Sabato 27 Aprile 2024 - Anno XXII

Eracle torna a casa

La statuetta dell’eroe greco fa ritorno a Massa Marittima, dove fu trovata alla fine del ‘700 e poi trasferita a Firenze. Il bronzo etrusco resterà esposto fino a gennaio dell’anno prossimo. Un ritorno a casa, seppur temporaneo, molto atteso da cittadini e associazioni che si sono battuti perché questo avvenisse

L'Eracle Callinico
L’Eracle Callinico

Dopo più di duecento anni dal suo ritrovamento l’Eracle Callinico torna nella sua terra d’origine, a Massa Marittima, in provincia di Grosseto. La statuetta bronzea, risalente al III secolo a. C., fu rinvenuta nel 1783 a Poggio Castiglione vicino a Massa, fu ben presto trasferita a Firenze, inglobata nelle Collezioni Granducali degli Uffizi ed esposta al Museo Archeologico Nazionale di Firenze. Un ritorno a casa fortemente caldeggiato dalla gente del posto, dalle associazioni e dai centri di studio. Il bronzetto, alto 28 centimetri, rappresenta Eracle Callinico (“che ha vinto la morte”) nella sua caratteristica iconografia. Fino al 30 gennaio 2011 si potrà ammirarlo nella mostra tematica “L’Eracle Callinico e le prime scoperte nel territorio massetano” al Museo Archeologico di Massa Marittima.

Alla ricerca di Vetulonia

Museo Archeologico di Massa Marittima
Museo Archeologico di Massa Marittima

Il ritrovamento della statua è noto nel mondo accademico soprattutto per il fatto di aver alimentato la cosiddetta “questione di Vetulonia”: alla fine del 1700 gli scavi compiuti su Poggio Castiglione riportarono alla luce ceramiche, manufatti, strutture di un abitato e, naturalmente, la statuetta di Eracle Callinico. Tesori che fecero credere agli studiosi di allora di trovarsi di fronte alla scoperta della città etrusca di Vetulonia di cui si erano perse le tracce da secoli e si pensava coincidesse con il territorio di Viterbo, Vulci, Marsigliana dell’Albegna e Massa Marittima. La questione si trasformò in diatriba: da una parte c’era chi sosteneva che Vetulonia si potesse localizzare con quanto trovato su Poggio Castiglione, dall’altra chi appoggiava la tesi di Isidoro Falchi autore di importanti ritrovamenti su Poggio Colonna, sempre nel Grossetano. Nel 1893 fu la Commissione Ministeriale a chiudere la vicenda affermando che i ruderi e i manufatti di Poggio Castiglione erano da riconoscersi come etruschi, ma non riferiti ad alcuna città specifica. (16/07/10)

LEGGI ANCHE  In Veneto tra dinosauri e vino

 

L’Eracle Callinico e le prime scoperte nel territorio massetano

Dal 16 luglio 2010 al 30 gennaio 2011

Museo Archeologico, piazza Garibaldi – Massa Marittima

Orari: fino a ottobre 10-12,30 e 15,30-19 (dal 18 luglio al 22 agosto aperto anche dalle 21 alle 23)

Info e prenotazioni: 0566/902289

Condividi sui social: