L’autunno è una stagione ancora piacevole per un viaggio a Malta. Il sole non brucia più alto all’orizzonte, ma dona un gradevole tepore creando forti contrasti di luce ideali per fotografare le tante bellezze archeologiche, architettoniche e naturalistiche sparse abbondantemente in un territorio piccolo e facile da girare.
Mondointasca ha creato un breve itinerario, spalmato in quattro giorni, con informazioni e suggerimenti utili su Malta che permette di farsi un’idea abbastanza completa di quello che offre l’isola.
Giovedì: primo giorno a La Valletta
Dall’aeroporto internazionale di Luqa, arrivo a St. Julian’s, sulla costa nord, poco oltre Sliema, la zona ricca di ristoranti, locali per il divertimento e lo shopping. Da St. Julian’s, trasferimento a Valletta, la capitale. Vale la pena di assistere alla rappresentazione in multivisione del “The Malta Experience” presso il Mediterranean Conference Centre, nel palazzo della Sacra Infermeria.
Una prima impressione sui luoghi. La Valletta, la capitale, è stata fondata nel 1566, l’anno successivo all’Assedio a opera dei Turchi Ottomani, concluso dalla vittoria dei Cavalieri di Malta e della popolazione locale. Il progetto era di Francesco Laparelli, architetto inviato dal Papa Pio IV, ma la costruzione degli edifici più importanti è opera quasi esclusiva dell’architetto maltese Girolamo Cassar. Valletta prende il nome da Jean Parisot de la Vallette, Gran Maestro dei Cavalieri, l’eroico difensore di Malta. Superato dunque il “cancello” (Gate) d’ingresso alla città, si accede alla Freedom Square (piazza della Libertà) dove si trovano le rovine dell’Opera House (Teatro dell’Opera) distrutto durante la Seconda Guerra Mondiale. Quindi si imbocca Republic Street, la via principale della città.
Malta: prima tappa Museo Archeologico
La prima sosta consigliata è al Museo Archeologico, situato nell’antico palazzo dei Cavalieri di Provenza. Da ammirare le celebri statuette in terracotta delle Veneri maltesi oltre a modelli dei templi megalitici, ceramiche, suppellettili, armi e vasellame vario.
Sulla St. John Square sorge la barocca Co-Cattedrale dedicata appunto, al santo, orgoglio dei maltesi e oggetto di profonda venerazione. Fantastico è il pavimento, che custodisce le sepolture di Cavalieri e dignitari dell’Ordine con oltre 400 pietre tombali in marmi policromi, con intarsi di stemmi, scheletri, trofei e altri motivi ancora. Nel vicino Oratorio la pala d’altare accoglie un’opera famossima: la Decollazione di San Giovanni Battista, del Caravaggio.
Una sosta per assaggiare i “pastizzi”
Republic Square è la prima delle due piazze centrali di Valletta. Sempre affollati i molti tavolini dei due caffé all’aperto. Il Caffè Cordina: è famoso per i pastizzi, involucri di pasta ripieni di piselli o ricotta. Al centro della piazza il monumento dedicato alla Regina Vittoria; in fondo la Biblioteca Nazionale. La piazza più grande e rinomata di Valletta è Palace Square, dove sorge l’imponente Palazzo dei Gran Maestri, oggi sede del Parlamento degli uffici del Presidente della Repubblica; interessante è il cortile maggiore, detto il Cortile di Nettuno per via di una statua in bronzo del dio marino, forse attribuibile al Giambologna.
Di notevole bellezza è poi la scalinata elicoidale che dal cortile di Nettuno conduce ai piani nobili del Palazzo. Infine, l’Armeria che racchiude una delle più notevoli raccolte d’armi in Europa. Proseguendo per Republic Street, la via comincia a scendere in maniera sensibile. Al di là di case alte, con i tipici balconcini sporgenti chiusi da vetrate (terrazzin, gallarjias), ecco spiccare la gran mole di Forte Sant’Elmo, costruito sulla punta della penisola che ospita una scuola militare e il Museo della Guerra.
Verso la Mole di Forte Sant’Angelo, sede dei Cavalieri
Lasciato il piazzale antistante Forte Sant’Elmo, si incontra il grande edificio della Sacra Infermeria. Proseguendo, un’occhiata la meritano i Giardini Lower Barracca prospicienti il porto. Poco all’interno, Merchant Street è una delle vie più belle e più animate di Valletta. Uno splendido panorama si gode dai Bastioni di Santa Barbara (St. Barbara Bastion). E si arriva sempre camminando ai famosi Giardini Upper Barracca dai quali si gode un panorama sul Grand Harbour che abbraccia i moli, oltre il porto, e le penisole delle Tre Città, di fronte. Siamo prossimi alla zona da cui abbiamo iniziato il “giro”.
Nelle vicinanze di Repubblic Street, questi i monumenti che vale la pena vedere e visitare: anzitutto l’Albergo di Castiglia (Auberge de Castille), oggi sede degli uffici del Capo del governo. Poi la Chiesa di Santa Caterina d’Italia (St. Catherine of Italy Church) situata all’inizio di Merchant Street e la Chiesa di Nostra Signora della Vittoria (Our Lady of Victory Church).
