Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Il lago di Costanza in 8 giorni

lago di Costanza

Piccole isole, battelli e cittadine lacustri sono lo scenario della nostra settimana in bici con partenza e arrivo a Costanza

Il lago di Costanza in 8 giorni

Il lago di Costanza è una delle mete preferite dagli sportivi. Ideale per gli escursionisti, gli amanti della natura, i ciclisti e gli skater. Questi ultimi possono dilettarsi lungo i 270 chilometri della pista ciclabile del lago. Chi ama l’acqua può scegliere tra innumerevoli attività acquatiche che si svolgono sul lago o sulle sue sponde. Ma anche per coloro che amano l’arte e la storia, il campeggio e la buona cucina vi sono interessanti proposte. Viaggiare vuol dire anche scoprire orizzonti nuovi: sul lago di Costanza ci sono tre Paesi, un lago e 1.000 opportunità! Il lago ha una superficie di 538 kmq, è alimentato da 236 fiumi e ruscelli. L’immissario principale è comunque il Reno, il cui delta sulla sponda orientale del bacino lacustre è un vero paradiso ornitologico.

Lago di Costanza: primo giorno
La statua di Imperia
La statua di Imperia

Il primo giorno lo dedicherete alla visita della bella città di Costanza che conserva ancora oggi il suo aspetto medievale. Da vedere lo splendido lungolago abbellito da ordinatissime aiuole fiorite, la statua di Imperia, simbolo della città, che si staglia sul porto e il centro storico.

Qui dal 1414 al 1418 ebbe luogo, nel Monastero e nel Palazzo del Consiglio, il Concilio Europeo della Chiesa presieduto dall’Imperatore tedesco Sigismund, che riformò radicalmente la Chiesa.
Da non perdere gli acquari del Sea Life Center, il Museo Archeologico regionale e il Duomo dove è possibile salire sul campanile per ammirare la città dall’alto.

Lago di Costanza: secondo giorno
Mainau, la splendida ‘isola dei fiori
Mainau, la splendida ‘isola dei fiori

Il secondo giorno riservatelo a Mainau, la splendida ‘isola dei fiori’ facilmente raggiungibile sia in battello che a piedi. Si tratta di un immenso parco multicolorato di 45 ettari: distese di tulipani e prati all’inglese in un ordinatissimo tripudio di fiori e colori. Imperdibile la serra con l’esposizione delle orchidee e la casa delle farfalle dalle grandi vetrate; magnifiche teche dove farfalle di ogni dimensione e colore svolazzano di pianta in pianta e di turista in turista.

Un’atmosfera decisamente tropicale, con una vegetazione straordinaria. Qui, oltre alla birreria con i tavoli all’aperto, vicino al lago, ci sono molti posti adatti alle famiglie e ai bambini, come il villaggio degli gnomi, l’irresistibile trenino di legno e le aree di gioco acquatiche. Il castello e la chiesa, costruiti dai cavalieri Teutonici, sono del XVIII secolo.

LEGGI ANCHE  Trentamila "piedi" di meraviglia

Constanza – Isola di Reichenau – Stein am Rhein, ca. 29 km. 

Nel pomeriggio vale la pena di recarsi all’isola di Reichenau. Merita la vista il famoso monastero benedettino preziosa testimonianza per il suo importante ruolo culturale e religioso svolto nel Medioevo. Nel 2001 il monastero è stato dichiarato patrimonio culturale e naturale dell’UNESCO. C

Con una imbarcazione recatevi sulla penisola di Höri e raggiungete Gaienhofen, dove dal 1904 al 1912 visse Hermann Hesse. Superando Hemmenhofen (qui visse e dipinse il pittore Maler Otto Dix) e Öhningen, pedalate sul verde confine della cittadine svizzera di Stein am Rhein con il suo pittoresco centro storico, il monastero di St. Georg, le sue abitazioni medievali e le case affrescate del XV-XVI sec. Pernottamento a Stein am Rhein.

Lago di Costanza: terzo giorno
Schaffhauserland
Schaffhausen, con le sue le pittoresche facciate delle abitazioni

Stein am Rhein/Diessenhofen – Schaffhausen e ritorno, 50 km circa + viaggio in barca.
Si prosegue poi lungo la riva destra del Reno, verso Diessenhofen fino a Schaffhausen, la bellissima capitale del cantone con le sue finestre a golfo, le tante fontane e le pittoresche facciate delle abitazioni: un luogo magico e affascinante. Splendida l’Abbazia benedettina, un edificio romano con un grazioso chiostro dell’IX sec.

Il centro storico è costellato di raffinati palazzi rinascimentali, decorati esternamente da affreschi e dominato dalle mura di cinta Munot, erette nel XVI secolo sotto la direzione di Albrecht Durer. Schaffhausen è nota soprattutto per le cascate del Reno, le cascate più grandi dell’Europa Centrale. Un battello vi condurrà direttamente sotto le cascate dove proverete il brivido dell’enorme portata d’acqua. Un’imbarcazione di linea vi riporta di nuovo a Diessenhofen. Durante la traversata che dura circa un’ora potrete ammirare il bellissimo paesaggio dell’Alto Reno. Pernottamento a Stein am Rhein.

Lago di Costanza: quarto giorno

Überlingen le palafitte
Überlingen le palafitte

Stein am Rhein -Radolfzell – Überlingen, ca. 50 km.
Sempre lungo il lago continuate a pedalare attraverso piccoli villaggi svizzzeri. Anticamente villaggi di pescatori con affascinanti e tipiche case contadine. Allensbach e l’antica città imperiale di Radolfzell sono sulla rotta che porta verso l’antica cittadina di Überlingen.

