Mercoledì 8 Maggio 2024 - Anno XXII

“Ho Chi Minh”, per sempre Saigon

Non più capitale, “Ho Chi Minh” – Saigon, è oggi la più estesa e popolosa città del Vietnam. Si dilata a ritmi vertiginosi in ampiezza e altezza, ma nei reticoli del centro storico sopravvivono scampoli di vita semplice, operosa, quasi antica. E non sono poche le testimonianze architettoniche che ancora profumano di Francia

Città in perenne “movimento”

"Ho Chi Minh", per sempre Saigon

Saigon (molto meglio di Ho Chi Minh City) come dire: un esercito di moto e motorette in perenne movimento; quattro milioni e mezzo di veicoli a motore, per sette milioni di abitanti. Una gigantesca “marmellata” scoppiettante che sfreccia incurante del sole, della pioggia, delle auto e dei perdoni. Adrenalina pura? Attraversare un’arteria cittadina (sulle strisce pedonali) sperando di farcela!

La motorizzazione massiccia, con il frastuono che ne deriva, ha letteralmente “preso” le vene portanti della città. Le auto sono molte, si capisce, non pochi i Suv e quelle di grossa cilindrata, segno di un benessere sicuramente diseguale, ma diffuso.

Niente a che vedere, nel raffronto, con quello delle moto, dei motorini, di ogni “taglia” e marca. Uno degli spettacoli più affascinanti della città è quello di piazzarsi sul marciapiede in prossimità di un semaforo, aspettando che arrivi il verde: una valanga vera e propria di veicoli a motore su due ruote parte allora compatta e velocissima, con i motociclisti che si disputano – gomito a gomito – i centimetri di spazio per poter sfrecciare prima di altri, inseguiti da una muta di uomini e donne, muniti di caschi “seri” e di caschi improvvisati, ugualmente intenzionati a non farsi distanziare troppo in previsione della successiva sosta semaforica.

Convegni e ricorrenze sempre all'insegna di Ho Chi Minh
Convegni e ricorrenze sempre all’insegna di Ho Chi Minh

Qualche problema, di tanto in tanto, arriva dalle moto che, oltre al guidatore e all’eventuale ospite, imbarcano anche cassette colme di merci varie, ammonticchiate una sull’altra; o addirittura involucri lunghi e stretti posti di traverso dietro chi guida; pericolosi di sicuro, ma ottimi per fendere in maniera efficace il traffico circostante. Davvero uno spettacolo affascinante è quello della massa semovente motorizzata che scivola sotto uno dei frequenti e violenti acquazzoni che riempiono l’asfalto di milioni di spruzzi rimbalzanti, a loro volta destinati a confondersi con i mille rivoli d’acqua che provengono dall’impatto con i caschi e i corpi dei motociclisti.

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1. Continua. La seconda parte mercoledì 4 agosto

 

Le foto di questo articolo sono di Lucio Rossi

"Ho Chi Minh", per sempre Saigon

Saigon su due ruote (Foto di Lucio Rossi)

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