Sotto i Barracca Gardens stazionano sempre numerose barche. Si può scegliere di farsi condurre verso la zona di Marsa, dominata dalle grandi gru del porto; oppure infilarsi nei creeks dirimpetto a Valletta, che dividono la penisola di Senglea da quella di Vittoriosa; o ancora spostarsi più in là, dando un occhio al creek di Kalkara e a Forte Ricasoli. Quasi tutti scelgono però di costeggiare sui tre lati terminali di Vittoriosa, l’imponente mole di Forte Sant’Angelo, simbolo di Malta, un tempo prigione, ora sede dei Cavalieri che ne stanno curando il restauro.
Venerdì tra Mdina e Rabat
Mdina è l’antica capitale dove le famiglie della nobiltà maltese avevano i loro palazzi. Superato la Main Gate si possono ammirare chiese, palazzi, case, ma anche portali, inferriate, fregi murari o marmorei di edifici comuni, vicoli in penombra tagliati ogni tanto da lame di luce che cadono dall’alto, creando contrasti visivi di grande fascino. La via che attraversa Mdina si chiama Triq Villegaignon e va da sud a nord: poco più di 200 metri lungo i quali sorgono i monumenti di maggior interesse. Dopo pochi passi c’è la Piazzetta San Publju nella quale sorge il Palazzo Vilhena, sede del Museo di Storia Naturale. Superato Palazzo Vilhena, si svolta a destra per il Triq Inguanez arrivando così alla Corte Capitanale, che era poi la corte di giustizia.
Il giro di Mdina prosegue per la via San Paolo che conduce al retro della Cattedrale e ai bastioni de Redin. Sulla sinistra si incontra il Convento di San Benedetto. Dai Bastioni de Redin e piazza dei Bastioni si gode un bellissimo panorama sull’intera isola e ci si rende conto che Malta è davvero piccola.
Inizia il tragitto di ritorno incontrando dapprima Palazzo Falzon (Norman House); quindi si raggiunge Palazzo Santa Sofia una casa che ingloba la più antica struttura edilizia della città. Poi Palazzo Gatto-Murrina. Si arriva infine alla Cattedrale di San Paolo splendida chiesa barocca che sorge sul luogo che la tradizione cristiana indica come casa di Publio il primo vescovo e martire cristiano di Malta. Anche questo interno, come nella Co-Cattedrale di Valletta, il pavimento ospita tombe di nobili maltesi e di religiosi. L’ultimo monumento da vedere, prima di lasciare Mdina è la Torre dello Stendardo. Si tratta di una vecchia torre di segnalazione, costruita nel 1750.
Sulle orme dell’Apostolo Paolo
Rabat possiede diverse chiese, conventi, alcune vestigia Romane, ma è soprattutto interessante per le sue Catacombe. Sotto il Santuario di San Publio, prossimo alla chiesa parrocchiale, si trova la famosa Grotta di San Paolo, nella quale l’Apostolo pare abbia sostato durante la sua permanenza nell’isola. Due sono le Catacombe conosciute e frequentate da fedeli e turisti. Le prime sono le Catacombe di San Paolo, in St.Agatha Street, tombe sotterranee utilizzate dal III al IV secolo dopo Cristo, un suggestivo labirinto di circa 2.200 metri.
Nelle vicinanze le Catacombe di Sant’Agata, situate sotto l’omonima chiesa: circa 4.000 metri complessivi di loculi. Dal molo di Cirkewwa partono i traghetti per Gozo. Il percorso consente di costeggiare la terza isola di una certa importanza dell’arcipelago maltese: Comino famosa per le acque trasparenti quindi si raggiunge Mgarr nell’isola di Gozo, per il pernottamento.
7 giorni a Malta a meno di 70 euro volo + hotel
Ottobre al mare, perché no?! Ma dove andare spendendo poco? Una meta giovane e low cost è sicuramente l’isola di Malta anche se a prima vista non sembrerebbe il periodo ideale. Invece ottobre a Malta vuol dire sole e temperature ancora alte, ma mitigate da una costante brezza marina: si può riuscire a visitarla senza soffrire troppo il caldo. E poi, cosa da non sottovalutare si spende poco! Sono molteplici infatti, i pacchetti vacanze che offrono la possibilità di pernottare spendendo anche 20 euro a notte senza perdere di qualità, basta aguzzare la vista, verificare la disponibilità e prenotare.
Dove dormire
Cavalieri (4*), posizione splendida e tranquilla nella più rinomata località turistica di Malta, St. Julian. A 50 metri di distanza si trovano il Malta Hilton e il porticciolo degli yacht, a 300 metri si raggiunge Paceville, con i suoi locali notturni, a 800 metri il casinò di Dragonare e a 200 metri Spinola Bay, il cuore di St. Julian.
San Antonio Hotel & Spa (4*), ubicato in una zona residenziale di St. Paul’s Bay, a pochi minuti a piedi dal centro città.
Selmun Palace (4*), dista circa 1,5 chilometri dalla spiaggia. Il pittoresco villaggio di Mellihea dista 3 chilometri. È inoltre disponibile un servizio navetta gratuito tra l’hotel e il centro di Mellieha.
Il Palazzin (3*), situato in un’area tranquilla e appartata, a pochi minuti a piedi dal lungomare di Qawra e Bugibba, da numerose possibilità di svago e dalle fermate dei mezzi pubblici che offrono un ottimo collegamento verso le principali attrazioni dell’isola.
Pergola Club (4*), ubicato nel centro storico della città di Mellieha vicino a negozi, bar e ristoranti.
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