Sabato 27 Aprile 2024 - Anno XXII

Il margine dell’alba

Il margine dell’alba di Mariangela Cerrino, Alacrán edizioni, pagine 470, Euro 19,00.” width=”174″ height=”260″>Il margine dell’alba di Mariangela Cerrino, Alacrán edizioni, pagine 470, Euro 19,00.In un coinvolgente scenario minuziosamente ricreato e accuratamente fedele alle fonti, l’autrice Mariangela Cerrino propone una ricostruzione romanzata dei fatti accaduti tra il 1540 e il 1590, al tempo delle guerre di religione tra cattolici e valdesi in Piemonte e nel sud della Francia e dei conflitti franco-spagnoli.Al centro degli avvenimenti, un’indimenticabile amicizia tra il capitano Jean Louis de Lacazette, figura storica, fervente cattolico e uomo di fiducia del Delfino di Francia, e il suo sottoufficiale … Leggi tutto

Il margine dell'albaIl margine dell’alba
di Mariangela Cerrino, Alacrán edizioni, pagine 470, Euro 19,00.
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Il margine dell’alba
di Mariangela Cerrino, Alacrán edizioni, pagine 470, Euro 19,00.

In un coinvolgente scenario minuziosamente ricreato e accuratamente fedele alle fonti, l’autrice Mariangela Cerrino propone una ricostruzione romanzata dei fatti accaduti tra il 1540 e il 1590, al tempo delle guerre di religione tra cattolici e valdesi in Piemonte e nel sud della Francia e dei conflitti franco-spagnoli.

Al centro degli avvenimenti, un’indimenticabile amicizia tra il capitano Jean Louis de Lacazette, figura storica, fervente cattolico e uomo di fiducia del Delfino di Francia, e il suo sottoufficiale Etienne de Villard barone des Allards. Insieme affronteranno campagne di guerra, assedi, intrighi, persecuzioni e miserie di uno dei momenti più tragici della storia d’Europa, nel fuoco delle lotte di religione.

Accanto ai due protagonisti maschili, due figure femminili tingono il romanzo di rosa e di risvolti romantici: si tratta di Félicienne Borel, la bella proprietaria della locanda il Fleur de Lys di Briançon, e di Eliselle Combin, figlia di un barba valdese. 

«Etienne scosse appena il capo, appoggiandosi al muro per riuscire a respirare senza tanto dolore. “Sono stato cresciuto per essere un buon cattolico; anzi, molto di più: migliore dei cattolici che non dovevano lottare con i fantasmi della propria famiglia. Ma più mi sforzavo di esserlo, più me ne allontanavo, e più me ne allontanavo, più vedevo… quelli che io chiamo gli abissi. La stupidità, la crudeltà, la violenza… Tutto in nome di Dio. Io mi rifiuto di credere che Dio possa avere qualcosa a che fare con queste miserabili storie di uomini.” “Ti sei scelto una strada difficile, amico mio”, mormorò Espagnolet. “E un giorno dovrai decidere da che parte stare. Se non altro perché vivi in mezzo agli uomini”.»

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