Dietro Radolfzell, attraversate, nei pressi di Stahringen, il Bodanrück (la penisola che divide il lago di Costanza). Nei pressi di Bodman raggiungete l’antico palazzo regio e la parte del lago chiamata Überlinger See. Entrate nell’ex città imperiale di Überlingen nota per il suo monastero tardo gotico, il parco termale e la famosissima passeggiata a bordo lago. Visitando le 20 palafitte farete un viaggio nel tempo fin nell’era del bronzo (dal 4000 all’850 a.C.).

LEGGI ANCHE  Bertinoro, capitale dell'ospitalità di Romagna

Lago di Costanza: quinto giorno
lago di Costanza Friedrichshafen
Friedrichshafen

Überlingen – Birnau – Meersburg – Friedrichshafen, ca. 31 km.Partite alla scoperta della Basilica barocca di Birnau, da vedere assolutamente. Poi a Meersburg con il suo antico borgo merovingio. Meersburg è famosa soprattutto per i suoi mercati all’aperto. Di seguito arriverete a Immenstaad, cittadina dai borghi dediti alla coltura di uva e a Hagnau. Qui nel 1881 venne fondata la confederazione viticoltrice. Infine nella città dello Zeppelin, Friedrichshafen, animata località e principale porto del lago di Costanza.

Il simbolo di questa città è la chiesa del castello con le due torri, ben visibile dal lago. Ma l’attrazione principale è il Museo dedicato a Zeppelin. Ingegnere poliedrico costruttore di mastodontiche auto, pioniere del volo, inventore del dirigibile, orgoglio nazionale della Germania. All’ingresso della cittadina su uno spuntone roccioso appare il Klosterhofen un convento del 1770 circa, oggi residenza dei duchi di Parigi. Vino, frutta e uno splendido panorama alpino sono gli ingredienti di questa tappa. Pernottamento a Friedrichshafen.

Lago di Costanza: sesto giorno
Lindau
Lindau

Friedrichshafen – Kressbronn – Lindau: km 24 ca.
Passando per paesini caratteristici come Wasserburg e Nonnenhorn il vostro viaggio vi porta alla città bavarese di Lindau. Situata lungo la sponda settentrionale del lago di Costanza e più precisamente verso il bordo orientale di quello che i tedeschi chiamano Bodensee. L’isola di Lindau è come un brillante incastonato in un gioiello. La regione del lago vale già da sola un viaggio; mentre la città di Lindau sorprende per la bellezza delle sue strade, per l’ordine e l’eleganza dei suoi palazzi avvolti dalla cornice lacustre.

Il centro è dominato poi dalla via principale, la Maximilianstrasse. Negozi e botteghe si aprono lungo la via costeggiata da case gotiche e rinascimentali, dalle facciate variamente dipinte che si alternano a eleganti palazzi. Da segnalare il quattrocentesco Vecchio Municipio, che contrasta con il vicino nuovo municipio, in stile barocco. Arrivati sul porto, non potete perdervi la passeggiata sul lungolago.

Lago di Costanza: settimo giorno
Bregenz teatro sullacqua
Bregenz teatro sullacqua

Lindau–Bregenz -Rorschach-Arbon, ca. 47 km.
Proseguite attraverso piccoli villaggi fino a Bregenz importante cittadina a sud del lago fondata dai Romani. Il borgo è molto conosciuto e frequentato dai turisti per il festival che si svolge ogni anno sul più grande teatro sull’acqua del mondo. Nei pressi di Hard attraversate il Reno che in quel punto scende dalle Alpi svizzere: la sua foce a delta è un’importante area naturale protetta.

LEGGI ANCHE  I grandi viaggi verso Oriente del XIII secolo

Passata la valle del Reno, prendete il caratteristico treno a cremagliera fino ad Appenzell. Terminate poi la tappa a St. Gallen, cittadina svizzera la cui biblioteca dell’antica abbazia benedettina fondata nel 612 dall’eremita irlandese san Gallo merita di essere vista. Nel X e XI secolo fu uno dei maggiori centri della cultura tedesca in Europa.
La biblioteca conventuale custodisce ben 160.000 libri ed è inserita tra le opere del Patrimonio Mondiale UNESCO. All’interno della barocca cattedrale (1760) 12 rilievi, opera di Wannenmacher, raccontano la vita di san Gallo. Pernottamento a Rorschach/Arbon.

Lago di Costanza: ottavo giorno

Arbon – Costanza, ca. 40 km.

Da St. Gallen scendete ad Arbon, una cittadina ricca di monumenti mediovali e strette stradine colorate. Pedalando attraverso caratteristici paesini affacciati sul lago, tornerete verso Costanza. Un limpidissimo cielo azzurro e curatissimi prati verdi saranno il vostro ultimo ricordo di questa splendida vacanza.

Informazioni utili

Difficoltà:  percorso facile alla portata di tutti

Terreno: prevalentemente pianeggiante, con pochissimi dislivelli; tappe che vanno da 24 a 50 km che ad una media di 12 km/h significa da 2h a 3h di pedalata al giorno. Consigliato anche come primo viaggio in bici. Strade: 65% asfaltate e 35% sterrate.

Bici: city bike. Le piste ciclabili sono di ottima qualità, si snodano su fondo asfaltato o su terra battuta. Sono costruite nelle vicinanze della riva o dei binari ferroviari, la bellezza del percorso è dato dal paesaggio che varia dal lago ai parchi nazionali e da un susseguirsi di località pittoresche dove è possibile ammirare numerosi edifici medievali, tutti facilmente raggiungibili grazie anche agli eccellenti collegamenti via acqua/ Se non volete portare le vostre bici potete noleggiarle un po’ ovunque.

Leggi anche:

La piramide di Bomarzo

Nel souk di Marrakech, come a una grande Festa dell’Unità

Condividi sui social: