Maggio 2024 - Anno XXII

Tris d’assi belga

Bruxelles, Liegi e Tournai. Sintetica guida per cogliere il meglio di queste tre città in fermento: negli ultimi anni hanno inaugurato musei, rinnovato interi quartieri o ideato indediti percorsi turistici. Come Tournai che ha svelato il cantiere della Cattedrale alla curiosità dei visitatori

Bruxelles, non solo affari e palazzi

Art Nouveau a Bruxelles. Una vetrata in Rue de l'Arbre bénit realizzata da Evaldre (Foto © OPT Remy)
Art Nouveau a Bruxelles. Una vetrata in Rue de l’Arbre bénit realizzata da Evaldre (Foto © OPT Remy)

Ha uno stile personale Bruxelles: a tratti è ironica e spiritosa, allo stesso tempo seria e austera. Una versatilità che ha stimolato il genio di personaggi quali René Magritte, celebre pittore Surrealista a cui è stato dedicato il Museo Magritte, inaugurato nel giugno 2009, e Victor Horta, brillante architetto dell’Art Nouveau che ha dato lustro all’architettura della città. Senza dimenticare Hergé, Morris e Pejo, creatori di fumetti del calibro, rispettivamente, di Tintin, Lucky Luke e i Puffi.

Bruxelles è anche, senza dubbio, città di affari. Le istituzioni dell’Unione Europa, le multinazionali che hanno qui la loro sede europea, lo dimostrano. Ma è anche una città giovane: sono centinaia di migliaia i ragazzi che ogni anno scelgono di completare qui il loro corso di studi. Una città, insomma, cosmopolita, ma a misura d’uomo e che ama vivere bene. Lo dimostra la gastronomia con le numerose brasserie dove è quasi difficile scegliere una tra le tante birre di produzione artigianale o di abbazia, o ancora i locali dove ascoltare musica dal vivo. Il tutto ben affiancato da una vivacità culturale frizzante: musei, esposizioni, teatri, cinema, serate e concerti musicali all’aperto, magari in un parco comunale! Si, perché Bruxelles è anche una delle città più verdi d’Europa.

Liegi riemersa dal lungo passato industriale

Il centro multimediale Mediacitè (Foto © Wilhelm and Co)
Il centro multimediale Mediacitè (Foto © Wilhelm and Co)

Distesa sulle rive della Mosa, Liegi è una città cosmopolita, allegra e con l’atmosfera inquietante e volte tenebrosa tipica delle città di fiume. Atmosfera che Georges Simenon, creatore del Commissario Maigret, nato a Liegi, ha trasferito con grande effetto nei suoi romanzi. Dopo un glorioso e ricco passato industriale, Liegi sta recuperando la sua tradizione turistica con un importante progetto di riqualificazione e rinnovo di alcuni quartieri ella città. Così, dopo la nuova stazione TGV di Liegi-Guillemins disegnata dall’architetto spagnolo Santiago Calatrava, sull’altra sponda della Mosa sorge, in corrispondenza, Mediacité, un nuovo centro commerciale e multimediale delle comunicazioni disegnato dall’archistar Ron Arad. Inoltre, nell’ultimo anno sono stati restaurati e rinnovati due musei della città: il Grand Curtius e il museo della Vita Vallone ospitati in edifici storici che valgono da soli una visita. La vitalità cittadina si riflette poi sulla vita quotidiana. Liegi è la città più latina del Belgio e, senza dubbio, quella più “italiana”. Sono 70mila i liégeois di origine italiana, figli dell’immigrazione della metà del ‘900 che, nonostante tutto, conservano ancora un forte, e tangibile, spirito delle origino. Ve ne accorgerete se capiterete a Liegi in occasione di una partita dell’Italia nei prossimi campionati del mondo.

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Una città esuberante anche per la presenza di migliaia di studenti universitari che fanno capo al famoso “Carré”, nel centro cittadino, il quartiere più popolato di caffè e ristorantini dove sembra che vi scorra più birra al mondo!

Il “belvedere” architettonico di Tournai

Tournai, Grand-Place (Foto © OPT Alessandra Petrosino)
Tournai, Grand-Place (Foto © OPT Alessandra Petrosino)

Con 2000 anni di storia, Tournai è la città più antica della Vallonia, e oggi si sta rifacendo il trucco. Delle invasioni subite nel tempo, Tournai ha saputo conservare straordinarie ricchezze culturali e monumentali. Sono infatti Patrimonio Mondiale UNESCO la Cattedrale Notre-Dame, unica al mondo per la particolarità dei 5 campanili, e il Beffroi, la torre civica, da dove si gode un bel panorama sulla città. Anche Tournai è impegnata in un importante lavoro di restauro del centro storico. La Cattedrale è “aperta per restauro” e offre l’opportunità di entrare nel suo Cantiere vivente. Certo, le impalcature non sono un bel vedere. Ma è proprio dai ponteggi che si parte accompagnati da una guida e muniti di caschetto di protezione, alla scoperta del restauro di uno straordinario tesoro dell’architettura. Tra il XV e il XVI secolo fu uno tra i più fiorenti centri di produzione di arazzi, tradizione che si può approfondire al Museo dell’Arazzo e dell’Arte del Tessuto. Prima di andare via, non dimenticate di asseggiare i “ballons noirs”, le tipiche caramelle di Tournai.

(05/05/10)

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