Domenica 5 Maggio 2024 - Anno XXII

Alle terme per star bene

Non solo trattamenti sanitari, ma sempre più ricerca del wellness. La tendenza si impone nei centri termali italiani, a partire dal caso della Toscana che punta a intercettare il pubblico giovane e a proporre offerte turistiche parallele

Massaggi piuttosto che cure inalatorie
Massaggi piuttosto che cure inalatorie

Terme per curare e terme per ritrovare la forma e il benessere. È la doppia faccia della stessa medaglia, quella dell’offerta termale che ormai sembra essersi sganciata dall’equazione tipica delle origini: terme uguale cure. Risulta infatti in aumento il pubblico che alle terme va per sottoporsi a un trattamento benessere. La tendenza è emersa alla vigilia di Italia Terme Benessere, il salone dell’industria termale in programma a Lucca dal 26 al 28 novembre. Nel corso del convegno “Toscana & terme: tra sostenibilità e competitività” è stato presentato uno studio realizzato da Mercury in collaborazione con Unioncamere Toscana.

Premessa di base è la tenuta del sistema termale toscano nel 2009, con un lieve aumento di arrivi sull’anno precedente (+0,5%), e una riduzione delle prestazioni (-3,9%). Il dato più significativo, circoscritto alla Toscana, ma in cui si rispecchia l’intero settore a livello nazionale riguarda il tipo di trattamenti più richiesto: chi si cura alle terme ha fatto registrare nel 2009 un calo del 0,9%, mentre quelli che cercavano wellness sono aumentati del 3,1%.

Riconvertirsi al wellness

Trattamento benessere alle terme di Chianciano
Trattamento benessere alle terme di Chianciano

Nonostante la crisi economica, il settore termale rappresenta una porzione importante del movimento turistico della Regione Toscana, ha detto l’assessore regionale al turismo della Regione Toscana Cristina Scaletti, che ha chiesto agli operatori del settore “una svolta”.

“Le località che possiedono questa vocazione – ha aggiunto l’assessore – puntino a recuperare la loro capacità di proporre trattamenti sanitari, mentre le altre devono rapidamente riconvertirsi al wellness, che rappresenta il modo per intercettare fasce di utenti più giovani. A questo deve accompagnarsi la capacità di proporre offerte turistiche di qualità, rifiutando logiche di concorrenza al ribasso e sfruttando invece il valore aggiunto rappresentato dallo straordinario contesto culturale, paesaggistico e ambientale di cui la Toscana è portatrice”. (01/11/10)

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Privati e Servizio Sanitario a confronto

Terme di Saturnia
Terme di Saturnia

Quanto all’andamento delle prestazioni, quelle tradizionali sono diminuite del 4,4%, al contrario di quelle legate al benessere cresciute dell’1,1%. La ricerca è stata condotta dal Sitet, il Sistema informativo delle terme toscane sui 21 stabilimenti termali presenti nella regione. L’indagine riguarda i dati dei 14 stabilimenti che hanno risposto al questionario.

I numeri, come si diceva, rispecchiano l’andamento registrato nel resto dell’Italia termale con l’emergere della tendenza generale del calo delle cure termali e della crescita del settore benessere. Nello specifico, il periodo 2005-2009 ha visto diminuire a un tasso medio annuo del 3,7% le prestazioni in parte rimborsate dal Servizio Sanitario, mentre quelle private sono aumentate a un tasso medio del 2,5% annuo. Gli arrivi per cure sono calati dell’1,2% all’anno. Il segno meno non ha invece scalfito le prestazioni legate al benessere (+14,5%), con gli arrivi cresciuti dal 23,6% del totale al 35,8% del 2009. Nel complesso le prestazioni hanno riportato una diminuzione del 4,4%: le idropiniche (-9,6%) seguite dalle inalatorie (-2,7%) sono le più richieste. La riabilitazione motoria (+1,7%) registra la crescita più alta, seguita dalle stufe o grotte (+1,6%) e dai fanghi (+0,7%).

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